Tipografo e umanista di Valencia vissuto tra la fine del sec. 16 e il 17º, autore di un Fabulario du cuentos antiguos y nuevos (1613), che contiene cinquantasette favole e racconti in prosa derivati da [...] varie fonti, tra cui quelle umanistiche italiane, e del quale si conoscono solo due esemplari ...
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Pseudon. dell'umanista e pedagogista luterano Michael Neumann (Sorau, Bassa Lusazia, 1525 - Ilfeld 1595), discepolo di Lutero e Melantone, insegnante nell'istituto di Ilfeld (Turingia) per la preparazione [...] dei maestri protestanti. È uno dei più importanti rappresentanti dell'indirizzo pedagogico ispirato ai principî dell'umanesimo e della Riforma ...
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Poeta e umanista francese (n. Bavary, Avesnes, 1473 - m. 1525 circa); nel poemetto La concorde des deux langages (1509-12) celebrò la cultura italiana e francese. La sua opera più importante, Illustrations [...] de Gaule et singularités de Troie (1510-13), offrì a Ronsard l'argomento della Franciade ...
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Religiosa e umanista francese (1485 circa -1547). Fu badessa del monastero di Saint-Honorat in Provenza; tenne un attivo carteggio con Francesco I re di Francia, ma tanto le sue lettere quanto le altre [...] opere in lingua latina, molto lodate dai contemporanei, sono andate perdute ...
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Storico e umanista (n. Sariñena, Huesca - m. Salamanca 1593); è autore di El felicísimo viaje del ... príncipe don Felipe hijo de Carlos V... a Alemania ... y Flandes (1552), che contiene una colorita [...] descrizione delle feste e dei tornei svolti in onore del principe ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] e pubbl. nel 1974). Dei libri Rerum memorandarum (1343-45) ne restano quattro e un frammento di altro libro, con esempî di virtù umane nobilissime, tra i quali (con una scelta pressoché isolata in tutta l'opera sua) P. ammette anche fatti e detti di ...
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Poligrafo e umanista (Ferrara 1479 - ivi 1541). Sostenne ambascerie e commissioni; familiare del card. Ippolito d'Este, lo seguì in Ungheria; dopo il 1509 tenne cattedra nello studio di Ferrara. Fu amico [...] di Erasmo di Rotterdam e dell'Ariosto. Scrisse varî trattati di antiquaria, retorica, filosofia; sostenne la teoria del moto della Terra intorno al Sole ...
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Bibliofilo e umanista (Napoli 1517 - Danzica 1597); raccolse, in viaggi giovanili, una preziosa biblioteca e strinse amicizia con eminenti uomini della Riforma: per cui, durante la Controriforma, dovette [...] prendere la via dell'esilio (1556). Dopo vario errare si ritirò, povero e cieco, a Danzica: con i pochi libri rimastigli ricostituì il primo nucleo della biblioteca cittadina ...
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Giureconsulto e umanista (n. Napoli 1461 - m. 1523). Scolaro a Roma di Francesco Filelfo, applicò allo studio del diritto la sua larga esperienza filosofica e umanistica. Con i suoi Genialium dierum libri [...] sex (1522), dove tenta, tra l'altro, una restituzione delle leggi delle XII Tavole, precorre l'opera della cosiddetta scuola dei culti ...
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Scrittore e umanista spagnolo (Siviglia 1524 - ivi 1571), maestro di grammatica a Siviglia, autore di drammi a noi non pervenuti, di epigrammi e poemi latini, di poemetti d'occasione (La hermosa Psyche). [...] La sua opera più nota è la Philosophia vulgar (1568), collezione di proverbî. Scrisse anche una Descripción de la galera real del sereníssimo señor Don Juan de Austria (pubbl. 1876) ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...