XYLANDER, Wilhelm
Umanista tedesco (Xylander è la trad. greca di Holtzmann), nato ad Augusta il 26 dicembre 1532, morto a Heidelberg (dove era professore dal 1558, il 10 febbraio 1576). Fu dottissimo [...] nelle lingue classiche e nelle matematiche.
Più che per l'attività critica (ed. di Teocrito, Basilea 1558; di Orazio, ivi 1575, ecc.) va ricordato per le sue traduzioni latine di classici greci. Tradusse ...
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JANUS SECUNDUS
Auguste Vermeylen
. Umanista olandese, nato a L'Aia riel 1511, morto a Tournai nel 1536. Figlio del presidente della Corte d'Olanda, Nicola Everaerts, si chiamò "Giovanni Secondo", forse [...] per distinguersi dal fratello che portava lo stesso nome. Si dedicò agli studî umanistici e alla poesia latina in particolar modo, esercitandosi nello stesso tempo nella pittura, con molteplicità d'attitudini ...
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Umanista e teologo benedettino, nato a Modena nel 1489, morto a Roma il 29 settembre 1548. Addottoratosi in legge a Padova nel 1500, passò ai servizî del cardinale Giovanni de' Medici, poi Leone X. Ma [...] nel 1506 passò a vita monastica nel monastero di Polirone, presso Mantova, appartenente alla congregazione di S. Giustina di Padova. Zelante dell'osservanza regolare molto operò in suo favore in Italia ...
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Umanista nato nel 1520 a Milano, morto nel 1582. Fu maestro del celebre predicatore frate Francesco Panigarola, figlio del noto giureconsulto Gabrio Panigarola, cui il C. dedicò i suoi quattro libri elegiaci, [...] De anno ossia dei Fasti (1550). Dotto di greco e di latino, compose i dieci libri delle Mythologiae sive explicationes fabularum, ricchi di erudizione varia, ma troppo spesso divaganti nella ricerca di ...
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NALDI, Naldo
Umanista fiorentino, nato intorno al 1435, morto sotto il pontificato di Leone X. Quantunque amico del Ficino e del Poliziano, non pare riuscisse a entrare nelle grazie del Magnifico. Dovette [...] infatti tentare la fortuna a Forlì (1477) e a Venezia (1478), prima di ottenere nel 1484 la cattedra d' umanità nello Studio fiorentino, cattedra che tenne solo fino al 1498.
Poeta fecondo in latino, ma fiacco e prolisso, compose tre libri di elegie, ...
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KROMER, Marcin
Giovanni MAVER
Umanista e storiografo polacco, nato a Biecz presso Cracovia nel 1512, morto il 23 marzo 1589. Studiò a Cracovia e a Bologna, dove si laureò in giurisprudenza. Fu per qualche [...] tempo segretario di Sigismondo Augusto, poi coadiutore del cardinale Osio e, morto questo (1579), vescovo di Varmia.
Combatté la dottrina luterana in quattro dialoghi, scritti dapprima in polacco (1551-54) ...
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PALLADIO, Blosio
Mario Pelaez
Umanista, il cui vero nome era Biagio Pallai. Nato a Colleveteri (Sabina), visse molto a Roma; fu segretario di Clemente VII e di Paolo III che (1540) lo nominò vescovo [...] di Foligno. Tornato nel 1547 a Roma, vi morì il 13 agosto 1550.
Elegante prosatore e verseggiatore latino, descrisse in un poemetto le bellezze della villa suburbana di Agostino Chigi (Roma 1512) e compose ...
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LAMOLA, Giovanni
Remigio Sabbadini
Umanista, nato nel bolognese verso il 1407; morto a Bologna nel dicembre del 1449. Discepolo di Guarino a Verona (1422-25) e a Ferrara (1430-32), di Vittorino a Mantova [...] (1425-26), di G. Barzizza a Milano (1426-28), di F. Filelfo a Firenze (1429-30 e 1433-34), visse poi a Bologna, dedicandosi all'insegnamento privato e pubblico, interrotto da un breve soggiorno a Venezia ...
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Umanista e teologo protestante, nato nel I579 o 1580 a Glasgow in Scozia, morto verso il 1b55 a Montauban. Nel 1618 successe al Gomar nella cattedra di teologia a Saumur; nel 1620 si ritirò in Inghilterra. [...] a questo proposito, tendenti contro il rigido predestinazionismo caivinista a fare un più largo posto alla volont) i umana nella salvezza dell'individuo, furono condannate nel 1674.
Bibl.: Opera I. Cameron, riunite da F. Spanheim, Ginevra 1692 ...
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ZANCHI, Basilio
Luigi Fassò
Umanista, nato nel 1501 a Bergamo, di famiglia illustre nelle lettere e nelle arti; morì, pare in carcere, a Roma nel 1558.
Fece in patria buoni studî, che gli consentirono [...] di condurre a termine, a diciassette anni, un dizionario di epiteti latini, che pubblicò poi nel 1542. Recatosi a Roma, si acquistò la protezione di Leone X grazie ai suoi versi latini, che gli schiusero ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...