SCOLA, Ognibene della
Remigio Sabbadini
Umanista, nato a Padova verso il 1370, morto a Pinerolo nel giugno 1429. Fu allievo di Giovanni da Ravenna. All'università seguì i corsi di legge e nel 1406 vi [...] d'interessanti epistole, dove è l'eco degli avvenimenti del tempo e delle illusioni della sua anima.
G. Cogo, Di O. S. umanista padovano, in Nuovo Arch. ven., VIII (1894), pp. 115-71; R. Cessi, Nuove ricerche su O. S., in Arch. stor. lomb., XXXVI ...
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VITEZ János
Giulio de Miskolczy
Umanista ungherese. Nato verso il 1408 a Sredna, fu dal 1433 notaio della cancelleria regia e segretario dei diversi sovrani succedutisi. Nel 1445 fu nominato vescovo [...] 1471 a una congiura contro il re. Morì cardinale il 9 agosto 1472 a Esztergom.
V. fu il primo cosciente umanista ungherese che introdusse nello stile dei discorsi e della cancelleria l'imitazione dei modelli classici. La formazione del suo spirito ...
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VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] Dizionario) fu vescovo di Pola.
I Vergerio erano una famiglia del patriziato locale, che vantava tra i propri antenati l’umanista Pier Paolo il Vecchio (v. la voce in questo Dizionario), ma che al momento della sua nascita versava in condizioni ...
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Nome umanistico di Giovan Paolo Parisio (Cosenza 1470 - ivi 1522). Fece parte dell'Accademia Pontaniana a Napoli, dov'ebbe cariche e favori da Ferdinando II d'Aragona; caduto in disgrazia del successore, [...] a Roma dal 1514 al 1517, anno in cui ebbe una pensione da Leone X; tornò a Cosenza nel 1521. Illuminato umanista e critico geniale, lasciò molti e importanti commenti ai classici (così quelli a Claudiano, alle Eroidi di Ovidio, a Orazio; molti ...
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Forma latinizz. del nome dell'umanista, storico e cartografo svedese Olof Månsson (Linköping 1490 - Roma 1557), fratello di Johannes; nel 1524 fu a Roma, inviato in missione da Gustavo Vasa. Riuscita vittoriosa [...] la Riforma in Svezia, si stabilì esule a Roma quale direttore della casa di s. Brigida. Nel 1544 fu nominato arcivescovo di Uppsala, ma non poté mai raggiungere la sua sede. D'importanza fondamentale per ...
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Forma latinizzata del nome dell'umanista e teologo gesuita Theodor Anton von Pelte (Pelte, Liegi, 1510 circa - Augusta 1584), prof. al Collegio romano, poi a Napoli, Ingolstadt (1556) e Monaco (1572). [...] Filologo, tradusse molti scritti dei Padri greci: Concilii Ephesini acta omnia (1576); J. Chrysostomi expositiones in s. Pauli epistolas (post. 1596); In proverbia Salomonis paraphrasis et scholia ex ss. ...
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Giovanni da Ravenna
Giacomo Ferraù
Umanista (Buda 1343-Venezia 1408). La sua indole insofferente e avventurosa lo portò a esercitare la professione di maestro in molti luoghi dell'Italia settentrionale: [...] come sia stata proprio tale città a costituire per D. l'ultimo rifugio.
Bibl. - R. Sabbadini, G. da R.. insigne figura di umanista, Como 1924; ID., L'epistolario di Guarino Veronese, III, Venezia 1915-19, 8, 19, 54, 366; A. Foresti, Aneddoti di vita ...
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MOMBRIZIO, Bonino
Giuseppe De Luca
Umanista, nato nel 1424 e morto tra il 1482 e il 1502. Studiò a Ferrara e insegnò a Milano, dove fu molto reputato per la dottrina vasta e la bontà della vita.
Pubblicò [...] varî scritti antichi, come le Cronache di Eusebio, Girolamo, Prospero e Matteo Palmieri (Milano 1475), gli Scriptores hist. Augustae, il Glossario di Papia, i Mirabilia di Solino. È particolarmente citato ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...