Ferreti, Ferreto de'
Augusto Torre
Umanista, nato a Vicenza fra il 1295 e il 1297, morto nel 1337; la sua vita è poco conosciuta, ma non sembra sia stata molto movimentata. Dotato di discreto patrimonio [...] familiare, visse volutamente in disparte e partecipò scarsamente alla vita pubblica, dedicandosi, invece, ai suoi studi prediletti. Conobbe forse D. alla corte di Cangrande, e ne cita versi e accoglie ...
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Bandini, Domenico
Aurelia Accame Bobbio
Umanista (Arezzo 1335 circa - 1418). Nella sua enciclopedia, Fons memorabilium universi (parte V, volume III, libro I, De viris claris, a cc. 128-129), il B., [...] che forse tenne anche un corso su D. negli anni in cui insegnò allo Studio fiorentino, profila una breve biografia del poeta, in cui si riflette il miscuglio di elementi medievali e preumanistici che si ...
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Cortesi, Paolo
Aurelia Accame Bobbio
Umanista (Roma 1465-1510), scrittore apostolico dal 1481. La sua posizione nei confronti di D. è in armonia con la sua umanistica esaltazione degli antichi. Essa [...] risulta dal dialogo De Hominibus doctis, dedicato a Lorenzo il Magnifico e composto nel 1489, ma pubblicato soltanto nel 1734; egli immagina che la conversazione abbia luogo in un'isoletta del lago di ...
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Nome sotto cui è noto l'umanista polacco Wawrzyniec Rabe (Nowy Targ 1465 circa - Breslavia 1527); prof. nell'univ. di Cracovia, dove probabilmente ebbe come allievo Copernico. Per primo compilò e diffuse [...] in Polonia un manuale di geografia, Cosmographia (1496) ...
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LOTICHIUS, Petrus Secundus
Giuseppe Zamboni
Poeta umanista tedesco, nato a Niederzell nel 1528, morto nel 1560 a Heidelberg. A Francoforte, Marburgo, Lipsia, Wittenberg (ove ebbe a maestro Melantone) [...] il tono fondamentale elegiaco, e neppur la gioia prorompe mai rumorosa, e nelle poesie amorose (secondo gl'insegnamenti dell'umanista J. Micyllus) non varca mai i limiti del "pudor". Perciò la sua produzione è estremamente omogenea, pervasa tutta da ...
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Nome col quale è noto l'umanista Andrea Della Rena (n. Lucca 1477 - m. in Inghilterra 1517). Segretario (1513) di Enrico VIII d'Inghilterra, amico di J. Colet, di T. Moro e di Erasmo, contribuì alla formazione [...] della cultura umanistica inglese. Delle sue opere latine (fra cui un Panegyricus delle vittorie di Enrico VIII su Luigi XII e su Giacomo IV di Scozia), non ci restano che alcune poesie e lettere ...
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Nome con cui è noto l'umanista spagnolo E. A. Martínez de Cala y Hinojosa (Nebrija 1444 - Alcalá de Henares 1522); risiedette in Italia per dieci anni e tornò in Spagna nel 1473; prof. a Siviglia, Salamanca, [...] poi (dal 1513) ad Alcalá. Per incarico del card. F. Jiménez de Cisneros compì una revisione della Bibbia Poliglotta; dal 1509 fu cronista reale. Autore di trattati di varia erudizione (Gramática sobre ...
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ZAMBERTI, Bartolomeo
Ettore Carruccio
Matematico e umanista veneziano dei secoli XV-XVI. A lui si deve la prima traduzione latina del testo greco degli Elementi: Euclidis megarensis philosophi platonici [...] mathematicarunt disciplinarum janitoris, Venezia 1505 (da notarsi l'erronea identificazione dell'autore degli Elementi con Euclide di Megara). Il libro citato contiene anche i commenti a Euclide di Ipsiche ...
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LANDÍVAR, Rafael
Emmelina Ruta
Poeta e umanista, nato a Guatemala il 29 ottobre 1731, morto a Bologna il 27 settembre 1793. Seguì gli studî nell'università di S. Carlo; gesuita dal 1750, insegnò retorica [...] e filosofia nel Collegio della sua città fino all'espulsione della Compagnia; poi venne in Italia, dove rimase fino alla morte.
La Rusticatio mexicana (Modena 1781; 2ª ed., Bologna 1789), scritta in latino, ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...