Prelato e umanista (Kraiburg sull'Inn tra 1410 e 1420 - Herrenchiemsee, Baviera, 1477). Fu prof. di diritto canonico a Vienna (1442) e attorno al 1450 cancelliere dell'arcivescovo di Salisburgo; fu in [...] relazione con E. S. Piccolomini (Pio II) e Nicolò Cusano; si conservano di lui frammenti di una Rhetorica, una Deploratio miseriarum sui saeculi e alcune lettere, fra le quali notevole una con notizie ...
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Prelato, diplomatico e umanista (Bologna 1501 - Prato 1572), amico di G. Della Casa, del Bembo e più ancora del Morone, di M. Cervini (Marcello II), di G. Contarini, del quale fu dal 1535 segretario, e [...] del cardinale R. Pole, che accompagnò in missioni: dei due ultimi scrisse le Vite; segretario del concilio di Trento (1545), vescovo di Ravello (1549), nunzio a Venezia (1550-54), arcivescovo di Ragusa ...
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Uomo politico e umanista (Lucca 1448 - ivi 1527); addottoratosi in legge (1472) a Bologna, ebbe incarichi diplomatici e amministrativi dal governo di Lucca, da Ludovico Sforza e da Giulio II, che lo creò [...] governatore di Bologna. Ritiratosi dalla vita politica (1514), si fece ecclesiastico, divenendo arcidiacono della cattedrale di S. Martino a Lucca. Scrisse in latino una Vita di Castruccio Castracani, ...
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Miniatore e umanista (n. in Ungheria 1430 circa - m. Bologna dopo il 1471), familiare di Giovanni Hunyadi (v.). Certosino (dal 1445 circa), vicario, poi (1469) priore della Certosa presso Ferrara, consigliere [...] del duca Borso d'Este, successivamente (1471 circa) a Pavia. Scrisse e miniò per Mattia Corvino il De regiis virtutibus (1467), ora alla Biblioteca Vaticana, e per Ercole I d'Este il De origine clarissime ...
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Teologo e umanista (Montalto Uffugo, Cosenza, 1565 circa - ivi 1616), carmelitano. Professore a Napoli e a Messina, provinciale (1608-12), fu uno dei primi a dichiararsi in favore del sistema copernicano [...] sostenendone la conformità all'ortodossia, nell'Epistola ad Sebastianum Fantonium (Lettera sopra l'opinione de' Pittagorici e del Copernico, 1615), che fu condannata con gli scritti di Galileo (1616) e ...
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Giureconsulto umanista (Zwickau 1501 - Venezia 1531). Studiò in patria e a Bologna, dove esaminò i lavori inediti di L. Bolognini, e a Venezia pubblicò una nuova ediz. del Corpus iuris civilis (1529-31), [...] abolendone le scolastiche partizioni medievali, offrendone un testo, se non critico, facilmente leggibile, e dando per la prima volta il testo greco delle Novelle (dalla copia di L. Bolognini). Pubblicò ...
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PIATTI, Piattino
Enrico Filippini
Umanista-soldato milanese, nacque di famiglia patrizia intorno al 1442 e fu istruito da dotti maestri nelle lettere classiche. Entrato come paggio nella corte sforzesca, [...] , fra i diletti della campagna e le cure editoriali dei suoi scritti. Morì poco dopo il 1508: figura simpatica di umanista, ma non molto diversa, moralmente, da quelle di tanti poeti cortigiani della fine del Quattrocento.
Ediz.: Libellus de carcere ...
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Viaggiatore, antiquario e umanista della famiglia de' Pizzicolli (Ancona 1391 - Cremona 1452). Autodidatta, spinto da una forte passione, seppur ineguale e disorganico nella sua cultura, viaggiò fin da [...] giovanissimo per l'Italia e verso l'Oriente fino a Costantinopoli e all'Egitto: collezionò oggetti antichi (gemme, statuine, medaglie) e manoscritti, disegnò e descrisse monumenti, trascrivendo un grande ...
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Ecclesiastico e umanista (Nagyszeben 1493 - Nagyszombat 1568). Sacerdote dal 1516, fu segretario (dal 1526) del re Luigi II Iagellone e, dopo la morte di questi a Mohács, consigliere della regina vedova [...] (1543), dal 1553 arcivescovo di Esztergom, dal 1562 fu luogotenente del re Ferdinando d'Asburgo. Fra i più notevoli umanisti del suo tempo, in rapporti con Erasmo e altri, lottò contro il protestantesimo. Oltre alle lettere, scrisse le Ephemerides ...
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Poeta umanista (Tizzano, Parma, 1425 - Rimini 1457). Dopo breve dimora a Mantova e poi a Ferrara presso Lionello d'Este, ebbe ospitalità e insegnamento pubblico da Sigismondo Malatesta a Rimini dove si [...] era trasferito probabilmente nel 1449. Squisitamente assimilando le eleganze classiche, cantò gli amori di Isotta degli Atti e di Sigismondo Malatesta nel Liber Isottaeus, delicata imitazione delle Eroidi ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...