LISCI, Biagio
Roberto Ruini
Nacque a Volterra intorno al 1423 da messer Benedetto di Iacopo e da Bartolomea, o Lisa, di Moisatto Rapucci; dal matrimonio nacquero anche Niccolò, Antonio, Iacopo e Girolamo.
Il [...] sarebbe a lui attribuibile un atto addirittura in data 10 dic. 1517 (ibid., n. 267). È attestata inoltre una corrispondenza con l'umanista volterrano Tommaso Inghirami detto Fedra tra il 1510 e il 1514.
L'opera del L. è edita in Il sacco di Volterra ...
Leggi Tutto
TEGRIMI, Nicolao (Niccolò). – Nacque a Lucca nel 1448 da Raffaello, membro di un’antica e nobile famiglia lucchese. Le fonti tacciono sul nome della madre, ma non sappiamo se il motivo di questo silenzio [...] Pompeo Berti, il padre morì nel 1452 e lasciò il figlio in tutela dello zio, che ne curò l’istruzione presso maestri di umanità lucchesi, come il discepolo di Vittorino da Feltre Giovan Pietro d’Avenza e, dopo la morte di quest’ultimo, il più oscuro ...
Leggi Tutto
GAMBARO (de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino
Patrizia Biscarini
(de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino. - Nacque a Bologna, da Matteo, intorno al 1454 ed [...] , 1495. Il G. fu un sostenitore dei Bentivoglio, allora signori di Bologna, e alla loro corte strinse amicizia con l'umanista A. Cortesi Urceo, detto Codro, e F. Raibolini, detto il Francia.
Si dedicò anche alla poesia e ad Anton Galeazzo Bentivoglio ...
Leggi Tutto
BASILIO da Strasburgo
Alfredo Cioni
Il nome di B. oriundo di Strasburgo, editore e tipografo in Napoli durante il sec. XV, si trova, e solo per questo si conosce, in due edizioni napoletane del 1478 [...] infatti dalla stamperia del Guldenmund, con la collaborazione di B., le Elegiae ad Iuliam et epistolae de amore dell'umanista di Fano Francesco Ottavio detto Cleofilo, unica edizione dell'opera, oggi rarissima. Il Guldenmund aveva già pubblicato il 3 ...
Leggi Tutto
VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) di Giovanni Mini, notaio originario [...] carriera diversa da quella di notaio, e ne affidò l’educazione al fratello minore, il canonico Giorgio Antonio, l’umanista della famiglia.
Tuttavia gli studi di Amerigo dovettero limitarsi all’apprendimento ‘pratico’ del latino, in una misura giusto ...
Leggi Tutto
GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] del Quattrocento, Bologna 1975, pp. 25, 68, 84 s., 90, 112, 138, 147, 157-172, 234; R. Fabbri, Nota biografica sull'umanista romano Niccolò Della Valle (con un inedito), in Lettere italiane, XXVIII (1976), p. 57; E. Lee, Sixtus IV and men of letters ...
Leggi Tutto
MARRASIO, Giovanni
Alessandra Tramontana
– Nacque a Noto tra il 1400 e il 1404, come indirettamente si ricava da un suo distico («Bis decies steteram corpus sine pectore: vitam, / Ingenium atque animos [...] «Carmina varia» 1, 37 R., in Giornale italiano di filologia, n.s. VII (1976), pp. 322 s.; A. Barilaro, Pietro Ranzano umanista domenicano di Palermo, in Memorie domenicane, n.s., VIII-IX (1977-78), pp. 74, 193 s.; G. Ferraù, La vicenda culturale, in ...
Leggi Tutto
BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] -311; Id., Veronica Lazio poetessa alcamese creduta anteriore a Ciullo, ibid., III, Palermo 1879, pp. 242-245; Id., Tommaso Schifaldo umanista siciliano del sec. XV, ibid., pp. 246-251; Id., La libreria di S. B. e l'"Hortensius" di Cicerone nel 1597 ...
Leggi Tutto
GERALDINI (Gerardini, Giraldini), Antonio
Francesco Bausi
Nacque ad Amelia, presso Terni, da Andrea di Giovanni e da Graziosa di Matteo Geraldini, nel 1448 o 1449. Nel De vita Angeli Geraldini (che [...] dei Carmina, poi a Perugia, Bologna, Fano e Firenze, dove visse per alcuni mesi nel 1468, quando strinse rapporti con gli umanisti fiorentini e dedicò a Piero de' Medici una raccoltina di carmi latini. Nel 1469-70 accompagnò lo zio materno Angelo ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] marchese; quale tutore del nipote, sembra che gli raccomandasse come maestro per la lingua greca e l'astronomia l'umanista Pontico Virunio, al quale aveva fatto tradurre dal greco opere di veterinaria. Dai documenti appare inoltre come in quei ...
Leggi Tutto
umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...