VALLARESSO, Maffeo
Matteo Melchiorre
VALLARESSO (Valaresso), Maffeo. – Nato a Venezia nel confino di S. Procolo nel 1415, primogenito di cinque fratelli, appartenne a una famiglia del patriziato veneziano [...] croato), in Colloquia Maruliana, XXI (2012), pp. 5-24. Per una biografia estesa su Vallaresso cfr. M. Melchiorre, Un arcivescovo umanista tra Zara, Venezia e Roma. M. V. (1415-1494) e il suo Epistolario, in Epistolario di M. V., arcivescovo di ...
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GIGLI, Silvestro
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca nel gennaio 1463 da Nicolao. La sua famiglia, da cui già nel Duecento e nel Trecento erano usciti numerosi dottori e notai, apparteneva al patriziato [...] fece rappresentare da procuratori; fu forse in questa occasione, e non, come di solito si ritiene, nel 1513, che l'umanista lucchese Niccolò Tegrimi compose un'orazione in sua difesa. L'esito di questa ancora oscura vicenda fu favorevole al G., anche ...
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LANDRIANI (Landriano), Gerolamo
Filippo Crucitti
Nacque intorno alla metà del Quattrocento figlio illegittimo di Antonio, di eminente famiglia milanese strettamente legata ai Visconti e agli Sforza., [...] , il L. fu uomo politico di eccezionale ambizione e ricoprì incarichi importanti nell'amministrazione sforzesca; fu inoltre umanista e frequentò il cenacolo letterario che si riuniva attorno a Giorgio Merula e al cancelliere ducale Giacomo Antiquario ...
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ODASI, Ludovico
Paolo Zaja
– Nacque nel 1455 da Bartolomeo, trasferitosi a Padova da Martinengo, nel Bergamasco, intorno alla metà del secolo, e da Sara da Camarano. Ebbe tre fratelli: Michele, Francesco [...] per testi applicabili al percorso di formazione culturale e umana del principe. All'allievo Odasi dedicò due opere che , p. 185 n. 1; A. Pinetti - E.E. Odazio, L’umanista Ludovico Odasio alla corte dei duchi d’Urbino, in Archivio storico lombardo, s. ...
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SADOLETO, Giulio.
Matteo Al Kalak
– Come attestano gli atti inquisitoriali a suo carico, fu figlio del banchiere e notabile modenese Ludovico.
I dati relativi alla sua famiglia si possono ricavare, [...] al 1525, e di quella Margherita degli Erri che, dopo quattro anni di vedovanza, sarebbe passata in seconde nozze con l’umanista modenese Filippo Valentini (l’unione fu celebrata il 1° settembre 1537; de’ Bianchi, V, 1867, pp. 335 s.). Giulio era ...
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CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] che il C. ebbe a Bologna. Ma prima di perfezionarsi negli studi giuridici aveva seguito a Padova le lezioni dell'umanista Lazzaro Bonamico. Questi era stato maestro e amico del bassanese, ne aveva riconosciuto il precoce ingegno letterario e a lui ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] di applicazione allo studio, lo mise subito in evidenza tra gli allievi padovani e indusse i superiori a trattenerlo come docente di umanità. Facilità e politezza di scrittura in prosa e in versi, in italiano e in latino, lo imposero ben presto all ...
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BENACCI, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Da un Alessandro di Benazzo bolognese - del quale si sa solo che viveva nel 1524 - nacquero due figli, Giovan Battista e Alessandro, il quale sembra essere stato [...] et Ioannis Rubei sociorum".
Il primo prodotto di questa nuova ditta vide la luce nel 1559, e fu l'opera dell'umanista udinese Francesco Robortello, che insegnava in quegli anni in Bologna: De vita et victu Populi Romani. La società non durò più ...
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CONTARINI, Pietro
Paolo Frasson
Figlio di Giariruggero e Regina Dandolo, nacque nel 1452 a Venezia nella contrada dei SS. Apostoli.
Fu patrizio in vista ed eloquente al punto che ebbe il soprannome [...] nel suo viaggio in Italia settentrionale e a Venezia tra la fine del 1479 e l'inizio dell'anno seguente. Il grande umanista, oltre a definirlo patrizio di raffinato ingegno, gli avrebbe offerto un gruppo di rime in volgare. È del 1486 la notizia che ...
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BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] delle sue edizioni è la correzione dei testi: cosa rara ai suoi tempi. Ebbe a clienti i più esigenti umanisti dell'epoca: quel Matteo Bossi, incontentabile, che pur lo loda ampiamente, quel Burzio, che nella Bononia illustrata dichiara esplicitamente ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...