CASTELLANO da Bassano
Lao Paoletti
Nacque in Bassano da Simeone intorno all'anno 1270.
La penuria di testimonianze coeve e l'esiguità delle fonti documentarie costringono a delineare un profilo biografico [...] G. Fasoli (Nascita di un mito, pp. 473-479), offriva a C. l'occasione di dar prova della sua perizia di umanista e del suo lealismo verso la città che lo aveva ospitato. Nacque così il Poema Venetianae pacis inter Ecclesiam et Imperatorem, composto ...
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ROSSI, Luigi
Marcello Simonetta
de’. – Nacque il 6 agosto 1474 a Lione da Lionetto, direttore del locale banco mediceo sin dal 1470, e da Maria de’ Medici, figlia naturale di Piero il Gottoso (in effetti [...] dei Medici a Firenze nel settembre del 1512, Rossi fu presente alla restaurazione del regime. In una lettera dell’umanista Favorino Camerte a Leonardo Bartolini scritta da Roma il 16 ottobre 1512 (Archivio di Stato di Firenze, Carte Strozziane ...
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DUKNOVIĆ, Giovanni (Ivan; Giovanni Dalmata; Giovanni da Traù)
Dusko Keckemet
Figlio di Stefano, tagliapietre, nacque in Dalmazia, a Traù (Trogir) o nei dintorni, circa il 1440. Lo storico anconitano [...] rilievo raffigurante sempre Mattia Corvino nel Kunsthistorisches Museum di Vienna. A certamente suo il rilievo che ritrae l'umanista Francesco Cinzio, ambasciatore alla corte di Mattia Corvino, oggi nel Victoria and Albert Museum di Londra.
Con la ...
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PAGELLO, Bartolomeo
Achille Olivieri
PAGELLO, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza tra il 1446 e il 1448 da Lodovico di Leonardo e da Dorotea de' Spiciaroni da Cividale, il cui padre Francesco insegnava [...] storiche della Chiesa vicentina, III, 2, Vicenza 1964, pp. 168, 170, 304, 387, 496-503, 601, 786; C. Dionisotti, Gli umanisti e il volgare fra Quattro e Cinquecento, Firenze 1968; G. Mantese, Tre cappelle gentilizie nelle chiese di S. Lorenzo e di S ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] ); L. Lazzarini, Un libro su F. B., in Arch. stor. ital., s. 7, XX (1933), pp. 97-104; N. Carotti, Un politico umanista del Quattrocento: F. B., in Riv. stor. ital., LIV, 2 (1937), pp. 18-37; A. Pompeati, Storia della letteratura italiana, II, Torino ...
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ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] gli dedicò il quinto e il sesto libro delle Decades de Orbe novo: aveva, insomma, tutte le qualità per piacere all'umanista e mondano Leone X, di cui, infatti, fu uno dei favoriti, l'inseparabile compagno dei gioiosi conviti vaticani, il direttore ...
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GADIO, Stazio
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno agli anni Ottanta del sec. XV da Federico e probabilmente dalla seconda moglie di questo, Francesca da Dovara. Ebbe sei fratelli, Elisabetta, [...] proprio con la morte dell'Equicola, avvenuta il 26 luglio; infatti le due cariche di Cancelleria che il celebre umanista aveva unito fino ad allora nella sua persona, quella del Registro e quella della Segreteria, vennero divise tra il castellano ...
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ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] italiano.
La vittoria di Ponza segnò l'apogeo della fama e della gloria dell'Asserèto. In tale occasione i più famosi umanisti dell'epoca, come Ciriaco Anconitano, l'Astesano, il Filelfo, il Vegio, da lui conosciuti alla corte milanese, e con i quali ...
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PRISCIANESE, Francesco
Paolo Sachet
PRISCIANESE, Francesco. – Nacque nel 1494, presumibilmente a Pieve di Presciano (Arezzo), da cui derivò il cognome umanistico, evocante il grammatico latino Prisciano.
Benché [...] del British Museum, a cura di R. Ridolfi - C. Roth, Firenze 1932, ad ind.; D. Redig de Campos, F. P., stampatore e umanista fiorentino del secolo XVI, in La Bibliofilia, XL (1938), pp. 161-183; D. Giannotti, Dialogi de’ giorni che Dante consumò nel ...
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MONTEMAGNO, Buonaccorso da
Marco Berisso
MONTEMAGNO, Buonaccorso da (Buonaccorso il giovane). – Nacque a Pistoia, figlio di Giovanni da Montemagno e di Taddea di Bartolomeo Tonti. La data di nascita [...] dai due volgarizzamenti che vennero scritti a immediato ridosso della diffusione del testo latino (uno forse opera dell’umanista Giovanni Aurispa).
Sempre nel campo della prosa, molto più controversa è l’attribuzione a Buonaccorso di alcune orazioni ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...