CANEPANOVA (de Campanilibus), Guglielmo
Giuseppe Dondi
Nacque probabilmente a San Salvatore, grosso borgo non molto distante da Casale Monferrato, verso la metà del sec. XV. Si indirizzò all'arte della [...] sollecitate dal Clerico o dalla sua stessa scuola, tanto rientrano nella corrente degli studi filologici avviati dall'umanista nella corte dei Paleologi. Ma dopo che l'evidenza documentaria e una migliore conoscenza della produzione libraria ...
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CAMPELLO, Cecchino (Cecchinus, Cirginus)
Ugolino Nicolini
Figlio di Paparoccio, nipote di Francesco secondo alcuni, di Argento secondo altri, "de comitibus" o "de nobilibus de Campello de Spoleto" - [...] al bolognese Bartolomeo Bolognini; legato pontificio della città era Giacomo da Recanati, arcivescovo di Ragusa, e l'umanista Tommaso Pontano era cancelliere del Comune. Sotto l'occhio vigile del legato amministravano la città, di bimestre in ...
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AMBROGIO da Paullo
Giuseppe Martini
Cronista, nato intorno al 1470, e autore d'una narrazione, in volgare, dei fatti riguardanti lo stato di Milano dal 1476 al 1515. Era di professione fattore nelle [...] arrivo della cronaca.
A. mostra di possedere un certo grado di cultura classica, anche se nulla rivela in lui l'umanista esperto; la sua prosa italiana procede faticosamente e senza eleganza, molto legata ancora alle forme dialettali. E tuttavia egli ...
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LAGARINO, Giovanni
Stefano Benedetti
Nacque in data imprecisata, ma nella seconda metà del Quattrocento, dalla famiglia parmense dei Donnini, trasferitasi ad Ala, in Trentino, dove risiedeva lo zio [...] Antonio Zanoni (Ianionius), notaio appartenente a una famiglia trasferitasi ad Arco e destinatario pure di un'elegia del più famoso umanista e poeta Nicolò d'Arco.
Al 1507 risale invece un'elegia mitologico-storica in 58 versi al vescovo di Trento ...
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ACQUAVIVA, Rodolfo
Pietro Pirri
Nacque ad Atri il 25 ott. 1550. Nel 1568, recatosi a Roma con il padre Giovanni Girolamo, duca d'Atri, ottenne, nonostante alcune opposizioni fatte da parte dei familiari, [...] 1584),il quale si trovava a Cuncolim in quei giorni. Essa ha formato argomento di un elegante poema latino dell'umanista gesuita Francesco Benci, Quinque Martires (Venetiis 1591). Il modo come i corpi dei martiri vennero ritrovati e seppelliti nel ...
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BALAMI, Ferdinando (Ferrante Siciliano)
Paola Zambelli
Nacque nella diocesi di Girgenti sulla fine del sec. XV. Fu medico di Leone X ed anche - secondo una convincente supposizione di G. Marini, che [...] lo annoverava fra gli invitati ad una "cena alli poeti" offerta dal Muscettola a Roma nel 1531, il B. ebbe fama d'umanista, e anche come poeta non fu ignoto, se Paolo Giovio lo fece collaborare ai suoi Elogi (1548) con versi latini su Alberto Magno ...
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BARBARIGO, Francesco
Giorgio Cracco
Era soprannominato il Ricco di S. Trovaso (cioè della contrada dei SS. Gervasio e Protasio di Venezia) forse per le sue maggiori fortune rispetto ad altri familiari, [...] , lo rivela un discreto prosatore, pienamente inserito negli scambi epistolari e nel gusto per gli antichi autori: l'umanista veronese gli aveva chiesto un codice di Lattanzio, ed egli, compiacendosi per la "maxima benivolentia atque amicitia vera ...
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CANALE, Giovanni Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ferrara da Girolamo, intorno al 1450. Seguì poi gli studi giuridici nell'università, dove ottenne il dottorato in diritto civile nel marzo 1476. L'anno [...] , Ferrara 1621, p. 368; F. Borsetti, Historia almi Ferrariae Gymnasii, Ferrariae 1735, II, p. 74; A. Saviotti, Pandolfo Collenuccio umanista pesarese del sec. XV, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, IX (1888), p. 79; G. Secco Suardo, Lo ...
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GAUTERI, Giovanni
Alessandro Vitale Brovarone
Nacque nel XV secolo, in data imprecisata, a Demonte, presso Cuneo. Di lui si hanno pochissime notizie: fu maestro (rector scolarum) a Saluzzo nel 1480 [...] , Facino; G. Vinay, L'umanesimo subalpino nel secolo XV: studi e ricerche, Torino 1935, pp. 115 s.; A. Vitale-Brovarone, Un maestro umanista saluzzese del Quattrocento, G. G., in Boll. stor.-bibliografico subalpino, LXXIII (1975), pp. 643-654.
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] misura più genuina e una varietà di spunti e di intonazioni in cui meglio si esprime la sua ricca, mobile e concreta umanità. Certe aperture di paesaggio di una freschezza luminosa e cordiale nell'XI e nel XII, o anche certi spunti di confessione e ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...