DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] fascicolo di lettere latine, esistenti nell'archivio privato del Medin, scritte dal D. tra il 1493 ed il 1506 a diversi umanisti italiani e stranieri: tre sono dirette a Battista Guarini, considerato dal D. un maestro di latinità; due a Girolamo Donà ...
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MEDICI, Giovanni de'
Ingeborg Walter
Secondogenito di Cosimo il Vecchio e di Contessina Bardi, nacque il 3 giugno 1421 a Firenze nella casa vecchia dei Medici in via Larga. La sua vita si svolse tutta [...] Più tardi avrebbe anche seguito le lezioni di Carlo Marsuppini nello Studio. Come suo insegnante di latino è ricordato l’umanista Antonio Pacini, che lo esortò a dedicarsi con zelo alla lettura dei testi antichi per poter eguagliare, se non superare ...
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SIMONETTA, Cicco
Maria Nadia Covini
– Nacque nel 1410 circa da Antonio de Gucia di Caccuri e da Margherita Simonetta, a Policastro, città in cui la famiglia materna era autorevole e rispettata.
Ebbe [...] in Lombardia nel 1447, dopo la morte di Filippo Maria Visconti. A partire da questa data, la sua avventura umana e professionale fu tutta lombarda. La sua presenza nelle retrovie della battaglia di Caravaggio (settembre 1448) è ricordata dall ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] tema della ninfa a quello di s. Anna. Ogni anno, il 26 luglio, festa di s. Anna, il G. e i suoi amici umanisti si riunivano attorno all'altare, al quale, dopo la funzione liturgica, affiggevano i loro poemi in onore della santa, del G. e dei sodali ...
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ZENO, Caterino
Martino Mazzon
Nacque il 12 luglio 1418, probabilmente a Venezia, da Anna Morosini di Giovanni (nipote del doge Michele) e da Dragone (Piero) Zeno quondam Antonio, della famiglia ‘dei [...] sui noli e sulle merci trasportate sulle galee.
Gli Ufficiali entravano in Senato e forse per questo l’umanista Filippo Buonaccorsi (Callimachus Experiens), scrisse nel 1482-86 che Caterino, «vir haud dubie facundus atque solers», proveniva «ex ...
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LUDOVICO da Pirano
Tommaso Caliò
Nacque nella città istriana di Pirano, probabilmente nei primi anni Ottanta del XIV secolo. Il padre Giorgio de Daljono, il cui nome è noto da un testamento rogato in [...] (Sambin). Non abbiamo notizie sulla sua attività omiletica, che pure fu esaltata in alcune epistole poetiche che gli indirizzò l'umanista Antonio Baratella tra il 1426 e il 1432 (edite in Ziliotto, 1940). Egli stesso del resto in una nota autografa ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] della Religione, la quale quantunque falsa, pure per la forza grandissima, con che s'imprime naturalmente negli animi umani il nome di lei potentissimo, ha sempre meravigliosamente operato a beneficio degli Stati" (Orazione... per G. Mocenigo, p ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] a un incunabolo del Canzoniere di F. Petrarca (Venezia, Pietro Quarenghi, 1494), commentato, tra gli altri, dall'umanista Francesco Filelfo, originario appunto di Tolentino. L'esemplare, a fine Settecento nelle mani di un giurista dello Studio ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] II, Leone X, Clemente VII. Nel 1519 si schierò, insieme con Pietro Bembo, I. Sadoleto e altri, dalla parte dell'umanista fiammingo C. Longolio nella disputa sulla superiorità tra i Galli e i Romani suscitata da Celso Mellini. Longolio aveva sostenuto ...
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MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] riferimenti al suo governo nei frontespizi che, in tre edizioni, contengono perfino lo stemma del prelato. Madruzzo, fine umanista, fin dagli inizi del suo principato dimostrò un atteggiamento tollerante nei riguardi degli ebrei. Tra l'altro, in ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...