LUCHINO (Lucchino, Lucrino), Vincenzo
Davide Ruggerini
Di origine bolognese (Ascarelli - Menato, p. 112) o bresciana (Sandal, p. 187), si ignora la data della sua nascita: fu attivo come editore e libraio [...] di quell'anno il L. finanziò la stampa delle Fabulae centum ex antiquis auctoribus delectae tradotte in versi latini dall'umanista cremonese G. Faerno. L'edizione, impreziosita da pregevoli incisioni in rame e munita di un privilegio decennale del ...
Leggi Tutto
DIAMANTI, Matteo
Vanna Arrighi
Nacque a Pistoia interno al 1360. Il padre, ser Lazzaro di Donato, era cavaliere della Milizia della beata e gloriosa Vergine Maria, l'Ordine monastico fondato da Loderengo [...] dalle discussioni su questioni suscettibili di compromettere l'unità della Chiesa gli attirò molte inimicizie, tra cui quella dell'umanista Sozomeno da Pistoia, che, in una lettera scritta al vescovo di Piacenza il 14 marzo 1419, lo accusò di ...
Leggi Tutto
PICCOLOMINI, Costanza
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Costanza. – Nacque a Napoli nel 1553 da Innico, quarto duca di Amalfi, e Silvia Piccolomini.
Figlia unica e pertanto sola erede del prestigioso [...] . Il resto dell’eredità materna, e soprattutto i libri provenienti in parte dalla biblioteca dei due pontefici di casa Piccolomini, l’umanista Enea Silvio, papa con il nome di Pio II, e Pio III erano rimasti nella disponibilità di sua madre Silvia e ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Michele
Maria Carla Italia
Nacque a Chio il 10 apr. 1612 da Pietro e Maria Costa. Il padre discendeva dal ramo Reccanelli della nobile famiglia genovese che dal 1346 (anno della riconquista [...] sensibili del suo tempo, che gli dettero concreta collaborazione. Tra questi l'agostiniano Angelico Aprosio, anch'egli umanista ed erudito, bibliofilo e bibliotecario, fondatore della prima biblioteca pubblica ligure, la Aprosiana di Ventimiglia.
Nel ...
Leggi Tutto
BENEDETTO (Tiezzi) da Foiano
Cesare Vasoli
Nacque a Foiano in Val di Chiana sullo scorcio del sec. XV. Attratto dalla vita religiosa, vestì giovanissimo l'abito domenicano nel convento dei suo paese [...] Brucioli e della sua propaganda filoluterana; e le sue prediche contribuirono non poco a far promuovere il procedimento contro l'umanista che si concluse con la condanna all'esilio (5 giugno 1529). D'altra parte, B. fu un ardente ispiratore della ...
Leggi Tutto
BOERIO, Giovanni Battista
Silvana Menchi
Nato probabilmente a Genova verso la metà del sec. XV, fu medico e astrologo. L'amicizia con fra' Filippo degli Alberici di Mantova (B. Fiera, Coena, Parigi [...] tardi le divergenze insorte fra il B. ed Erasmo turbarono la ben avviata convivenza e nel giro di un anno l'umanista rinunciò al suo incarico.
Tuttavia quando, qualche anno più tardi, egli ritornò in Inghilterra, preceduto dalla fama che gli aveva ...
Leggi Tutto
CASALNUOVO, Luigi
Franca Petrucci
Nacque a Cosenza a metà circa del sec. XV. La prima notizia che si ha di lui è che nel 1482 aveva la prebenda di S. Croce di Aprigliano. Non sappiamo se a quell'epoca [...] 'Urbe suscitò lo sdegno del Pontano, del quale peraltro il C. sposò, probabilmente poco dopo, la figlia Eugenia.
Il grande umanista si sentì spiato e controllato ed avvertì la diffidenza nei suoi confronti del re, cui pure aveva dato grandi prove di ...
Leggi Tutto
GAMBACORTA, Benedetto
Franca Ragone
, Benedetto. - Probabilmente il maggiore dei figli di Pietro che fu signore di Pisa, nacque in quella città nella prima metà del secolo XIV, forse all’inizio degli [...] di S. Francesco.
Del G., come peraltro dei fratelli Lorenzo e Andrea, sono attestati anche gli interessi letterari. L’umanista Giovanni Manzini della Motta gli dedicò nel 1388 un’opera in versi riguardante la sfortunata vicenda di Antonio Della Scala ...
Leggi Tutto
BOSSI, Donato
Susanna Peyronel
Nacque a Milano da Giovanni, nobile milanese, il 5 marzo 1436. Proveniva da un'antica famiglia alla quale egli nella sua cronaca attribuiva origini assai prestigiose, [...] prima. Indubbiamente si riferiva alla cronaca latina della quale apprezzava appunto la parte contemporanea. Nella sua lettera l'umanista veronese accennava anche a un altro scritto del B. "in laudem Francisci Sfortiae", non ancora dato alle stampe ...
Leggi Tutto
VARANO, Costanza da
Sara Gwyneth Ross
VARANO, Costanza da. – Nacque nel 1426 a Camerino da Piergentile, figlio di Rodolfo III da Varano, signore di Camerino, e da Elisabetta Malatesta, figlia di Galeazzo, [...] di Varano continuò a esercitare un’influenza notevole. Nella Piazza universale di tutte le professioni del mondo (1586) l’umanista e canonico laterano Tommaso Garzoni la citò insieme ad altre donne letterate per sostenere la tesi secondo cui nel ...
Leggi Tutto
umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...