città
Margherita Zizi
La sede principale della vita associata
La città non è solo un luogo fisico costituito da edifici e strade: è un punto di raccordo di numerose e complesse funzioni politiche ed [...] di Rodi, un'altra delle sette meraviglie del mondo.
La città romana
La città era la forma più perfetta della convivenza umana anche per i Romani, che la identificavano con la civiltà stessa: la parola civilitas deriva infatti da civitas ("città"). I ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] intentò causa per una mercede non pagata (Id., 1932-33, p. 202). Nell'ambiente dei Canozi da Lendinara lo ricorda l'umanista M. Colacio, che lo loda come abilissimo statuario capace di scolpire "vivos de marmore vultus" (Moschetti, 1913, p. 29 n. 3 ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] costruzione delle mura (1279), fu eretta la fontana delle Novantanove cannelle, con altrettanti mascheroni porta-getto di varia foggia (umana, animale e floreale), che gettano zampilli in una vasca sottostante, la quale a sua volta li riversa in un ...
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PIATTI, Giovanni Antonio
Vito Zani
PIATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano nel 1447 o nel 1448, come si evince dall’atto di morte, stilato nella città natale il 26 febbraio 1480, in cui lo scultore [...] l’anagrafe milanese (Morscheck, 2008, p. 154).
Celebrato a stampa come pari o superiore agli scultori dell’antichità dall’umanista milanese e suo possibile parente Piattino Piatti (1502), l’artista non ha trovato per secoli la fama auspicata, e il ...
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FILANGIERI, Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1824, unico figlio maschio del generale Carlo, principe di Satriano e duca di Taormina del ramo dei principi di Arianiello, e [...] 'Historia di Buoninconto (una cronaca napoletana dal 1420 al 1436) ed il poema latino Illustria di un anonimo umanista del tempo aragonese. Contemporaneamente però, e ciò diede risultati molto più significativi, egli faceva copiare o riassumere da ...
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PEUTINGERIANA, Tabula
F. Castagnoli
Già nell'impero persiano e poi negli stati ellenistici dovettero esistere guide stradali (con elenchi delle città e dei luoghi di sosta toccati dalle grandi strade [...] 'Impero Romano (il suo nome deriva da quello di K. Peutinger dignitario di Augusta, che nel 1507 avuto il documento dall'umanista K. Celtes si era proposto di pubblicarlo; essa è ora conservata nella Biblioteca Nazionale di Vienna). Si tratta di una ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo lapicida e scultore fiorentino attivo a Padova nel XV secolo.
In un documento del 1463 egli si dichiara [...] opera appare quella di un valido artigiano, che fece tesoro della formazione toscana e che propose al pubblico umanista padovano un linguaggio artistico aggiornato in parte sulle novità rinascimentali, ma ancora legato a una espressività tardogotica ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] anche nel Battesimo e negli affreschi di Arezzo. La Flagellazione è il primo dipinto in cui il F. si dimostra pittore pienamente umanista. Ma tale era la sua versatilità che altri dipinti di questi anni, come il S.Girolamo di Berlino e il S.Girolamo ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] Storie di Appiano, due manoscritti di Galeno, padre della medicina, e uno di Filone Ebreo, filosofo della progressiva decadenza dell'umanità e del suo riscatto sotto la guida di Mosè.
L'interesse suscitato in un cliente importante dai temi del fregio ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] di gusto gotico internazionale con cervi e scimmie: è l'unica composizione a noi nota del F. priva di figure umane. Le due tavolette degli Uffizi sono i primi esempi della straordinaria inventiva da lui messa in opera nelle "storie" spaziando ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...