INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] Città del Vaticano 1942, pp. 113, 118; I. Inghirami, Notizia dei codici, degli autografi e delle stampe riguardanti le opere dell'umanista volterrano T. I., in Rassegna volterrana, XXI-XXIII (1955), pp. 33-42; R. Weiss, Un'orazione dimenticata di T.F ...
Leggi Tutto
CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] poesia latina di L. Ariosto (1876), in Opere (ediz. naz.), XV, pp. 111-123; G. Zannoni, Un viaggio per l'Italia di L. C. umanista, in Rendic. d. Accad. dei Lincei, cl. di scienze mor., stor. e filol., s. 5, VII (1898), pp. 182-201; C. Castellani, La ...
Leggi Tutto
EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] Magno (col quale fu stabilita una nuova base per i rapporti tra Stato e Chiesa) a Luigi IX (nel quale l'espressione dell'umanità e della fede trovarono la più perfetta coniugazione con la politica e la ragione di Stato), fino a Carlo VIII (di cui si ...
Leggi Tutto
BARCA, Alessandro
Nacque a Bergamo, da Andrea e da Marina Bolis, il 26 nov. 1741. Iniziati gli studi nella sua città, presso i gesuiti, li proseguì nel collegio convitto di Monza. A soli 15 anni entrò [...] dei somaschi, il B. chiese e ottenne di ritirarsi nel 1813; tornato nella natia Bergamo, vi morì il 13 giugno 1814.
Umanista e scienziato, scrittore di arte e di fisica, matematico e musicista, il B. fu uno studioso assai apprezzato. Fu professore di ...
Leggi Tutto
PATERNO, Lodovico
Carmine Boccia
– Nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese, nella provincia di Caserta), il 12 febbraio 1533, da un’antica famiglia napoletana discendente di un ramo baronale [...] lo definisce «fisico rarissimo» (Caccia, 1552, p. 135), ovvero esercitava la professione medica. Il suo primo maestro fu l’umanista Francesco Filippo Pedemonte, autore di un commento all’Ars poetica oraziana, apparso a Venezia nel 1546. In seguito ...
Leggi Tutto
CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] - don Diego Cabaniglio, Antonio Garlone conte di Alife, Mario Loffredo, Pirro Antonio, Giudice sorrentino (Partenio) e l'umanista "Sabatio" - può in qualche modo circoscrivere la rosa delle eventuali accademie nelle quali può avere operato il C.: "l ...
Leggi Tutto
CESARIO, Giovanni Paolo
Magda Vigilante
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Castiglione (Cosenza) da Giovanni Antonio. Compiuti i suoi primi studi a Cosenza, egli venne inviato ancora adolescente [...]
Il padre del C., Giovanni Antonio, nato a Castiglione (Cosenza) verso la fine del sec. XV, fu discepolo e amico dell'umanista G. A. Parrasio (G. P. Parrisio), che seguì nei suoi frequenti viaggi. Animatore degli studi classici a Cosenza, il Parrasio ...
Leggi Tutto
MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] opere più importanti negli anni Novanta del Quattrocento a Venezia, dove svolse l'attività, comune a molti altri umanisti del tempo, di curatore editoriale e traduttore; lavorò per una delle più produttive stamperie lagunari di fine secolo, quella ...
Leggi Tutto
BATTAGLINO, Giulio
Roberto Cantagalli
Nulla di certo si sa sulla sua vita, tranne che per l'ultimo trentennio del sec. XVI, durante il quale fu agente al servizio dei Medici. Varie notizie su di lui [...] di Spagna.
Il B., che fu uomo assai facoltoso, raffinato e dotto, strinse cospicue amicizie, tra gli altri con l'umanista Pietro Angèli, detto il Bargeo, che egli arriva a chiamare "suo maestro", e con Scipione Ammirato. Ma l'appoggio più ...
Leggi Tutto
Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] ma dovette anche godere di una certa notorietà per le sue qualità di scrittore. Angelo Lapi, il più noto umanista faentino del secondo Quattrocento, in una elegia tuttora inedita indirizzata al C. ("ad Mattheum Brasichellatem"), dopo aver tessuto gli ...
Leggi Tutto
umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...