CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] prima della laurea, vi raggiunse presto fama di grande avvocato.
In una lettera non datata, ma databile al 1499, l'umanista Lucio Marineo Siculo lo ricorda dalla Spagna a Cataldo Parisio fra i più noti giuristi catanesi ("vivacis ingenii et magnae ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] avanzata dal cardinale Miguel da Silva e dagli Studi di Milano e di Padova, dove avrebbe dovuto subentrare nella cattedra di umanità a Lazzaro Bonamico, morto nel 1552. Con la morte del cardinale Maffei nel 1553, si allontanò per il momento l'ipotesi ...
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GUAZZELLI, Demetrio (Pietro Demetrio)
Emilio Russo
Nacque a Petrognano, nella diocesi di Luni, intorno alla metà del XV secolo. Sulla famiglia non si hanno notizie, eccetto quanto si ricava da un atto [...] 454; M. Del Piazzo, Documenti, in Il palazzo della Consulta, Roma 1975, pp. 253-257; F. Di Bernardo, Un vescovo umanista alla corte pontificia: Giannantonio Campano (1429-1477), Roma 1975, p. 213; J. Ruysschaert, Les collaborateurs stables de Platina ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Secondo di questo nome, nacque in Ferrara il 17 maggio 1338 da Obizzo (III) signore di Ferrara e da Lippa di Giacomo Ariosto; figlio naturale, venne legittimato [...] il Vecchio da Carrara, il signore esemplare dei suo tempo. Certamente l'E., in ogni caso, non fu un principe umanista: di suoi rapporti con personalità rappresentative della cultura e delle arti poco si sa, e probabilmente non li favorì. Sicuramente ...
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GUARNIERI, Stefano
Stefano Simoncini
Nacque nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo, di antica famiglia notarile di Osimo, presso Ancona.
Di alcune sue missioni compiute per conto dei pontefici egli [...] voluta da Niccolò V al fine di ricercare preziosi codici; ma quando Enoch giunse a Roma con il suo tesoro, il papa umanista era morente e dal suo successore egli non ottenne l'attesa soddisfazione. Si ritirò perciò ad Ascoli, forse recando con sé il ...
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FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] lezione dei codici e delle prime stampe (Napoli 1893); Il Canzoniere inedito di Antonio Forteguerri (Pisa 1893); Peregrino Allio, umanista, poeta, e confilosofo del Ficino (ibid., 1893): su una linea di accentuato interesse per la poesia italiana dei ...
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CORSINI, Pietro
Jacques Chiffoleau
Nacque con tutta probabilità a Firenze nei primi decenni del XIV secolo, da Tommaso di Duccio. Dopo aver compiuto solidi studi giuridici, tradizionali nella sua famiglia [...] Salutati). Ebbe sicuramente rapporti ad Avignone con Pierre d'Ailly e Jean de Montreuil, ma non fu certamente egli stesso un umanista. Contribuì tuttavia a favorire l'amore per le lettere e a fare di Avignone un punto d'incontro culturale tra l ...
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CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] 1905, pp. 51-61 e passim; A. Altamura, Un opuscolo inedito di T.C., in La Rinascita, II (1939), pp. 253-264; B. C. de Frede, L'umanista T. C. e la sua "Vita di Giovanna I", in Arch. stor. ital., CV (1947), pp. 5064; M. Santoro, T. C. e la cult. napol ...
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PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] superare la crisi, furono ristampate le edizioni già curate da Bussi, ma senza le lettere di dedica dell’umanista. Dal settembre 1472 scomparve dai colophones anche la menzione dei Massimo.
Conclusasi l’esperienza con Bussi, iniziò la collaborazione ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] Francini premise a un'edizione di Giulio Polluce una lettera a Thomas Linacre, medico di Enrico VIII, con l'elogio degli umanisti fiorentini al tempo della Repubblica. Dal 1522, per dieci anni, il G. curò una monumentale edizione di Tito Livio, prima ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...