BORNIO da Sala
Gianni Ballistreri
Nacque a Bologna agli inizi del sec. XV da Beltrame di Bornio, di nobile famiglia originaria di Sala nel Bolognese, e da Sara di Conte de' Ruffini. Nella città natale [...] corruzione dilagante nella città e invocò il papa di intervenire per far rispettare le leggi e riformare i costumi. Il papa umanista ammirò il coraggio e lodò l'oratoria e la dottrina di B., ma questi dovette allontanarsi per qualche tempo da Bologna ...
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DURANTE, Pietro (Piero o Piero Antonio)
Floriana Calitti
Appartenente a una famiglia di notai, nacque a Gualdo Tadino (Perugia) presurnibilmente intorno al 1450 e vi mori verso il 1510: al 1507 si interrompono [...] , dico, prima / che venghi al fin, / se scorda quel davante"). La Leandra è cosi il frutto che un buon umanista di provincia ha potuto raccogliere da un'immaginazione votata al meraviglioso, da uno sperimentalismo stilistico piuttosto ingenuo, e dall ...
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BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] con il granduca Ferdinando d'Austria, futuro imperatore, e divenne il protettore dell'inviato di questo a Roma, l'umanista tedesco Gaspar Schoppe.
Dopo l'elezione di Gregorio XV (1621), del quale era stato candidato concorrente in conclave, il ...
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BARTOLOMEO di Iacopo
Geo Pistarino
Era figlio di un Manfredo di Iacopo, notaio, di stirpe nobile, il quale giunse sui primi del Trecento da Chiavari a Genova, dove ricoprì la carica di cancelliere della [...] di maniera secondo lo stile dell'epoca, in una lettera da Roma del 16 genn. 1369, B. non può considerarsi umanista nel senso proprio del temùne, ma deve semplicemente annoverarsi tra quei giuristi e uomini politici del suo secolo che coltivarono ...
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ANGELELLI, Agostino
Luigi Moretti
Nacque a Fabriano, probabilmente intorno al 1530-1535, poiché dalle lettere a lui del Lambin (1568) risulta che allora era già sposato e padre di due figli, dei quali [...] dell'amico.
Fonti e Bibl.: F. Vecchietti, Biblioteca Picena...,I, Osimo 1790, pp. 119 s.; R. Sassi, Di A. A. umanista fabrianese, Fabriano 1934. Le lettere dell'epistolario manuziano che riguardano l'A. (nove in tutto) sono state qui citate T ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] , ed. G. Ferri, in Anecdota litteraria ex mss. codicibus eruta, II, Romae 1773, pp. 405-416, e F. Ferri, Una contesa di tre umanisti..., pp. 45-47 e 62; il frammento (43 versi) di un "Urbis Romae ad Venetias epistolion" a proposito della statua del ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] grammatico) e poi dal curato del luogo, passando indi alle scuole reali di Saluzzo per i corsi di filosofia e d'umanità. Nel 1745 perse il padre, il quale lasciò la famiglia in così cattive condizioni economiche che, nonostante la parsimonia materna ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] il socialista e marxista - "chi non accetta il concetto della morale che si fa, come prodotto spontaneo dell'insurrezione umana, ma la pone come principio imperativo cui questa insurrezione debba conformarsi, non sarà mai socialista" e crea le ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] oppositore in una disputa di argomento medico, a confermare ad Erasmo la reale identità dell'autore del pamphlet. Scrivendo all'umanista olandese, in data 30 nov. 1532, Rabelais ribadiva l'esistenza di uno Scaligero, medico ad Agen, ma in realtà un ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] a lei (1547), in Modern Language Notes, CXVIII (2003), pp. 257-263; A. Quattrocchi, L.G. de' M.: un diplomatico "umanista" nella Curia pontificia, in Offices et Papauté (XIVe-XVIIe siècle). Charges, hommes, destins. Actes du Colloque, 2001-02, a cura ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...