BIANCHINI (Blanchinus), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Figlio, secondo il Dolfi, di Iacopo e di Dionea Bargellini, nacque a Bologna, ove fiorì tra la fine del sec. XV e gli inizi del secolo seguente. [...] Ben poco si conosce della vita di questo minore umanista: nobile e ricco, frequentò assiduamente lo Studio della sua città, divenendo discepolo e amico di Antonio Urceo detto Codro e di Filippo Beroaldo il Vecchio, che erano lettori ambedue dei corsi ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] Luigi Francesco. Studiò grammatica sotto l'umanista Niccolò Angelio da Buccine; nello Studio fiorentino frequentò icorsi di Francesco Cattani da Diacceto. Ma la vera formazione dell'A. ebbe luogo nella società degli Orti Oricellari, dove il Diacceto ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] aveva seguito le orme del padre Scipione, medico di Giulio II, umanista e poeta, che aveva posto le basi per l'ascesa della famiglia Lancellotti nella società romana (il matrimonio con Ippolita Casali e l'acquisto di diverse proprietà nel rione Ponte ...
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DE AGOSTINI (Degli Agostini), Paolo
Angela Catello
Originario probabilmente di Venezia, seguace di G. Bellini, fu pittore operoso attorno al 1520 a Napoli. Le scarse notizie relative alle opere finora [...] rintracciate si desumono in gran parte da un noto passo della lettera scritta dall'umanista napoletano Pietro Summonte al veneziano Marcantonio Michiel, datata al 20 marzo 1524: "... Ebbimo in questi anni un iovene veneziano, Paolo de Augustini, che ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] la bella. Prose e versi d'amore del secolo XV inediti, a cura di F. Gaeta - R. Spongano, Bologna 1959; G. Soranzo, L'umanista canonico regolare lateranense Matteo Bosso di Verona (1427-1502). I suoi scritti e il suo epistolario, Padova 1965, pp. 79 s ...
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ELFITEO, Fabrizio (Genesio)
Nadia Covini
Nacque nella prima metà del sec. XV, forse ad Ancona.
Le notizie che ci sono giunte si riferiscono prevalentemente alla sua attività cancelleresca, politica e [...] codici milanesi delle opere di F. Filelfo, ibid., s. 5, II (1915), pp. 362, 364-66, 368 s.; R. Sabbadini. Classici e umanisti da codici ambrosiani, Firenze 1933, p. 4; F. Cusin, Irapporti tra la Lombardia e l'Impero, Trieste 1934, p. 100; L. Cerioni ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] dedicarsi agli studi storico-eruditi. Dei lavori di questi anni resta un manoscritto intitolato Prosapia del Salvatore del genere umano et di tutti i re et maggior principi del mondo ... (1620), con allegate quindici lettere di vario argomento, opera ...
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GUIDETTI, Francesco
Stefano Jossa
Nacque a Firenze il 6 nov. 1493 da Lorenzo di Francesco di Guidetto e da Lucrezia di Lorenzo Corsi sotto il gonfalone del Nicchio, nel quartiere di S. Spirito, nel [...] ch'in trista valle, riportato dal Salvini, che presenta il G. schivo degli onori mondani e consapevole del destino umano. Dell'attività accademica del G. la testimonianza più significativa è quella di C. Bartoli, che nei Ragionamenti accademici sopra ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] , Pierio Valeriano (Giovanni Pietro Dalle Fosse) e G.B. Ramusio; contemporaneamente frequentò lo stesso giro di amici - umanisti, ma anche scultori e pittori - che si riuniva nell'atélier del fratello Pomponio, occupato allora, oltre che negli ...
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CARAFA, Ferrante
Gaspare De Caro
Primogenito di Federico, marchese di San Lucido e conte d'Archi, e di Giovanni Gallerano, nacque a Napoli nel 1509. Com'era l'uso nell'aristocrazia napoletana, la sua [...] educazione, prevalentemente militare, non ignorò gli studi letterari, cui presiedette l'umanista Antonio Minturno.
Nel 1535 fu presentato a Carlo V, di ritorno da Tunisi, e ne ricevette il titolo di gentiluomo di bocca. In quello stesso anno cominciò ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...