Umanista (Les Andelys 1512 - Parigi 1565). Docente di belle lettere e di letterature antiche, dal 1561 insegnò filosofia greca al Collège de France (denominato anche Collège du Roi). Pubblicò opere e commenti [...] di classici greci e latini e traduzioni latine di scritti di Platone, Aristotele, Teofrasto e Plutarco. Scrisse altresì Poemata (pubbl. 1580) e Adversaria (1564 e, in ed. definitiva, 1599), raccolta di ...
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Umanista (Bologna 1488 - ivi 1562). Insegnò a Bologna; fondò in casa sua (circa 1546) un'Accademia Bocchiana con annessa stamperia. Scrisse un'Apologia in Plautum in difesa dei Commentaria in Plautum di [...] G. B. Pio suo maestro, Carmina in lode dello stesso Pio (1509), Symbolicarum quaestionum de universo genere... libri quinque (1555, con illustrazioni di G. Bonasone, ritoccate nella 2a ed., 1574, da Agostino ...
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Umanista olandese (n. 1493 circa - m. 1568), promotore della Riforma nei Paesi Bassi; prof. di filosofia e di esegesi biblica a Königsberg (1543), entrato in polemica con i colleghi luterani fu scomunicato [...] ed espulso (1547). Si trasferì a Embden, poi a Norden ove fu borgomastro. Autore di scritti letterarî (importante la sua ripresa della commedia latina: Ascolastus, Morosophus), pedagogici e storici (tra ...
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Umanista spagnolo (Valladolid 1475 circa - Salamanca 1553), perfezionatosi, dopo gli studî in patria, nel collegio di S. Clemente in Bologna; collaborò alla Bibbia poliglotta di Alcalá e (dal 1523) insegnò [...] greco a Salamanca, ove la sua straordinaria fama di ellenista gli valse il soprannome di Comendador grieco. Diede edizioni di classici latini e un ampio commento (1499) all'opera Las Trezientas di Juan ...
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Umanista spagnolo (n. Fortuna, Murcia, 1564 - m. 1642). Scrisse una poetica d'ispirazione aristotelica, Tablas poéticas (1617), e tradusse quella di Orazio. Nelle Cartas filológicas (1634) discusse con [...] i suoi varî corrispondenti d'erudizione, di critica, d'arte e si rivelò aspro censore di Góngora. Compose anche opere storiche: Discurso de la ciudad de Cartagena (1598) e Discursos históricos de la muy ...
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Umanista (Vigevano 1417 - Roma 1475). Nel 1451 era a Roma accolito di Niccolò V; poi al servizio del card. Cusano (1458-64), vescovo di Accia (1461) e quindi (1466) di Aleria in Corsica (dove, però, non [...] si recò mai), bibliotecario della Vaticana, e dal 1472 segretario pontificio. Raccolse ed emendò codici e (dal 1468) curò le editiones principes di molti autori latini per la tipografia romana di C. Sweynheym ...
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Umanista bielorusso (n. Polock 1490 circa - m. 1541 circa). Studiò a Cracovia e a Padova; fu poi a Praga, Vilnius, Königsberg. Sua opera principale è la Bivlja ruska ("La Bibbia rutena", 1517-19), traduzione [...] in bielorusso di 23 libri dell'Antico Testamento corredati di prologhi e commentarî. Come poeta adottò tecniche fondate sul sillabismo e la rima, nuove rispetto alla tradizione degli Slavi orientali. Importante ...
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Umanista (Colle di Valdelsa 1428 - Firenze 1497). Devoto ai Medici, ne diresse la cancelleria (dal 1465); fu poi (1486) gonfaloniere. Scrisse opere in versi e prosa, la maggior parte lasciate inedite, [...] tra cui De historia Florentinorum apologi centum (pubbl. 1677). Nel gruppo mediceo dei letterati rappresentò, contro il Poliziano, la tendenza ciceronianizzante. La sua casa fiorentina costituisce un esempio ...
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Umanista (m. a Napoli 1342); eremitano di s. Agostino, prof. a Parigi (1317) e a Napoli, e poi vescovo di Monopoli (1340). Fu amico (sembra dal 1333) del Petrarca, al quale regalò una copia delle Confessioni [...] di s. Agostino; in favore presso il re Roberto di Napoli, ebbe parte nell'incoronazione del Petrarca in Campidoglio; si legò d'amicizia anche con il Boccaccio. Lasciò commentarî a Virgilio, Ovidio, Seneca, ...
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Umanista (Genova 1398 - Firenze 1453). Precettore nella famiglia de' Medici, nel 1431 fu chiamato a insegnare nello Studio; nel 1444 successe a L. Bruni nella direzione della Cancelleria. Restano di lui [...] una consolatoria ai fratelli Cosimo e Lorenzo de' Medici per la morte della madre, lettere, epigrammi, elegie. Tradusse la Batracomiomachia (1429); nel 1452, richiesto da Niccolò V, gli inviò due saggi ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...