Umanista (Firenze 1438 - ivi 1516), discepolo di C. Landino. Intitolò Flametta (1463) una raccolta di 82 elegie d'amore; intrecciò classico e cristiano nella visione Paradisus; ma in seguito fu poeta esclusivamente [...] sacro, nei sette libri di Epigrammata (1485) e nel poema in esaltazione di Carlomagno Carliade (composto nel 1480; inviato a Carlo VIII di Francia nel 1493). Ricco di notizie su Firenze il poemetto De ...
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Umanista (Balingen, Württemberg, 1547 - Urach 1590); prof. a Tubinga, perdette il favore del duca di Württemberg in seguito a un suo attacco letterario ai nobili, e abbandonò la città. Ritornatovi, incappò [...] in altra querela, fu imprigionato e perì in un tentativo di fuga. Autore di elegie, tragedie, drammi biblici, è specialmente noto per la vena comica delle sue commedie latine (Julius Caesar redivivus, ...
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Umanista (Ehingen sul Danubio 1471 - Ingolstadt 1528), insegnò a Friburgo in Brisgovia (1495-98) e successivamente (1498-1503; 1506-28) fu prof. di poesia all'univ. di Ingolstadt; è soprattutto noto per [...] le sue edizioni e traduzioni di classici e per la polemica condotta contro il collega G. Zingel circa l'utilità della lettura dei poeti pagani nelle scuole (di particolare interesse il suo violento libello ...
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Umanista francese (n. 1508 - m. 1542), vescovo di Lavaur (1526). Francesco I gli commissionò la versione in francese delle Vite di Plutarco; ne tradusse otto, che apparvero postume (Les vies de huit excellens [...] et renommez personnages grecz et romains, 1548); il lavoro fu ripreso e condotto a termine da J. Amyot. n Il fratello Odet de S. fu ambasciatore francese a Londra (1546-49), Venezia (1550-54), Roma (1555-56) ...
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Umanista (Sassenberg 1468 - Dülmen 1534). Insegnò a Colonia (1494), Greifswald (1501), Lipsia (1503), poi di nuovo a Colonia. Nella polemica tra J. Reuchlin ed Erasmo, fu prima per l'uno poi per l'altro. [...] Intorno al 1514 si unì a U. Hutten, e nel 1527 era chiamato a Marburgo. Nel 1533 a Münster combatté gli anabattisti. La sua opera più nota è il Vallum humanitatis, esaltazione degli studî umanistici ...
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Umanista (Rimini 1456 circa - Treviso 1524). A Firenze negli anni 1475-76, passò poi a Padova ove divenne intimo di Bernardo e Pietro Bembo; nel 1485 si trasferì a Venezia come segretario di Niccolò Franco [...] vescovo di Treviso; visse poi, dal 1503, quasi sempre a Treviso, dedito all'insegnamento e all'attività letteraria. È autore di elegie latine, del poema Chrysopoeia (1515) sull'alchimia e di Rime in volgare ...
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Umanista, medico e poeta spagnolo (Zamora 1473 circa - Valderas 1549); interessato a questioni naturali e morali, scrisse, fra l'altro, un Sumario de la Medecina (1498), primo poema didattico della letteratura [...] castigliana, Los ocho problemas (1543), un Tratado de las tres grandes (1544), ricco di elementi caricaturali e giocosi. Fu il primo a tentare un adattamento della commedia latina al teatro spagnolo con ...
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Umanista spagnolo (n. Madrid 1588 - m. 1654). Commentò con grande erudizione autori latini (Petronio, Pomponio Mela, Plinio il Vecchio) e le prime sei Musas del suo amico F. Quevedo. Una mentalità più [...] duttile e più moderna che in queste opere rivela nella Nueva idea de la tragedia antigua (1633) che è una libera interpretazione della poetica d'Aristotele, della quale nega il rigore precettistico e il ...
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Umanista e uomo politico (Firenze 1464 - ivi 1521). Discepolo del Landino e del Poliziano, cui successe sulla cattedra di eloquenza latina e greca dello Studio fiorentino (1494-1503). Dal 1498 cancelliere [...] della Signoria, ebbe alle sue dipendenze il Machiavelli. Restano di lui tra l'altro un copioso carteggio ufficiale, orazioni e lezioni accademiche, la traduzione latina e il commento del De medica materia ...
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Umanista e uomo politico (Sarzana 1430 circa - Pistoia 1482). Cancelliere del comune di Volterra dal 1466 al 1471, nel 1476 ebbe, per intercessione del Magnifico, la cancelleria del comune di Pistoia. [...] Elegante scrittore latino, lasciò un epistolario, ancora inedito, e una Historia de Volaterrana calamitate, nella quale lasciò in ombra, secondo alcuni per parzialità, la parte preponderante che nel sacco ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...