CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] Cavicchi, Un umanistaportoghese in Italia, in Ann. del liceo I. Sannazzaro di Napoli, 1923-24, pp. 17-33; P. Verrua, Umanisti ed altri "studiosi viri" italiani e stranieri, Ginevra 1924, pp. 107 ss.; A. Farinelli, Divagaz. Erudite,Torino 1925, p. 271 ...
Leggi Tutto
FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] il Senso, si è addentrato sulla strada della perdizione. Egli viene soccorso da Intelletto che gli illustra la storia dell'umanità dal principio del mondo sino alla fondazione di Firenze. Quindi il poeta chiede le ragioni del conflitto tra Chiesa e ...
Leggi Tutto
BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] di classici greci, latini e volgari, e di autori umanisti. La raccolta andò in seguito dispersa e forse in gran del B. cfr. R. Zanocco, La biblioteca di un grande nostro vescovo umanista (A B. r"iiSo7), in Bollett. diocesano di Padova, XII (1927), ...
Leggi Tutto
COLOCASIO, Vincenzo
Nicola Longo
Nacque a Marsala fra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI (si può stabilire, sia pure con molta approssimazione, che il termine ante quem per collocare la data [...] latine e volgari de' secc. XIV e XVI, in Filologia e letter. siciliane, III, Palermo 1879, pp. 210 s.; G. Beccaria, V. C. umanista sicil. del sec. XVI. Ricerche storiche e docum, in Arch. stor. sicil., n. s., XXV (1900), pp. 1-52; R. Scalabrino, Un ...
Leggi Tutto
FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] .
Un'altra testimonianza del verseggiare del F. è nel codice Vat. lat. 2836, di mano del vescovo Angelo Colocci, umanista, il cui maggior merito è appunto quello di aver conservato la produzione di letterati suoi contemporanei. Ivi (c. 7r), accanto ...
Leggi Tutto
BALCIANI, Giovanni, detto Bremio
Alfredo Cioni
Della famiglia Balciani si hanno documenti che risalgono alla prima metà del sec. XIV quando un Giovanni era "publicus imperiali et apostolica authoritate [...] in onore del quale aggiunse qualche verso laudativo, mentre un suo epigramma si legge nella edizione del Liber de homine dell'umanista Galeotto da Nami, che il B. curò per i fratelli Silva (1517).
Nel 1520 ebbe incarico dal figlio di Pietro Cara ...
Leggi Tutto
ANTONIO da Legnago
Carlo Salinari
Nacque intorno al 1350, certamente non prima del 1345. Nonostante fosse, probabilmente, di origine contadina, A., entrato assai giovane presso la corte scaligera, vi [...] . Fu amico di Francesco di Vannozzo, con il quale ebbe anche una corrispondenza poetica; a lui si rivolgeva l'umanista Anastagio da Ravenna per ottenere un posto adatto a Verona, essendo stanco dell'insegnamento. Morì assassinato nel 1385, per ...
Leggi Tutto
Nome dato dai Romani a un corroso e mutilo gruppo marmoreo, copia di un originale ellenistico pergameno (3° sec. a.C.) raffigurante probabilmente Menelao nell’atto di sostenere il corpo di Patroclo (altra [...] alla caduta del potere temporale dei papi. Nel Cinquecento se ne servì anche l’opposizione religiosa, e un umanista eretico, Celio Secondo Curione, raccolse le satire anticattoliche nei Pasquillorum tomi duo (1544). Talvolta si faceva dialogare P ...
Leggi Tutto
Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] . Giacché i vizi sono sì diversi l'uno dall'altro, ma son sempre vizi; e così le virtù; e l'esperienza della vita umana, per quanto larga, dà pur sempre lo stesso tono; e la satira degli dèi invecchiati e presi da pentimento, anche: la «situazione ...
Leggi Tutto
CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] disegno dal secolo XII al XV, Firenze 1810). Sviluppò inoltre il metodo delle ricerche biografiche (su N. Forteguerri, l'umanista pistoiese Sozomeno, L. A Pagnini e G. Viani), che più tardi avrebbe applicato nei suoi studi di argomento italo-polacco ...
Leggi Tutto
umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...