MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] tra eleganti grottesche in oro su fondo blu la firma in caratteri greci: evidentemente M. si faceva vanto di essere un pittore umanista, anche se si sa che non possedeva neppure un libro (Shell, 1995, p. 195). Ancora da Leonardo viene il tema, più ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] e nel 1664, sul piano della forma. Sappiamo che inventore e organizzatore dei concetti e dei simboli fu l'umanista Alessandro Maggi di Bassano, mentre le iscrizioni furono dettate da Giovanni Cavazza e trascritte da Francesco Poviciano: autore dei ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] periodo in cui preparava il candelabro del Santo, il B. lavorava anche alla Tomba di Girolamo e Marcantonio Della Torre (due umanisti, padre e figlio, morti rispettivamente nel 1506 e nel 1511) nella sagrestia di S. Fermo Maggiore a Verona.
La tomba ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] sec. 15° il manoscritto sarebbe passato nelle biblioteche di molti umanisti italiani. Nei primi decenni del Cinquecento il codice è documentato codice si trovava a Colonia, dove un altro umanista - Metello Siquano (Jean Matal) - sarebbe pesantemente ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] nel 1682, a quelli di celebri personaggi dell'ambiente toscano colto, ricordati dal Baldinucci (di Benedetto Averani, umanista dell'università di Pisa, dell'abate Antonio Maria Salvini, di Giovan Battista Riccardi, di Cosimo Vilifranchi medico e ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] committente, Sabba da Castiglione, cavaliere e poeta dilettante dalla vena sottilmente malinconica, ma soprattutto convinto umanista, pienamente fedele agli aristocratici ideali di "ingegno, politezza, civiltà, cortigiania" (ibid., p. 211). Relativi ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] dal canonico rodigino Ludovico Campo, allo scopo di celebrare alcuni uomini illustri della sua città. L'immagine ideale dell'umanista segue da vicino gli esempi della ritrattistica del Nazzari e del Nogari, che, insieme con il Tiepolo, il Pittoni ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] pliniano (Nat. hist, xxxv, 94) e ad uno scolio alle Silvae di Stazio (i, 287) - che con ogni probabilità risale ad un umanista del XV sec. - che A. abbia anche dipinto un quadro con l'infelice impresa di Ero e Leandro (v.). Nel mondo artistico di A ...
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GUAZZALOTTI, Andrea
Lucia Simonato
Nacque probabilmente a Prato da Filippo di Andrea intorno al 1435, come si ricava da una portata al Catasto del 1480 in cui risulta avere quarantacinque anni (Guasti, [...] , A. G., puer fidelis del Palmieri e medaglista, in Atti delle Giornate di studio per la storia della Tuscia, VII, Niccolò Palmieri umanista e vescovo di Orte dal 1455 al 1467, a cura di A. Zuppante, Roma 1996, pp. 67-76; F. Caglioti - D. Gasparotto ...
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GUJ, Enrico
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 15 apr. 1841 da Giovanni Augusto, ingegnere, e da Rosa Aloisi. Avviato alla professione paterna, conseguì nel 1864 la laurea in ingegneria nell'Università [...] , Roma 1929, p. 168; N. Spano, L'Università di Roma, Roma 1935, pp. 124, 126, 194, 334, 339; A. Mambelli, Un umanista della Romagna. Carlo Piancastelli, Faenza 1938, pp. 21 s., tavv. 3-6; M. Piacentini - F. Guidi, Le vicende edilizie di Roma dal 1870 ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...