LORENZO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque da Giovanni, a Terricciola, tra Pisa e Volterra, intorno al 1390.
Secondo le ricerche di Tempesti, pubblicate da Moreni, L. apparteneva a un ramo decaduto della [...] , I codici latini Pico Grimani Pio, Città del Vaticano 1938, pp. 84 s., 104-115, 279-283; Id., Ultimi contributi alla storia degli umanisti, I, Città del Vaticano 1939, p. 69; Il Catasto a Pisa del 1428-29, a cura di B. Casini, Pisa 1964, pp. 69 ...
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PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] di ereditare la carica di prefetto delle Fabbriche, si recò a Bologna, dove nel 1553 ritrasse l’umanista Ercole Bottrigari e dove sperimentò originali soluzioni per apparati scenici teatrali, in competizione con Sebastiano Serlio ed Egnazio ...
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Vedi SOPIANAE dell'anno: 1966 - 1997
SOPIANAE (anche Sopianis)
D. Adamesteanu
T. Nagy
Castellum e grande abitato civile corrispondente all'odierna città di Pécs in Ungheria.
Già prima dell'età romana, [...] . Internaz. di Arch. Cristiana, 1932, pp. 295-296.
(D. Adamesteanu)
Museo. - Il museo, che porta il nome del grande umanista ungherese Janus Pannonius, è stato creato nel 1951 mediante la fusione tra due musei preesistenti.
Un piccolo lapidario si ...
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MALVITO (de Sumalvito), Giovan Tommaso
Valerio Da Gai
Figlio dello scultore comasco Tommaso, non si conosce la data della sua nascita, avvenuta a Como o a Napoli: nei documenti l'allocuzione "de Neapoli", [...] Giovanni a Carbonara a Napoli, terminato dagli spagnoli Bartolomé Ordoñez e Diego de Siloe nel 1516; mentre l'umanista Jacopo Sannazzaro e l'architetto Giovanni Mormando avrebbero dovuto svolgere il ruolo di supervisori (Capasso; Bernich).
Secondo la ...
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CAVENAGHI, Luigi
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Marco e di Francesca. Rossetti, nacque a Caravaggio (Bergamo) l'8 ag. 1844. Studiò a Milano dapprima con G. Molteni, dal quale apprese il mestiere [...] attribuzioni a causa della completa ridipintura della testa della Madonna e della sua acconciatura, o del Ritratto di umanista di Antonello da Messina (Milano, Museo civico del Castello), che si presentava, prima della pulitura, come un senatore ...
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TOZZI, Mario
Virgilio Guzzi
Pittore, nato a Fossombrone (Urbino), il 30 ottobre 1895. Allievo dell'Accademia di belle arti di Bologna, conseguì il premio del Ministero della pubblica istruzione. Volontario [...] inoltre: Geometria, La domestica, La finestra aperta sul cielo, Tavolino da notte, Il figlio del fattore, Omaggio a un umanista. Altre opere: La toletta del mattino, Venere e le sue incarnazioni, Omaggio a Claudel, L'artisia nel suo cosmo, Miraggio ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] Virtù che dovevano una volta ornarla, è supportata dall'esistenza di rapporti cordiali intercorrenti tra la famiglia Grati e l'umanista Gerolamo Casio de' Medici, amico a sua volta del G. al quale dedica una menzione scritta. Nella Cronica del Casio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] i corpi rappresentati nella pittura e rappresenta l’unità di misura degli edifici e delle distanze. La dimensione del corpo umano secondo Alhacen è l’unità di misura che attraverso l’esperienza assicura il metro di giudizio per valutare le distanze ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] sopravvissero al figlio; ma la più preziosa e unica indicazione sugli inizi del pittore viene da una nota dell'umanista napoletano Pietro Summonte che, sollecitato dal veneziano (e buon intenditore di cose d'arte) Marcantonio Michiel a scrivere una ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] fu "messer Vieri de' Medici" che "molto amava Luca": nome da ritenersi confuso con quello del figlio, il banchiere umanista Niccolò di Vieri de' Medici, intimo dell'Alberti e dei Niccoli, di cui sarà esecutore testamentario, e nel terzo decennio ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...