DE MARINI (Marini, Marino), Giovanni (Giovanni Pio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova intorno al 1450. Della sua nascita, formazione, attività professionale e politica non si hanno notizie [...] cui il celebre Ermolao Barbaro, il D. e Francesco Sofia pronunciarono le Orazioni ufficiali, cui rispose il dotto umanista Giovan Francesco Marliano. Quindi tutti gli ambasciatori prestarono giuramento su una preziosa Bibbia sorretta dal Moro, e il ...
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GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] A. Visconti, La storia dell'Università di Ferrara (1391-1950), Bologna 1950, p. 18; A. De Stefano, G. G. vescovo ed umanista siciliano del sec. XV, in Archivio storico siciliano, s. 3, VIII (1956), pp. 283-288; K. Rebro, Iohannes Gattus az Academia ...
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CANOBIO (Canobius, de Canobio), Antonio
Guglielmo Gorni
Fu figlio di Giacomo, funzionario di Filippo Maria Visconti, e di Polonia Ligurni, e fratello di Bartolomeo. Nacque a Milano sul principio del [...] nel 1432 da Alfonso d'Aragona; e coltivò interessi per l'arte oratoria, come comprovano l'invio, da parte dell'umanista cremonese Cosimo Raimondi, esule ad Avignone, dell'opuscolo De laudibus eloquentiae, e uno scambio di lettere con Bernabò Carcano ...
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BERTINI, Romolo
Luciano Marziano
Nacque a Firenze il 7 apr. 1611. Avviato al sacerdozio, entrò in casa del cardinale Leopoldo de' Medici quale cappellano e poi come segretario. I suoi rapporti con il [...] bernesca, ma all'altra, tuttora inedita, di linea classicheggiante e chiabreresca più consentanea all'Uomo di lettere e al dotto umanista.
Notevole è la circostanza che il Redi, nelle sue "annotazioni" al Bacco in Toscana, fra gli altri autori citati ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] ; W. Forghieri, P. C. D. e F. Sforza, in Arch. stor. lomb., LXI (1934), pp. 645-649; R. Sabbadini, Tito Livio Frulovisio umanista del sec. XV, in Giorn. stor. della lett. ital., CIII (1934), p. 55; A. Monteverdi, P. C. D., in Italia Romana. Lombardia ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] del Lascaris. Al vescovo di Catania Giovanni Gatto sono dirette tre lettere, la prima delle quali è un encomio del vescovo umanista, redatto tra il 1475 e il 1478, mentre le altre due possono essere datate rispettivamente tra il 1471 e il 1472 ...
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PODIANI, Prospero
Paolo Vian
PODIANI, Prospero. – Secondogenito di Lodovico di Girolamo e di Girolama di Eusebio Fumagioli, fratello di Piergirolamo, Ercole, Bernardino e Marcello, nacque, forse a Perugia, [...] e influente nella città; a un altro suo ramo appartenevano Luca Alberto di ser Paolo di Simone Podiani (1474-1551), medico, umanista e cancelliere del Comune, e il figlio di questi, Mario (1501-ante 1583), poeta e commediografo in latino e in volgare ...
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BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] di Giovanni Vitéz, prima come vescovo e poi come arcivescovo. Il re e la regina si circondavano dei più celebri umanisti italiani ed ungheresi del tempo e la celebre Biblioteca Corvina si arricchì di preziosi codici dedicati a B. che portavano nelle ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] storica, non fu, invero, mai né filologo né storico del mondo antico. Al quale si avvicinò da letterato, da "umanista" nel senso accademico della parola. Conforme all'esempio nostrale della prima metà dell'Ottocento e, sempre, della sua provincia o ...
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MANELFI, Giovanni
Saverio Franchi
Nacque a Monterotondo nel 1581 da un'agiata famiglia proveniente dal castello di Salisano in Sabina. Non è noto il nome del padre (forse Andrea, meno probabilmente [...] ordinario di filosofia allo Studium Urbis, dove prese il posto di P. Garigliano. Mentre il predecessore era un colto umanista, studioso di retorica e poetica (nel 1616 aveva tenuto lezioni su sonetti di G. Della Casa all'Accademia degli Umoristi ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...