PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] rapporti di amicizia con Matthaeus Collinus, professore di greco all’Università di Praga, e sposò una figlia di Martin Kuthen, umanista e segretario municipale di Praga, Euphrosyna, dalla quale ebbe almeno due bambine, una nata nel 1571-72 a Cracovia ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] , integrare, correggere lacune o imperfezioni nel lavoro del Valla. Consapevole di mettere mano all'opera monumentale di un umanista considerato ormai quasi alla stregua degli autori classici, il M. espose nelle due lettere introduttive, a Niccolò ...
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PAOLA Malatesta Gonzaga, prima marchesa di Mantova
Isabella Lazzarini
PAOLA Malatesta Gonzaga (Paola Agnese), prima marchesa di Mantova.– Nacque da Malatesta di Pandolfo Malatesta di Pesaro e da Elisabetta [...] e il 1425 Margherita, poi moglie di Leonello d’Este, Giovan Lucido, Alessandro e Cecilia. I rapporti fra l’umanista e Paola furono stretti e quotidiani, come testimoniano le poche lettere rimaste di Rambaldoni. In almeno due occasioni la marchesa ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] , lettore di anatomia alla Sapienza, direttore dell'orto botanico, socio e cancelliere della Accademia dei Lincei, fu scienziato e umanista e coltivò amichevoli rapporti con gli artisti: a parte quelli documentati con l'E. ne sono prova la dedica ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] della Valtellina e delle valli italofone, dall'altra, il diffondersi in questo territorio, anche a opera dell'umanista siciliano Camillo Renato, di dottrine antitrinitarie e anabattiste. Nel 1570 le autorità politiche dei Grigioni, dietro richiesta ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] -stilistiche che coincideva con il mutare delle tecniche costruttive.
Nel corso degli anni Trenta del Novecento, l'ingegnere-umanista ebbe modo poi di attenuare il determinismo tipico delle sue prime opere. Le ricerche sull'architettura romana lo ...
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FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] . ebbe successo: un breve papale dell'11 dic. 1513 lo liberò delle sanzioni comminate da Giulio II.
Alla sua fama di umanista egli dovette in buona parte la successiva nomina a prelato domestico e referendario che significò per lui l'ingresso ad alto ...
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CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] annientata, ma perché tardivamente accortosi che si trattava di turchi e non di pirati, e che perciò aveva poi trattato con umanità e cortesia le tre galee superstiti e il loro comandante.
Il C. era ancora alla testa della flotta veneta quando morì ...
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CICERI (Cicercius, Cicerinus), Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque a Lugano nel 1521 da Maffeo ed Elisabetta Carentani.
Maffeo era originario di Torno, in provincia di Como, e apparteneva a una famiglia [...] ; Id., Lescoperte dei codici latini e greci nei secc. XIV e XV, II, Firenze 1967, p. 17 e n. 20; Id., Classicie umanisti da codici Ambrosiani, Firenze 1933, pp. 71, 95; G. Mercati, Codicilatini Pico Grimani Pio, Città del Vaticano 1938, p. 271; M. E ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] Gairdner, in The Camden Miscellany, IX[London], 1993. Le fatiche del C. non incontravano però il favore del più dotto umanista europeo, Erasmo da Rotterdam che, se nel 1507, ringraziando l'italiano per un dono, lo aveva definito in un epigramma come ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...