Uomo politico e umanista (Vigevano 1350 circa - Treviglio 1427). Segretario dal 1391 dell'arcivescovo Pietro Filargo (poi Alessandro V), e dal 1402 di Giov. Maria Visconti; podestà di Treviglio (1422 e [...] 1427). Fu in Lombardia uno dei primi umanisti; amico del Crisolora; lasciò orazioni, trattati e dialoghi morali, tra cui 4 libri De Republica, la traduzione della Repubblica di Platone, e lettere, importanti per la storia della cultura. ...
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Ciriaco di Filippo Pizzicolli (Kyriacus Picenicolles o de Piceni collibus, com'egli si chiama) nacque ad Ancona nel 1391; morì a Cremona nel 1452. Cominciò col fare il mercante, come altri umanisti. A [...] soli nove anni viaggiò con mercanti per varie città d'Italia (1400-04), e tornato in patria, vi restò sette anni (1405-12) istruendosi nella pratica commerciale. Riprese a viaggiare al servizio di un parente, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] l’eredità che lascia ai secoli seguenti Petrarca; duplice infatti è stata la sua attività, di poeta in volgare e di umanista. Tutto il Trecento e il primo Quattrocento ammirano in lui quasi unicamente il maestro di studi latini; man mano poi che ...
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MICHIEL, Marcantonio
Fausto Nicolini
Nato a Venezia circa l'ottobre 1484 e ivi morto il 9 maggio 1552. Patrizio e senatore (1525-32); umanista, amico e corrispondente del Sadoleto, del Sannazaro, di [...] Pietro Summonte e di altri umanisti, che conobbe durante un suo viaggio a Firenze, Roma e Napoli (1518-20); autore d'una Agri et urbis Bergomatis descriptio (1516), d'alcune lettere latine e italiane e d'interessanti Diarî, in gran parte inediti ( ...
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Poeta francese (Parigi 1425 circa - ivi 1466); autore del mistero drammatico Destruction de Troye lagrant (1452-54; pubbl. 1484) di 30.000 versi, del poema allegorico La forrest de tris tesse (perduto), [...] e di versi latini; fu in relazione con umanisti italiani. ...
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SAULI, Domenico
Filippo Lovison
– Nacque a Genova il 24 marzo 1490 da Antonio (morto nel 1524), banchiere dotato di gusto artistico, e da Geronima Salvago (morta nel 1522).
Ricevette un’educazione raffinata [...] e fu amico di umanisti come Matteo Bandello, Marco Antonio Flaminio, Gian Giorgio Trissino. Avviato al commercio – che nell’Autobiografia, dedicata al primo dei figli maschi (Francesco), confessò di non avere mai amato –, viaggiò molto rivelando un ...
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LAMPRIDIO, Benedetto
Giuseppe Toffanin
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV e passò a Roma dove, nel collegio dei Greci istituito da Giovanni Lascari, fu maestro di greco e di latino. Fu uno dei [...] tanti poeti umanisti cari a Leone X, morto il quale, dopo aver fatto in Padova l'esperimento d'una scuola privata, passò (1536) a Mantova, precettore di Francesco Gonzaga, figlio del duca Federico; ivi morì nel 1540.
Di lui restano 24 odi in metro ...
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VALORI, Filippo
Vincenzo Caputo
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1496 da Niccolò di Bartolomeo di Filippo e da Ginevra Maria Lanfredini.
Il padre fu esponente di spicco dell’aristocrazia fiorentina, a [...] contatto con letterati e umanisti del secondo Quattrocento (Filippo fu battezzato, tra gli altri, da Marsilio Ficino). Molte delle notizie, legate a Filippo e in generale ai Valori, si ricavano dalla raccolta di ‘ricordi’ dei membri della famiglia ...
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Andrea Della Rena, conosciuto sotto il nome di Ammonio (forma ellenizzata del suo cognome, secondo l'uso degli umanisti del tempo), letterato, nacque a Lucca nel 1477. Dopo essere salito in grande fama [...] a Roma per la sua cultura umanistica, andò in Inghilterra dove ebbe la protezione di Tommaso Moro. Collettore papale di Leone X, fu nominato (1513) segretario di Enrico VIII per le lettere latine; accompagnò ...
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ARLOTTI, Bonfrancesco
Nicola Raponi
Nacque a Reggio Emilia nel 1422 (non nel 1421 come nel Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., IV, col.250), da una famiglia che nel Quattrocento e nel Cinquecento contò [...] diversi letterati e umanisti. Il padre, notaio e professore di retorica nella sua città, lo inviò a Bologna ove studiò filosofia, teologia e giurisprudenza, conseguendo il dottorato in arti e medicina.
Ancora assai giovane fu chiamato ad insegnare ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...