MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] vi fece mai cenno e non pare che vi abbia mai fatto ricorso anche se a Venezia era molto vivace il circolo degli umanisti vicini a Ermolao Barbaro, molti dei quali erano provvisti di grandi biblioteche e disponibili ad aprirle agli eruditi. Pur non ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] Allen, I-VII, Oxford 1906-1928: I, p. 293 e VI, p. 18. E per i rapporti di Erasmo con Aldo e gli umanisti dei primi del Cinquecento cf. Augustin Renaudet, Erasme et l'Italie, Ginevra 1954, passim, specialmente pp. 25, 35, 66, 81, 204; e ultimamente ...
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Bertalot, Ludwig
W. Theodor Elwert
Filologo tedesco (Francoforte sul Meno 1884 Weilmünster [Taunus] 1960); attese a varie ricerche di erudizione e filologia umanistica, studiando molti fondi manoscritti [...] di biblioteche europee (importanti le sue schede di manoscritti della Vaticana). Fra gli umanisti italiani da lui studiati furono il Petrarca, il Barzizza, il Traversari e L. Bruni. Agli studi danteschi il B. diede un notevole contributo con l' ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] è l’editio princeps del De architectura di Vitruvio, stampata a Roma nel 1486 e introdotta da un’epistola di dedica dell’umanista Giovanni Sulpizio da Veroli al cardinale Raffaele Riario. Un altro prologo sta nel fermento e nella varietà di una festa ...
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Umanista tedesco (castello di Steckelberg, Fulda, 1488 - isola di Ufenau, Lago di Zurigo, 1523). Amico di Erasmo da Rotterdam e fautore del rinnovamento dell'Impero germanico e della sua indipendenza dal [...] , per studiarvi il diritto; nel 1515-16 a Roma, Bologna, Ferrara e Venezia), legandosi di amicizia con Erasmo e altri umanisti del tempo. Quando tornò in Germania, verso la metà del 1517, era già uno scrittore famoso, e l'imperatore Massimiliano I ...
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FLAMINIO, Marco Antonio
Bindo Chiurlo
Umanista nato nel 1498 a Serravalle (ora, con Ceneda, Vittorio Veneto), morto a Roma il 17 febbraio 1550. Ingegno precocissimo, fu accolto come "giovinetto prodigio", [...] distinguere in tre periodi: il primo dei quali va dal 1515 al 1539 circa e vi prevale il poeta amoroso, l'umanista luminoso ed elegante, seguace e perfezionatore non sempre felice, nei Lusus pastorales, del Navagero; il secondo, dopo un silenzio di ...
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Bizantinista (Piacenza 1918 - Milano 1979); prof. di filologia bizantina (1955), poi di letteratura greca (1973) nell'università Cattolica di Milano. Ha pubblicato testi (De Thematibus di Costantino Porfirogenito, [...] 1952; Scholia vetera in Hesiodi carmina, 1955; i Panegirici epici di Giorgio di Pisidia, 1959), ricerche su umanisti (Leonzio Pilato tra Petrarca e Boccaccio, 1964; Martino Segono di Novi Brdo, vescovo di Dulcigno, post., 1981) e le testimonianze di ...
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Teologo luterano, nato a Medelbye (Schleswig) il 14 dicembre 1586 e professore a Helmstedt dal 1614 alla morte (19 marzo 1656). La tradizione melantoniana, i viaggi all'estero (1609-13), i rapporti con [...] teologi d'altre confessioni e con umanisti lo indussero a conoscere il buono della teologia cattolica e calvinista e a cercare nella storia ecclesiastica (cui diede il primo posto fra le conoscenze necessarie al teologo, ponendo tra queste anche ...
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MUZIANO, Corrado (Konrad Muth)
Joseph Engert
Nato il 15 ottobre 1471 a Homberg in Assia, morto il 30 marzo 1526; si diede da sé stesso il soprannome di Rufus, per il colore dei suoi capelli. Studiò a [...] nel 1503 divenne canonico a Gotha.
Con gli umanisti Eobanus Hessus, Crotus Rubianus e altri, formò quella lega di umanisti da cui uscirono le Epistolae virorum obscurorum. Fervido umanista, respinse del cristianesimo tutto ciò che non poteva essere ...
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Kobayashi, Masaki
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Ōtaru (Hokkaido) il 4 febbraio 1916 e morto a Tokyo il 4 ottobre 1996. Profondamente segnato dall'esperienza della guerra, K. [...] ore, tratta da un romanzo in sei volumi di Gomikawa Junpei, che prenderà il titolo di Ningen no jōken (1959-1961, La condizione umana, di cui in Italia uscì la prima parte con il titolo Nessun amore è più grande). L'opera narra l'odissea di Kaji ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...