Umanista tedesco, nato a Dornheim in Turingia verso il 1480, morto dopo il 1539; accanto a Ulrich von Hutten fu principale collaboratore delle Epistolae obscurorum virorum, certamente autore della più [...] gran parte del primo libro. Con Ulrich von Hutten studiò a Erfurt e appartenne al gruppo di umanisti riunito intorno a Mutianus Rufus; fu per qualche anno professore a Fulda, e dal 1517 al 1520 visse in Italia, a Roma, e più a lungo ancora a Bologna, ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] 19° sec., ma né le obiezioni prospettate in tale sede, né l’affermarsi dell’idea di un progresso unilineare dell’incivilimento umano, dal basso verso l’alto, inconciliabile con la presenza di un’età di ripiegamento e di decadenza durata 10 secoli che ...
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JONAS, Justus
Riformatore tedesco, nato il 5 giugno 1493 a Nordhausen. Il suo vero nome era Jobst (o Jodochus) Koch. Studiò prima all'università di Erfurt, poi, dal 1511, a Wittenberg, dedicandosi particolarmente [...] a Erfurt nel 1514 o 1515, ricevette gli ordini sacri; nel 1518 conseguì il dottorato in utroque iure. Legato con gli umanisti del suo tempo, e tutto pieno anche egli di fervore umanistico, era allora grande ammiratore di Erasmo il suo "padre in ...
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Umanista tedesco (Eichstätt 1470 - Norimberga 1530). Studiò in Italia, soprattutto a Padova e a Pavia. Stabilitosi a Norimberga nel 1497, fu incaricato di numerose missioni diplomatiche; per i comuni interessi [...] Amico di A. Dürer, che lo ritrasse più volte, e di J. Reuchlin, fece della sua casa un centro di riunione di umanisti e artisti, sul modello di quelli da lui conosciuti in Italia. Dapprima partigiano di Lutero, assunse poi una posizione più prudente ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] quali il L. si rivolge per lo più alla sua donna, Gesia (allegoria della poesia), per cantare d'amore, e agli amici umanisti di Napoli e Venezia per discutere di letteratura.
La composizione del poema va collocata tra il 1527, data del sacco di Roma ...
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BELLONI, Antonio
Armando Petrucci
Nacque intorno al 1480 in Udine, da un Luca Stringario, ivi trasferitosi da Bressanone; abbandonato assai presto il cognome patemo, assunse quello di B., con il quale [...] allora essere diffuso come soprannome nella regione friulana. A Udine seguì gli studi notarili e, sotto la guida di alcuni umanisti locali, si diede a coltivare il latino e l'erudizione storica. Entrato assai giovane al servizio del card. Domenico ...
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Vives, Juan Luis
Umanista, teologo e pedagogista spagnolo (Valencia 1492 - Bruges 1540). Dopo lo studio delle lettere a Parigi, divenne prof. nelle univv. di Lovanio e di Oxford (1523). Caduto in disgrazia [...] , tornò a Bruges (1529), dove era già stato da giovane, e vi rimase fino alla morte. Fu in contatto costante con umanisti quali Erasmo e More. Tra le sue opere si distingue il trattato De disciplinis (1531; in tre parti: De causis corruptarum artium ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] S. Gentile, Caleppio di Settala 1997, pp. 300 s., 313 s.; U. Jaitner-Hahner, L. L. Tifernate, cancelliere e umanista, in Pagine altotiberine, VII (1999), pp. 33-58; T. Lorini, "Pontificis Nicolai tempore aggressus". Nuove committenze crisostomiche di ...
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Figlia (Vigevano 1494 - Bari 1557) di Gian Galeazzo Sforza, trascorse l'adolescenza nel feudo di Bari e la giovinezza alla corte di Napoli. Andata sposa a Sigismondo I re di Polonia (1518), portò nella [...] si dovettero anche feconde iniziative nel campo dell'economia e dell'amministrazione. Sulla sua scia giunsero in Polonia umanisti, artisti, ecc., che ebbero una notevole influenza sullo sviluppo del Rinascimento in Polonia. Alla morte di Sigismondo I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per neolatina si intende solitamente la letteratura composta in lingua latina [...] i campi e per la vita serena che vi si può condurre. Sia le poesie amorose di Ercole Strozzi, figlio dell’umanista Tito Vespasiano, sia quelle di Ludovico Bigo Pittori, pur non mancando di freschi accenti personali, non vanno invece oltre la maniera ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...