QUATTROMANI, Sertorio
Ruggero Moscati
Poligrafo, filosofo e filologo, nato verso il 1541 a Cosenza, dove morì il 1607. Giovanetto, si recò a Roma, dove, incoraggiato dall'amicizia di Annibal Caro, dei [...] ; più tardi in Napoli ebbe la protezione del duca Ferrante Carafa.
Come critico, il Q. si divertì a punzecchiare gli umanisti enumerando i debiti che il Petrarca aveva con la poesia provenzale, e asserendo che il sonetto "Cesare poi che il traditor ...
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VAVASSEUR, François
Pietro Tacchi Venturi
Umanista francese del secolo di Luigi XIV, nacque a Paray-le-Monial l'8 dicembre 1605. Entrato, sedicenne, tra i gesuiti e compiuti tra essi gli studî, iniziò [...] il 16 dicembre 1681. Formato alla scuola del Petavio (v. Petau, denis), il V. divenne a sua volta maestro degli umanisti che furono i suoi confratelli Renato Rapin, Giovanni Commire, Giuseppe de Jouvency; senza però che nessuno di essi lo superasse ...
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SABINUS, Georg
Emma Mezzomonti
Filologo e poeta umanistico tedesco, nato il 23 aprile 1508 a Brandeburgo, morto il 2 dicembre 1560 a Francoforte s. Oder. Iniziò nel 1523 o 1524 gli studî universitarî [...] quello di S. Nel 1533 visitò l'Italia - a tale viaggio è dedicato tutto il secondo libro delle Elegie - vi conobbe numerosi umanisti tra i quali gli divenne amico Pietro Bembo. Nel 1536 sposò la quattordicenne figlia di Melantone, Anna. Due anni dopo ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] Archimede, tra cui anche l'edizione di Tartaglia della traduzione di Moerbeke (1543). Già alla fine del Quattrocento l'umanista Giorgio Valla (?-1500) aveva usato alcuni estratti degli scritti di Archimede per il suo De expetendis et fugiendis rebus ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] e a Bruxelles, dove la zia Margherita d'Austria, reggente dei Paesi Bassi, gli fece impartire un'accurata educazione dagli umanisti spagnoli Juan de Vera e Luis Vaca e da Adriano, decano di Utrecht (futuro papa Adriano VI). Crebbe in mezzo alla ...
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Umanista (is. di Eubea primo decennio del sec. 15º - Venezia 1464), noto anche come Niccolò Euboico. Fu "advocatus curiae" della repubblica veneta in Calcide di Eubea (1434-37); ebbe poi funzioni di rilievo [...] nel 1453 a Costantinopoli partecipò per conto di Venezia alle trattative con Maometto II. Fu in relazione con i maggiori umanisti italiani. Restano di lui: lettere (molto nota una del 1460 al Bessarione, con il racconto del naufragio in cui perdette ...
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CILLENIO, Berardino (Berardinus o Bernardinus, Cyllenius; Berardinus Veronensis)
Gianni Ballistreri
Probabilingnte nacque a Verona verso la metà del sec. XV.
Quasi nulla sappiamo di lui, e il cognome [...] con tale cognome un Niccolò, lettore ordinario di filosofia nel ruolo dell'università romana del 1514, e vari altri umanisti (Raffaele, Anteo, Domenico: cfr. P. O. Kristeller, ad Indices).
In data imprecisabile il C. venne a Roma, dove entrò ...
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Umanista (n. forse Canterbury 1460 - m. 1524), tra i fondatori del Royal college of physicians. Contribuì molto a introdurre a Oxford l'insegnamento del greco; fu più studioso che letterato e lasciò soprattutto [...] per l'influenza che ebbe su P. F. Giambullari, il De emendata structura latini sermonis. Ebbe tra i suoi discepoli i maggiori umanisti inglesi, tra cui T. Moro, e fu tutore del principe Arturo, per il quale tradusse il trattato De sphaera di Proclo. ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] quali tenta di far breccia la coscienza di un'irriducibile distinzione tra la macchina e l'uomo: "Ancora che lo ingegno umano in invenzioni varie rispondendo con vari strumenti a un medesimo fine, mai esso troverà invenzione più bella, né più facile ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] P. Gilmore, a cura di S. Bertelli - G. Ramakus, I, History, Firenze 1978, p. 339; M. Manfredini, Codici plutarchei di umanisti italiani, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, classe di lettere e filosofia, s. 3, XVII (1987), pp. 1005-1012 ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...