Musicista (Vicenza 1511 - Milano 1576). Allievo di A. Willaert, sacerdote, fu alla corte di Ferrara, a Roma presso il card. Ippolito d'Este e in seguito nuovamente a Ferrara come maestro di cappella (1563-65). [...] musica ridotta alla moderna prattica (1555), ove polemizza con G. Danckert, B. Escobedo, F. Lusitano e con gli umanisti italiani ricercatori dello stile greco, illustrando uno strumento da lui stesso inventato, l'archicembalo, sorta di cembalo a sei ...
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Stampatore (n. Ratisbona, sec. 15º), attivo in Italia. Nel 1470 a Venezia, tra i primi a esercitarvi l'arte della stampa, diede il De oratore di Cicerone, cui seguirono diverse edizioni di classici e il [...] 1488, V. stampò prevalentemente opere giuridiche e teologiche, ma diede anche edizioni di classici (Ovidio, 1486), opere di umanisti (Satire di F. Filelfo, 1476; Facetiae di Poggio, 1476), opere in volgare (Novellino di Masuccio Salernitano, 1483). ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] papato Niccolò V (1447), l'Alberti aveva un duplice motivo di compiacersi; prima di tutto perché il nuovo papa era un umanista, in secondo luogo perché fra lui e maestro Tommaso esistevano rapporti di amicizia fin da quando si eran conosciuti in casa ...
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. In Napoli una biblioteca di corte era stata già iniziata nel 1280, con incrementi notevoli specialmente negli anni dal 1310 al 1341, ma di essa ben poco rimane per l'infelice sorte che nel 1421 ebbero [...] Alfonso per i libri, attestato dagli storici contemporanei, gli fece scegliere per impresa un libro aperto, e gli umanisti che frequentavano la sua corte si adoperarono in ogni modo per procurargli copie di classici in sontuosi esemplari mirabilmente ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] 271-91; L. Martines, The social world of the Florentine Humanists, Princeton, N.J., 1963, ad Indicem; E. Garin, La letteratura degli umanisti, in Storia della letteratura italiana, a cura di E. Cecchi e N. Sapegno, III, Milano 1965, pp. 105-114; J. E ...
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Ammiano Marcellino
Maria Agata Pincelli
Storico latino (330 ca. - 400 ca.). Della sua opera, nota come Res gestae, restano i diciotto libri che narrano gli avvenimenti compresi fra il 353 e il 378; [...] manoscritto di Hersfeld, rimangono solo sei fogli ora conservati nella Landesbibliothek di Kassel. Entrambi i testimoni erano noti agli umanisti: il codice di Fulda era stato scoperto nel 1417 ed era stato portato in Italia da Poggio Bracciolini, che ...
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Gros, Pierre
Gros, Pierre. – Storico dell’antichità romana, archeologo e latinista francese (n. Incheville, Seine-Maritime, 1939), professore emerito all’Université de Provence, membro onorario dell’Institut [...] di Vitruvio, ha curato l’edizione critica del De architectura e ha dedicato numerosi studi alla ricezione da parte di umanisti e architetti rinascimentali dei modelli dell’antichità classica, pubblicati in: Palladio e l’antico (2006) e Vitruve et la ...
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SOMOZA y MUÑOZ, José
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato a Piedrahita, in provincia di Ávila, il 24 ottobre 1781, ivi morto il 4 ottobre 1852. Ammiratore devoto della duchessa di Alba, donna Maria [...] di stile, per sentimento che non degenera in sentimentalismo alla maniera di Menéndez v Pelayo ricorda taluno degli umanisti inglesi, specie lo Sterne. Studiò, menando vita piuttosto dissipata, a Salamanca, discepolo del celebre Juan Meléndez Valdés ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Profondamente mutati appaiono, alle soglie del Cinquecento, i caratteri della [...] latini e greci come Livio, Tacito e Tucidide – oggetto di continue letture e riflessioni da parte di letterati e umanisti che ne desumono lezioni valide per il presente.
Come nella sua grande opera politica Machiavelli inaugura il moderno pensiero ...
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Vedi NIKERATOS dell'anno: 1963 - 1996
NIKERATOS (v. vol. V, p. 475)
P. Moreno
Le contraddizioni che apparivano nella voce precedente sono ora sanabili: l'artista era proposto «nella prima età ellenistica», [...] l'epigrafe congiunta dei due maestri a Pergamo veniva posta «all'ultimo venticinquennio del III sec.» (n. 8), la scultura descritta dagli umanisti (n. 6) s'identificava con Eumene II (197-159), e l'opera principale di N. a Delo (n. 5, impropriamente ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...