Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Comunemente il periodo definito come umanesimo viene associato con il Rinascimento e studiato [...] mentre si apprestava a detronizzare il globo terrestre da centro dell’universo, l’uomo dell’umanesimo vi ponesse l’essere umano, misura di tutte le cose.
Contribuiscono al nascere di una nuova sensibilità diverse correnti di pensiero, e basti pensare ...
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Umanista francese (Malines 1490 - Padova 1522). Compiuti gli studî a Parigi e Poitiers, venne in Italia (1511) e si stabilì a Roma ove fu rapidamente conquistato dall'umanesimo fiorente alla corte di Leone [...] (De laudibus divi Ludovici atque Francorum, 1510). Ma la sua giovanile fama di nemico di Roma gli suscitò contro un gruppo di umanisti con a capo C. Mellini: ne nacque una violenta polemica tra gli amici di L., Bembo e Sadoleto, e i seguaci di ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] gran re. Nei centri minori provinciali rimase viva per decennî ancora l'eredità di Mattia. La nuova generazione degli umanisti ungheresi era in rapporti continui con l'Italia, la cui forza feconda si faceva sentire anche sull'ulteriore sviluppo della ...
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SABBADINI, Remigio
Filologo, nato a Sarego (Vicenza) il 23 novembre 1850, morto a Pisa il 7 febbraio 1934. Laureatosi in lettere a Firenze nel 1874, insegnò successivamente nei ginnasî di Girgenti, di [...] l'illustrazione dell'epistolario, in 3 voll., Venezia 1915-1919). Coronano questa mirabile attività nel campo umanistico il Metodo degli umanisti (Firenze 1920) e specialmente le Scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV (I, Firenze 1905 ...
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ARGIROPULO, Giovanni
Emilio Bigi
L'anno della sua nascita, avvenuta certamente a Costantinopoli, sembra potersi fissare con buona approssimazione intorno all'anno 1415. Nulla si sa della sua prima giovinezza [...] certo fin d'allora ebbe modo di entrare in rapporto col Filelfo, che gli rimase poi sempre amico, e con altri umanisti italiani. Dopo un breve soggiorno a Costantinopoli nel 1441, ritornò nello stesso anno in Italia, e precisamente a Padova, dove fu ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] ; il senso, insomma, dei raggruppamenti bibliografici, anche di quelli che via via si vengono delineando per nuovi campi dell'attività umana, anche per le classi di stampati più umili e in apparenza più confuse. E insieme, deve aver sempre innanzi a ...
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GIOVANNI di Montreuil
Giuseppe Martini
Umanista francese, nato verso il 1354. Fu prevosto di S. Pietro a Lilla, e segretario delle Finanze del re di Francia Carlo VI, il quale lo inviò spesse volte [...] delle fazioni che travagliarono la Francia, e finì ucciso a Parigi dai Borgognoni nel giugno 1418.
Fu uno dei primi umanisti francesi e stretto d'amicizia con i principali rappresentanti della cultura del suo tempo, tra i quali alcuni italiani, come ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] e valutare la sua opera letteraria. Anche alla base di tale opera c'è la convinzione, comune a tutti i grandi umanisti della prima metà del Quattrocento, che la cultura, e in particolare la cultura letteraria, debba essere perseguita non come fine a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] dal linguaggio teologico: era infatti un modo tradizionale (e diffusissimo) di designare il modo di essere dell’anima nel corpo dell’essere umano, o anche l’essere di Dio nel mondo (come fa Luca Pacioli nel De divina proportione, 5, f. 13r; e si veda ...
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SCINZENZELER, Giovanni Angelo
Luca Rivali
– Nacque probabilmente a Milano in data non nota dal tipografo di origini tedesche Ulrich e forse, come ipotizzava già Konrad Haebler, da madre italiana.
Che [...] fosse figlio di Ulrich si desume dai documenti relativi alla controversia che nel 1500 lo contrappose all’umanista greco Demetrio Calcondila intorno all’edizione del lessico greco Suida, finito di stampare a Milano il 15 novembre 1499, dai tipografi ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...