Lucrezio Caro, Tito
Alison Brown
Gennaro Sasso
di Alison Brown
La tradizione manoscritta
Il De rerum natura, l’unica opera del poeta latino epicureo (94 ca. -55 a.C. ca.), fu riscoperto e copiato [...] da quel che è. Di qui può comprendersi perché, in un’occasione specifica, a questa idea dell’immutabile permanenza delle passioni umane nel quadro di un universo non mai diverso di ordine e di potenza da quel che sempre era stato «antiquamente», a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] a cura di I. Birocchi, U. Petronio, 2° vol., Spoleto 1999, pp. 1049-94.
C. Vasoli, L’Università e gli umanisti, in L’Università e la sua storia: origini, spazi istituzionali e pratiche didattiche dello 'studium' cittadino, Atti del convegno di studi ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma. Storia degli studi
Francesca de Caprariis
Roma. storia degli studi
Si fa risalire comunemente alla metà circa del Quattrocento il momento della [...] per antonomasia: un fenomeno quest’ultimo che non è mai stato spento nella cultura occidentale. È nell’ambiente degli umanisti attivi nella Curia nuovamente insediata a R. e nell’impulso alla rinascita anche monumentale della città, che maturano ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] che ser Coluccio fosse un vuoto retore, o Alfonso un re da sermone, ma che la cultura era, essa, viva ed efficace e umana, e perfetta espressione di una società capace d'accoglierla.
L'uomo che nel linguaggio celebra veramente se stesso (« l'uomo si ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] degli scrittori bolognesi, V, Bologna 1786, pp. 14-17; R. Sabbadini, Notizie sulla vita e gli scritti di alcuni dotti umanisti del secolo XV raccolte da codici italiani, in Giorn. stor. della letteratura italiana, V (1885), pp. 175-177; U. Dallari ...
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PAPIAS
Filippo Ermini
. Grammatico del secolo XI, forse della città di Pavia, a cui pare riconnettersi il nome. Non ci restano di lui notizie, salvo che ebbe due figlioli, ai quali dedicò l'opera sua, [...] Italia e in Germania, come fa fede il numero dei manoscritti. L'autorità del P. fu grande fino al tempo degli umanisti (le migliori edizioni: Venezia, 1474, e Milano, 1476).
Bibl.: M. Manitius, Gesch. der lat. Liter. des Mittelalters, Monaco 1911, I ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] e un sottolineare l'efficacia della libertà e della volontà umana nel conseguimento della salvezza. Sono questi i motivi che incontro pratico avviene poco dopo, forse più ad iniziativa di umanisti che sua; ma egli sa farsi dei circoli culturali, che ...
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Nacque alla Spezia verosimilmente nell'anno 1400; morì a Napoli nel novembre 1457. Discepolo di Guarino a Verona dal 1420 al 1426, fu poi istitutore privato a Venezia dei figli del doge Francesco Foscari. [...] Facium. Nelle sue censure il F. in generale ha ragione, ma egli a sua volta ha il torto di sacrificare, come gli altri umanisti, alla forma la sostanza. Di gran pregio è invece l'opuscolo De viris illustribus, dove, in forma più sobria e con serenità ...
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Nato a Trebisonda probabilmente nel 1403 (secondo altri nel 1389 o 1395) in modesta condizione, fu affidato alle cure del metropolita Dositeo, dal quale dopo la sua abdicazione fu condotto a Costantinopoli, [...] eletto Callisto III, il Bessarione per poco non fu proclamato papa. La sua casa ridivenne il ritrovo dei più illustri umanisti di Grecia e d'Italia (Andronico Callisto, Teodoro Gaza, Giorgio di Trebisonda, Manuele Crisolora, il Valla, il Poggio, il ...
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Filologo e storico della letteratura, morto a Londra il 22 febbraio 1998. Fu condirettore dal 1958 della rivista Italia medievale e umanistica, e collaboratore del Giornale storico della letteratura italiana, [...] Machiavellerie (1980), i due lavori su A. Manuzio (Aldo Manuzio editore: dediche, prefazioni, note ai testi, 1975; Aldo Manuzio: umanista e editore, 1995), nonché gli studi raccolti in Appunti su arti e lettere (1995), non meno interessanti per gli ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...