BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] per quel che le fonti ci lasciano intravvedere, diversi altri tratti di carattere che lo apparentano a gran parte degli umanisti: il desiderio di fama, l'avidità di guadagno, l'opportunismo politico, la gelosa suscettibilità, l'amore per la polemica ...
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VESPASIANO DA BISTICCI
Eva Rammairone
Nacque a Bisticci tra il 26 giugno 1422 e i primi mesi del 1423 da Filippo di Leonardo da Bisticci, di professione stamaiolo, e da Mattea di Piero Donato Balducci. [...] più venduti al tempo: tali manoscritti, oltre ad essere esteticamente pregevoli, contenevano testi filologicamente vagliati o tradotti dagli umanisti di cui il libraio si circondava.
Il 1479 fu un anno di grandi scelte per Vespasiano: la bottega ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] generale (come si acquista l'arte medica, se ad essa basti la durata della vita, confronto tra la vita umana e quella animale), vengono riportati in diverso carattere tipografico gli aforismi, cui seguono i relativi commenti. Essi non si limitano ...
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COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] Firenze. Durante questa podesteria strinse legami di amicizia e rapporti epistolari con Giovanni Toscanella, Giovanni Aurispa e altri umanisti del cenacolo fiorentino.
In una lettera al Toscanella, scritta il 1° novembre, promette che farà di tutto ...
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RINUCCINI, Alamanno Zanobi
Lorenz Böninger
RINUCCINI, Alamanno Zanobi. – Primo di nove fratelli, nacque il 22 maggio 1426 a Firenze da Filippo di Cino e da Tessa, figlia di Neri d’Agnolo Vettore; la [...] biografie plutarchee di Nicias e Crassus (1455), e poi Agis et Cleomenes (1458) furono inizialmente attribuite ad altri umanisti. Le sue versioni delle pseudo-plutarchee Vita Agesilai (1462), delle Vitae decem oratorum (1459-1460) e della Consolatio ...
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GUAZZALOTTI, Andrea
Lucia Simonato
Nacque probabilmente a Prato da Filippo di Andrea intorno al 1435, come si ricava da una portata al Catasto del 1480 in cui risulta avere quarantacinque anni (Guasti, [...] , A. G., puer fidelis del Palmieri e medaglista, in Atti delle Giornate di studio per la storia della Tuscia, VII, Niccolò Palmieri umanista e vescovo di Orte dal 1455 al 1467, a cura di A. Zuppante, Roma 1996, pp. 67-76; F. Caglioti - D. Gasparotto ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] dopo le vicende che dagli anni Quaranta avevano visto protagonisti, fino allo scontro decisivo attorno al "formulario", gli umanisti dell'Accademia e proprio il Morone. Ma contemporaneamente lo stesso Morone aveva suggerito al F. di intervenire "con ...
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BRITANNICO (Britannici, de Britannicis)
Ugo Baroncelli
Poco o nulla si conosce delle origini della famiglia, che da Palazzolo sull'Oglio nel 1461 si trasferì a Brescia dove, soprattutto per merito di [...] tecnica e, soprattutto, editoriale. Seppero innanzitutto assicurarsi la collaborazione, e talora l'esclusiva, dei più insigni umanisti bresciani, quali il fratello Giovanni, G. Boccardo e il Becichemo. Curarono di preferenza i testi scolastici con ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] Francini premise a un'edizione di Giulio Polluce una lettera a Thomas Linacre, medico di Enrico VIII, con l'elogio degli umanisti fiorentini al tempo della Repubblica. Dal 1522, per dieci anni, il G. curò una monumentale edizione di Tito Livio, prima ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] da Scardona e Maria da Voltolina.
Quali esecutori ed eredi dei vari testamenti sono nominati il droghiere Lodovico Crus, il noto umanista Antonio di Marsilio, al quale il C. lasciò non solo i suoi gioielli, ma anche "mio restelo di nogera con zerte ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...