SASSETTI, Francesco
Francesco Guidi Bruscoli
SASSETTI, Francesco. – Figlio di Tommaso di Federigo di Pierozzo, cambiatore in Mercato Nuovo, e della sua terza moglie, Betta de’ Pazzi, Sassetti nacque [...] agli studi di humanità» (Archivio di Stato di Firenze, Mediceo avanti il Principato, 41, 118). Amico dei più celebri umanisti del suo tempo – quali Marsilio Ficino, Angelo Ambrogini, detto il Poliziano, e Bartolomeo della Fonte (Fonzio) – ebbe una ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] Repubblica fiorentina aveva acquisito grande prestigio tra il XIV e il XV secolo, allorché era stata retta da umanisti di chiara fama, come Coluccio Salutati, Leonardo Bruni, Poggio Bracciolini e Bartolomeo Scala. La riorganizzazione operata al tempo ...
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DORIO, Durante
Massimo Ceresa
Nacque a Leonessa (Rieti) da Dario nell'anno 1571 circa.
Contrasse matrimonio, sempre a Leonessa, nel 1595, e dalla moglie Costanza ebbe due figli, uno dei quali, Massimino, [...] 1741, coll. 149-154. Anche lo Zeno si valse del codice nella sua biografia di Niccolò Perotti per una lettera dell'umanista di Sassoferrato al gonfaloniere e ai Priori della sua patria e per altro materiale che vi si trova. Vi sono anche inserite ...
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LAPI, Nicolò
Andrea Bartocci
Figlio di Giovanni di Bernardino e di Caterina di Martino Erri, nacque a Bologna prima del 1380 e fu inserito molto giovane nell'organizzazione della diocesi. In data successiva [...] di scanni e per la custodia dei codici.
L'interesse per i testimoni delle opere della classicità studiate dalla cerchia degli umanisti bolognesi è mostrato da una lettera di Biondo Flavio che da Firenze, il 20 febbr. 1439, lo pregava di restituirgli ...
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TREVISAN, Benedetto
Martino Mazzon
– Nacque probabilmente a Venezia attorno al 1428, dal futuro consigliere ducale Francesco Trevisan (figlio di Benedetto «il grasso») e da Felippa di Pietro Donà; apparteneva [...] , a Udine, da dove governava il Friuli come luogotenente della Patria.
Lì egli incontrò e iniziò a proteggere l’umanista Marcantonio Sabellico, favorendo la stampa del suo De vetustate Aquileiae, peraltro avvenuta a spese della città di Udine. Il ...
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CERDÁ y LLOSCOS, Antonio
Alfred A. Strnad
Nacque nel 1390 a Santa Margherita nell'isola di Maiorca nelle Baleari da nobile famiglia che vantava la propria discendenza dalla dinastia dei re locali, ed [...] 1570. Con lui sparì l'unico cardinale uscito dall'Ordine dei trinitari.
Il C. fu grande amico e protettore degli umanisti. Per sollecitazione sua Rinuccio d'Arezzo tradusse dal greco la Vita Aesopi, mentre il certosino Francesco da Venezia gli dedicò ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] della Spagna. Le dediche delle edizioni pubblicate dal G. sono firmate per lo più dai collaboratori dell'officina, spesso umanisti, e rivolte a patroni e amici fiorentini, o a loro giovani allievi. Nel 1515 la grammatica greca di Costantino Lascaris ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] il 20 sett. 1497e fu sepolto in S. Domenico.
Virtuoso tra i più rinomati del suo tempo, fu celebrato da insigni umanisti che vollero esaltarne le doti di esecutore e di compositore. Tra gli altri, Battista Guarino il Vecchio gli dedicò l'elegia Ad ...
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BONACCIOLI, Ludovico
Giorgio Stabile
Nacque a Ferrara, nella seconda metà del sec. XV, da un "magister Nicolinus", che con ogni probabilità era quel Nicolino Bonaccioli, consigliere segreto di Ercole [...] cartolarius", quel Giovanni Mazocchi di Bondeno, che fu celebre tipografo e collaboratore del Bonaccioli.
Dietro le beghe di umanisti c'era dunque l'ambizione del B. a una attrezzatura tipografica che gli permettesse la sua attività d'editore ...
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BANNISIO (Bannisius, Bannissius, de Bannissiis), Iacopo
Gerhard Rill
Nato il 15 ott. 1547 nell'isola di Curzola in Dalmazia, da Paolo Bannisio, forse di una famiglia di bassa nobiltà, il B., compiuti [...] fu, forse, a Parigi, e nel corso del viaggio di ritomo, nel marzo dello stesso anno, visitò a Basilea il noto umanista Beatus Rhenanus. Durante il soggiorno nei Paesi Bassi incontrò varie volte nel 1520 Albrecht Dürer, il quale si fece stendere dal ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...