TRIVULZIO, Erasmo (Arasmo, Arasmino). – Figlio di Antonio e di Bianca Visconti, nacque nel 1383, verosimilmente a Milano o in una delle terre nei dintorni dove i Trivulzio avevano interessi fondiari. Suoi [...] anche a Lodi, confermati nel 1453 da una patente ducale.
Da grande magnate milanese fu amico e protettore di umanisti e letterati, in particolare di Francesco Filelfo, che gli rese omaggio scegliendolo come ospite nel secondo dei suoi Convivii ...
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BONETTI, Baverio Maghinardo de (Baverius de Baveriis; Baverio Baveri)
Ugo Stefanutti
Nacque a Imola presumibilmente nel 1405 0 1406; dai documenti contemporanei (anche se regnò in passato incertezza) [...] 1480).
La posizione occupata dal B. durante la sua vita, specie alla corte papale, lo mise in contatto con poeti, letterati ed umanisti della sua età, tra gli altri il card. Iacopo Ammannati Piccolomini, il Filelfo e Bornio Sala, con i quali fu in ...
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FORNELLI, Nicola
Franco Cambi
Nato a Bitonto (Bari) il 23 maggio 1843 da Vincenzo e da Caterina Bellezza, si formò nelle scuole cittadine appassionandosi alla lettura dei classici italiani e allo studio [...] 'insegnamento classico (greco e latino), cui viene assegnato quel ruolo di formazione della mente e del carattere già riconosciuto dagli umanisti e che va ancora continuato, in modo da dare alla mente stessa un habitus di pensiero non astratto, ma ...
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SETTIMULEIO CAMPANO, Antonio
Paolo Pellegrini
– Soprannominato il Campanino per distinguerlo dall’omonimo vescovo Giovanni Antonio Campano, nacque a Bauco, nei monti Ernici (nel Lazio), probabilmente [...] des trois premières grammaires latines de Pomponio Leto, in Scriptorium, XV (1961), pp. 72 s.; C. Dionisotti, Jacopo Tolomei fra umanisti e rimatori, in Italia medioevale e umanistica, VI (1963), pp. 143, 154-158 (poi in Id., Scritti di storia della ...
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MAZZUOLI, Giovanni, detto lo Stradino
Massimiliano Albanese
MAZZUOLI, Giovanni, detto lo Stradino. – Nacque a Firenze intorno al 1480 da Domenico di Giovanni e da Marietta di Michele Dini. Ebbe due [...] scelta delle opere, talvolta veri cimeli, eredità di una cultura municipale ormai superata e lontana dal gusto degli umanisti e del classicismo cinquecentesco.
Sono proprio queste caratteristiche a rendere la raccolta del M. preziosa per la moderna ...
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STRADA, Ottavio
Barbara Furlotti
– Figlio dell’orafo e antiquario mantovano Jacopo Strada e di Ottilie Schenk von Rosberg, ultima discendente di una nobile famiglia tedesca, nacque intorno al 1550 a [...] humana pontificum, imperatorum, regum (Praga 1601-1603), una raccolta di imprese illustrate da incisioni di Aegidius Sadeler e commentate dagli umanisti Jacobus Typotius e Anselmus de Boodt (van der Boom, 1988, p. 21).
Dopo aver dettato il suo ultimo ...
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BUSTI (Busto), Agostino, detto il Bambaia (Zarabaia)
Marilisa Di Giovanni
Scultore; figlio di Giovanni Pietro da Busto e di Maddalena da Borsano, nacque molto probabilmente a Busto Arsizio (donde il [...] a una eccezionale perizia tecnica egli abbinava un gusto raffinato e che doveva essere "in diretto contatto con gli umanisti e con gli studiosi milanesi" (Nicodemi, 1957) che cercavano di assimilare il mondo classico; e quanto classicheggiante fosse ...
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TANZI, Carlo Antonio Maria
Renato Martinoni
– Nacque a Milano nel 1710, discendente – ricordò il suo primo biografo, Giuseppe Parini (Elogio) – «d’un antica, e già cospicua famiglia» (in C.A. Tanzi, [...] ., p. 293). Scrisse di lui, nel 1760, Peppina Naturani, una giovane figlia di mercanti che il poeta allevò affidandola a maestri-umanisti: «Egli è maghero, e smunto, che fa compassione a’ sassi. I Medici non sanno ormai più come rimediarci». E nell ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Gino Benzoni
Nacque, probabilmente attorno alla metà del sec. XV, secondogenito di Dorotea del conte Pietro Orlando Collalto e di Febo, detto il vecchio o seniore - per distinguerlo [...] Saleme di Münsterberg la cui scomparsa sarà pianta, nel 1568, in una raccolta di diciannove componimenti latini (B. Ziliotto, Umanisti... di Trieste..., in Archeografo triest., LVII-LVIII [1945], pp. 122-1139). Né va confuso col "Zorzi di la Torre ...
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ROSSI, Roberto
Luca Ruggio
de’. – Nacque a Firenze intorno al 1355 da Francesco di Dolcino.
Ancora giovane si dotò di una buona preparazione classica frequentando le dispute erudite che si tenevano [...] ; A. Della Torre, Storia dell’Accademia Platonica di Firenze, Firenze 1902, pp. 191-200; R. Sabbadini, Notizie di alcuni umanisti, in Giornale storico della letteratura italiana, XLIII (1906), pp. 156-162; G. Cammelli, I dotti bizantini e le origini ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...