ALESSANDRO de' Medici, primo duca di Firenze
Giorgio Spini
Fu considerato, nell'ambito della famiglia medicea, figlio naturale di Lorenzo duca di Urbino, nipote del Magnifico. Corse però largamente [...] personali tali da imporsi facilmente all'ambiente fiorentino: scarso di tatto, specie rispetto alle suscettibilità degli ottimati, e di umanità - sino a lasciare la madre stessa nella miseria, malgrado le sue richieste di soccorsi - il duca era privo ...
Leggi Tutto
GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] Bartolomeo e Francesco, e due femmine, Polissena e Maria (quest'ultima sposata nel 1402 con Ermolao Barbaro, fratello dell'umanista Francesco).
Non fu probabilmente il G., ma un omonimo nativo di Pescia, a essere catturato dai Padovani mentre portava ...
Leggi Tutto
BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] più importante fu un torneo poetico, fino ad allora sconosciuto in Polonia, cui parteciparono un gran numero di poeti umanisti polacchi e stranieri. Vi parteciparono infatti gli austriaci G. Cuspinianus e F. Gundelius, gli svizzeri G. Vadianus e R ...
Leggi Tutto
DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] P. D., in Quad. per la storia dell'univ. di Padova, VIII (1975), pp. 67-72; C. Villa, Brixiensia, in It. med. e uman., XX (1977), pp. 254 s., 271, 275; G. Alberigo, Chiesa conciliare..., Brescia 1981, pp. 280 s.; D. Quaglioni, "Rex" e "tyrannus" nel ...
Leggi Tutto
COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] il C. stese più di un lavoro letterario, di cui abbiamo solo indirettamente notizia.
Latina, e su di un tema caro agli umanisti, era un'opera, De uxore ducenda, anteriore al 1458, cui il C. accenna nel sesto capitolo della sua opera sulla mercatura ...
Leggi Tutto
DARDANI, Alvise
Paola De Peppo
Figlio di Giacomo e di Pellegrina Testa, nacque a Venezia tra il 1429 e il 1432, se il Sanuto ne registra la morte, nel marzo 1511, all'età "di anni 82" e le due iscrizioni [...] " nel 1518 e 1523, sposò Polissena di Marc'Antonio Balbi.
Il D. non fu alieno da interessi culturali. Amico di umanisti, si cimentò egli stesso con la letteratura, scrivendo La bella e dottadifesa delle donne... contra gli accusatori del sesso loro ...
Leggi Tutto
FONDULO, Cabrino (Gabrino)
Maria Nadia Covini
Nacque a Soncino, nei pressi di Cremona, nel 1370 da Venturino e da Agnese dei nobili di Covo. Apparteneva a una numerosa famiglia di parte guelfa, in primo [...] a Cremona uno Studio generale, anche se tale provvedimento non ebbe effetto. Alla sua corte trovarono rifugio alcuni umanisti veneti, come Ognibene Scola e Ludovico Cattaneo, che tentarono di orientare la sua politica in senso antiveneziano.
Più ...
Leggi Tutto
CERRETANI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1475 da Paolo di Niccolò e da Lucrezia di Roberto Martelli.
La sua famiglia, originaria di Cerreto, si era stabilita a Firenze verso i primi [...] 1512 e il 1514. Con esse il C., aveva voluto offrire non un'opera memorialistica, ma un'opera storica, nel senso degli umanisti, che potesse servire come guida per l'azione politica. Nelle Storie si era proposto di narrare le vicende di Firenze dalle ...
Leggi Tutto
DE MONACIS, Lorenzo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Venezia in contrada S.Martino, forse nell'estate 1351, dal notaio Monaco e da Magdalucia Rota.
Il padre morì intorno al 1372 dopo aver fatto testamento [...] . Fra questi ultimi ebbe rapporti con Francesco Barbaro, Leonardo Bruni, il medico Guglielmo da Ravenna, l'an-imiraglio e umanista Carlo Zeno e, forse, conobbe anche il Petrarca. Dall'opera del D. si desume una vasta conoscenza di opere classiche ...
Leggi Tutto
GUARNIERI, Stefano
Stefano Simoncini
Nacque nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo, di antica famiglia notarile di Osimo, presso Ancona.
Di alcune sue missioni compiute per conto dei pontefici egli [...] voluta da Niccolò V al fine di ricercare preziosi codici; ma quando Enoch giunse a Roma con il suo tesoro, il papa umanista era morente e dal suo successore egli non ottenne l'attesa soddisfazione. Si ritirò perciò ad Ascoli, forse recando con sé il ...
Leggi Tutto
umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...