ANTIQUARI (Antiquario, Antiquarius), Iacopo
Emilio Bigi
Nacque a Perugia intorno al 1452-1445, di nobile famiglia, probabilmente da uno Stefano che esercitava la professione di medico. È in ogni modo [...] descritti gli ultimi momenti e la morte di Lorenzo il Magnifico.
Alla amicizia sia con il Poliziano che con gli umanisti del gruppo fiorentino e del gruppo veneto possono aver contribuito anche ragioni di gusto. Al latino raffinatamente e variamente ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] per rendere omaggio alla sposa, una sfida molto impegnativa dato che in Spagna tale incarico era stato assolto dal celebre umanista António de Nebrija. Al clima di festa, tuttavia, si sostituirono in breve toni di mestizia per la morte del principe ...
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CAETANI (Caietanus, Gaietanus, Galetanus, Alexandreus), Daniele
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona nel 1461 da Alessandro Caetani e compì i primi studi nella sua città sotto la guida di Antonio Frigerio, [...] e a Venezia; fu poi chiamato a Milano da Francesco II Sforza (forse dopo il 1522) in qualità di lettore di "umanità", ossia professore di lingue classiche - e in seguito anche di ebraico - presso lo Studio di quella città con uno stipendio annuo ...
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GENTILE, Bernardo
Dario Busolini
Nacque a Messina intorno al 1470. Avviato alla vita religiosa nel convento domenicano della sua città, vi venne ordinato sacerdote prima del 1495: il 20 settembre di [...] , con lo stipendio annuo di 80.000 maravedì.
Tale promozione si può attribuire alla reputazione letteraria del G. e degli altri umanisti siciliani in Spagna, all'opera dei consiglieri domenicani di Carlo V, C. de Loaysa e G. Hurtado, e all'influenza ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] in rapporto, come ci testimonia una sua poesia, con il cardinale G. Condulmer, il futuro Eugenio IV, protettore di tanti umanisti. Il 16 genn. 1406 Innocenzo VII lo nominò canonico di S. Maria Maggiore, dispensandolo in pari tempo dal ricevere gli ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] a noi non pervenuti. Il merito di aver tratto fuori dall'ombra il C. spetta ad A. Cinquini (Spigolature fra gli umanisti del secolo XV, C. Siculo, in Miscellanea di storia e cultura ecclesiastica, III[1904-05], pp. 3-14), che tuttavia ignorava ...
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GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] ed altri "studiosi viri" italiani e stranieri di qua e di là dalle Alpi e dal mare, Genève 1924, p. 19; B. Croce, Un umanista gaudente, in Id., Uomini e cose della vecchia Italia, I, Bari 1927, pp. 13-26; J. Hutton, The Greek anthology in Italy, to ...
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CARRARA (Alberti), Giovanni Michele Alberto
Gustav Ineichen
Nacque a Bergamo nel 1438 da Guido, medico e umanista; era il secondo di quattro figli, ma il primo che il padre, vedovo della prima moglie, [...] ).
Per il C. il mondo era centrato essenzialmente nel Bergamasco, che fu anche il retroscena della sua attività di umanista. Nel 1476, un anno circa dopo la morte del condottiero, egli pronunciò a Bergamo l'orazione funebre per Bartolomeo Colleoni ...
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BRACELLI (Bracello, Bracellio, Bracellus, Bracelleus, de Bracelleis), Giacomo (Iacopo)
Cecil Grayson
Nacque nel 1390, forse a Sarzana, da una famiglia oriunda della Spezia. Fu "iuris utriusque consultus" [...] civile e diplomatica, il B. coltivò assiduamente gli studi e godette la stima e l'amicizia di molti letterati e umanisti del tempo. Oltre alle numerose lettere ufficiali (giacenti nell'Archivio di Stato di Genova; di esse, otto sono pubblicate nell ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] M. Borsa, Pier Candido Decembrio e l'umanesimo in Lombardia, in Arch. stor. lomb., XX (1893), pp. 358 ss.; Id., Un umanista vigevanasco dei secolo XIV, in Giorn. ligustico, XX (1893) pp. 81-111, 199-215; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...