FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] spinta esegetica. Importante è anche il contributo che, sulla scia dell'interesse per gli studi ebraici manifestatosi tra gli umanisti - basti il nome di Pico della Mirandola -, egli diede alla diffusione della lingua ebraica sia con l'insegnamento ...
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PANETTI, Giovanni Battista
Corinna Mezzetti
PANETTI, Giovanni Battista. – Nacque a Ferrara tra 1439 e 1440 da Antonio de Amatoribus e Antonia di Nanni Sivieri; ebbe una sorella, Romana.
I de Amatoribus [...] del carmelitano inglese Osbert di Pickingham (prima metà del sec. XIV) – Mss. Ariostea Cl. II, 291 – nella biblioteca dell’umanista ferrarese Battista P., in The Renaissance in Ferrara and its European horizons, a cura di J. Salmons (sez. italiana a ...
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GABRIELLI, Gabriele
Luigi Cacciaglia
Nacque a Fano nel 1445 da Andrea, del ramo di Fano di una nobile famiglia di origine eugubina, e da Diana Lilj. Dei suoi anni giovanili si conoscono i rapporti di [...] durante il suo ministero.
Rilevante fu il ruolo che il G. svolse come intermediario tra Giulio II e il mondo degli umanisti, come testimoniano cinque lettere di Pietro Bembo a lui indirizzate. Con Bembo e il padre di questo, Bernardo, il G. era ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] della Cena del Signore o Eucaristia (Confessione sulla Cena, 1528); gli «epicurei» (come Lutero li chiama), cioè gli umanisti atei e libertini (Contro gli antinomisti, 1539); gli ebrei, sui quali Lutero ripeté i gravi pregiudizi tipici della ...
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BECCHI, Guglielmo
Carlo Natali
Nacque a Firenze intorno al 1411 da Antonio di nobile famiglia. Ancora in giovane età entrò nel convento di S. Spirito della sua città e divenne religioso dell'Ordine [...] i rapporti di amicizia e di cultura con i letterati umanisti e particolarmente con la famiglia Medici. Una lettera, , Per la storia della libreria medicea nel Rinascimento, in Italia mediev. e uman.,III (1960), pp. 207-210; Dict. d'Hist. et de Géogr ...
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DELLA ROVERE, Giulio Feltrio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Urbino il 5 apr. 1535 da Francesco Maria I duca d'Urbino e da Eleonora Gonzaga: morto il padre nel 1538, ereditò la provincia di Massa Trabaria [...] due cardinali (fine 1560). Uomo politico, il D. si dilettò anche di musica, teatro, lettere e arti; educato dagli umanisti urbinati apprezzò molto la pittura e accompagnò così la solerzia amministrativa con la protezione di pittori, quali Federico ...
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FIRMANO, Cornelio
Donatella Rosselli
Nacque a Macerata tra il 1532 e il 1533 da famiglia facoltosa, appartenente alla piccola nobiltà locale.
Intraprese gli studi giuridici e il 22 apr. 1556 conseguì [...] Storia dei papi, VIII, Roma 1958, ad Ind.; O. Gentili, Macerata sacra, Roma 1967, p. 377; L. Paci, Artisti e umanisti nella vita maceratese del '500, in Civiltà del Rinascimento nel Maceratese, Atti del V Conv. del Centro di studi storici maceratesi ...
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LAPI, Nicolò
Andrea Bartocci
Figlio di Giovanni di Bernardino e di Caterina di Martino Erri, nacque a Bologna prima del 1380 e fu inserito molto giovane nell'organizzazione della diocesi. In data successiva [...] di scanni e per la custodia dei codici.
L'interesse per i testimoni delle opere della classicità studiate dalla cerchia degli umanisti bolognesi è mostrato da una lettera di Biondo Flavio che da Firenze, il 20 febbr. 1439, lo pregava di restituirgli ...
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CERDÁ y LLOSCOS, Antonio
Alfred A. Strnad
Nacque nel 1390 a Santa Margherita nell'isola di Maiorca nelle Baleari da nobile famiglia che vantava la propria discendenza dalla dinastia dei re locali, ed [...] 1570. Con lui sparì l'unico cardinale uscito dall'Ordine dei trinitari.
Il C. fu grande amico e protettore degli umanisti. Per sollecitazione sua Rinuccio d'Arezzo tradusse dal greco la Vita Aesopi, mentre il certosino Francesco da Venezia gli dedicò ...
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DE LELLIS, Simone (Simone da Teramo)
Paolo Cherubini
Nacque a Teramo probabilmente tra il 1383 e il 1388. Forse da identificare con un anonimo canonico abruzzese ricordato nella Chronica del capitolo [...] D. svolse la propria azione di laico a Basilea, dove gli avvocati concistoriali trovarono frequente opposizione nell'opera degli umanisti, segretari pontifici; egli però, oltre alla lusinghiera menzione fatta dal Bracciolini, l'11 luglio 1437 ebbe da ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...