Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] tutte le province italiane, queste riviste gli valsero l'ammirazione e il consenso di alcuni intellettuali (Cesare Zavattini, UmbertoBarbaro, Renato Simoni, Marco Ramperti ecc.) ma soprattutto l'adesione di un pubblico sempre più numeroso. Dal 1932 ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] sul cubismo e sua discendenza. Pure significativo il commercio del Longhi, grazie anche al suo sodalizio con UmbertoBarbaro, con l'avanguardia cinematografica, e particolarmente con l'espressionismo filmico il cui più celebre rappresentante è Il ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] come Emanuele Rocco o Alberto Jacoviello e intellettuali di più generazioni, con o senza radici locali, come UmbertoBarbaro(137), Roberto Cessi, Bruno Visentini(138), Luigi Ferrante, Francesco Tullio Roffarè(139), Elio Chinol, Aldo Camerino. Fa ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] nella formulazione di Arnheim, restava al di qua di un discorso sull'industria culturale, mirato com'era sul solo cinema muto. E mentre UmbertoBarbaro, reduce da esperienze avanguardiste, traduceva Balázs e Vsevolod I. Pudovkin, Luigi Chiarini ‒ con ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] "Filmcritica" (v.), diretta da Edoardo Bruno sotto l'egida di una eterogenea triade costituita dal teorico marxista UmbertoBarbaro, dal filosofo Galvano della Volpe, e dal maestro del Neorealismo Roberto Rossellini, con una linea culturale di grande ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] di C. Alvaro (nonché successivamente ai primi romanzi di F. Jovine, C. Bernari e R. Bilenchi); fu quasi contemporaneamente ripreso da UmbertoBarbaro, che lo usò anche in una sua Prefazione a Bulgakov (1931) e lo riusò, anni dopo, a proposito di Quai ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] e un suo adeguamento, per quanto autarchico, al potenziale commerciale del cinema americano. L'insegnamento di UmbertoBarbaro al Centro sperimentale di cinematografia diffuse inoltre la teoria sovietica su soggetto e sceneggiatura tra le nuove ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] ? (1896), opuscolo tradotto nel 1942 da UmbertoBarbaro, che nel 1954 si sarebbe occupato anche 4), rivela una miriade di particolari pittorici inediti all'epoca. Longhi e Barbaro, con i loro due documentari, affermarono una linea purista per il f ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] La teoria sovietica ebbe in particolare un forte impatto sulla storia del cinema italiano in quanto la lezione di UmbertoBarbaro, traduttore dei testi russi, e quella di Luigi Chiarini, che li aveva divulgati, venne recepita dalla generazione degli ...
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ZERI, Federico
Mauro Natale
– Nacque a Roma il 12 agosto 1921 da Agenore (1864-1939), titolare della cattedra di patologia all’università di Roma e noto internista all’ospedale di S. Spirito, e da Clelia [...] al fascismo (arrestato e incarcerato nel 1942 e nel 1943). Tramite l’amico Antonio Pietrangeli, saggista e uomo di cinema, conobbe UmbertoBarbaro e grazie a quest’ultimo Giuliano Briganti, di cui fu amico per tutta la vita, e nella cui casa di via ...
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forcolandia
s. f. (spreg.) Il Paese delle forche; espressione usata da Umberto Bossi nei confronti dell’Unione europea, in merito alle scelte prospettate per il mandato di cattura comunitario. ◆ Non sono mancati riferimenti polemici contro...
iperlaicista
(iper-laicista), agg. Che sostiene a oltranza l’autonomia di giudizio da scelte aprioristiche, ideologiche e religiose. ◆ Le ragioni multiformi del no olandese, con un connubio incrociato tra incubi razzisti di destra e difesa...