Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] tutte le province italiane, queste riviste gli valsero l'ammirazione e il consenso di alcuni intellettuali (Cesare Zavattini, UmbertoBarbaro, Renato Simoni, Marco Ramperti ecc.) ma soprattutto l'adesione di un pubblico sempre più numeroso. Dal 1932 ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] da diversi festival per il quotidiano Il lavoro fascista.
Nell’estate-autunno del 1941 divenne, grazie a UmbertoBarbaro, Luigi Chiarini e Francesco Pasinetti, collaboratore di Bianco e Nero, storica testata del Centro sperimentale di cinematografia ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] Pudovkin, potrà rendere visibile l'uomo. Verrà infatti sottolineato da UmbertoBarbaro pochi anni più tardi, in una nota a Film e nel 1930 e tradotta in Italia nel 1954 per volontà di Barbaro, s'intitola hegelianamente Der Geist der Film. Scritta all' ...
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CHIARINI, Luigi
Gianni Rondolino
Nacque a Roma il 20 giugno 1900 da Carlo e da Giulia Rosada. Dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di critica e di teoria letteraria, collaborando ad alcune riviste [...] du cinéma, Paris 1967, pp. 321 s.; A. Borrelli, Neorealismo e marxismo, Salerno 1967, pp. 50-59; G. P. Brunetta, UmbertoBarbaro e l'idea di neorealismo (1930-1943), Padova 1969, pp. 127-154; M. Verdone, Sommario di dottrine del film, Parma 1971, pp ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] , tra gli altri, di Paul Rotha e analizzato nel dettaglio il contributo italiano, soffermandosi in particolare su UmbertoBarbaro e Chiarini. Nella seconda edizione rivista e ampliata (1960), a completare il quadro di riferimento, verrà sottolineata ...
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PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] a Roma alla fine del 1937.
Nel 1938, anno in cui realizzò la scenografia del film L’ultima nemica di UmbertoBarbaro, espose i suoi lavori di scenografie teatrali e di scenotecnica cinematografica presso il teatro delle Arti di Roma, in occasione ...
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GRANDE, Maurizio
Giorgio Taffon
Nacque a Roma, il 17 genn. 1944, da Antonio e Pierina Nardi.
La sua formazione scolastica fu di tipo classico-umanistico: frequentò infatti il liceo classico Giulio Cesare, [...] , Roma 1997); ottenne, per la sua attività, vari premi, tra i quali si segnalano, nel 1986, il premio Film critica - UmbertoBarbaro per il volume Abiti nuziali e biglietti di banca. La società della commedia nel cinema italiano (ibid. 1986); e, nel ...
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Novarese, Vittorio Nino
Stefano Masi
Costumista, scenografo, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 15 maggio 1907 e morto a Los Angeles il 17 ottobre 1983. Eclettico cultore di [...] televisivi di ambientazione storica. Tra gli altri registi con cui ebbe modo di collaborare, vanno ricordati UmbertoBarbaro, Raffaello Matarazzo, Gennaro Righelli, Guido Brignone, Marc Allégret, Mel Brooks. L'eredità artistica e culturale di ...
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Scaccianoce, Luigi
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico, nato a Venezia il 12 luglio 1914 e morto a Roma il 18 ottobre 1981. La solida preparazione culturale e tecnica lo portò a considerare [...] Venezia in architettura, frequentò a Roma il Centro sperimentale di cinematografia in anni in cui vi insegnavano Luigi Chiarini, UmbertoBarbaro e Francesco Pasinetti, seguì i corsi di scenografia tenuti da Guido Fiorini e si diplomò nel 1942; ma le ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] sentimentalmente, ma esemplare per acribia storico-filologica, è stata la monografia su Wyler (William Wyler, 1988, premio UmbertoBarbaro-Filmcritica per il miglior libro di cinema). Anche la terza monografia in ordine d'importanza dedicata da F. a ...
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forcolandia
s. f. (spreg.) Il Paese delle forche; espressione usata da Umberto Bossi nei confronti dell’Unione europea, in merito alle scelte prospettate per il mandato di cattura comunitario. ◆ Non sono mancati riferimenti polemici contro...
iperlaicista
(iper-laicista), agg. Che sostiene a oltranza l’autonomia di giudizio da scelte aprioristiche, ideologiche e religiose. ◆ Le ragioni multiformi del no olandese, con un connubio incrociato tra incubi razzisti di destra e difesa...