YŌSIPPŌN (o Yōsēf ben Goriōn)
UmbertoCassuto
Il Libro di Y. è una cronaca ebraica medievale, intesa a presentare ai lettori un complemento delle notizie bibliche sulla storia del popolo ebraico, e una [...] continuazione di esse fino alla distruzione del secondo tempio (70 d. C.), in connessione con la storia degli altri popoli dell'antichità. È in sostanza un libero rifacimento, compendiato, delle opere ...
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IMMANUEL Romano (Immānū'ēl ben Shĕlümüh; Manoello giudeo)
UmbertoCASSUTO
Poeta ebreo, nato a Roma fra il 1268 e il 1274 all'incirca. Oltre che a Roma, dimorò in varie altre città italiane, a quanto [...] edizione è quella del De Bartholomaeis, Rime giullaresche e popolari d'Italia (Bologna 1926, pp. 68-71).
Bibl.: U. Cassuto, L'elemento italiano nelle Mechabberot, in Rivista Israelitica, II-III (1906); id., Dante e Manoello, Firenze 1921; id., in ...
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GĔ'ŌNĪM (in ebr. "eccellenze", sing. Gā'ōn)
UmbertoCASSUTO
Titolo dato nell'epoca successiva alla redazione scritta del Talmūd ai capi delle accademie giudaiche di Babilonia. Quando precisamente cominciasse [...] a essere usato questo titolo, non è sicuro; una fonte relativamente tarda lo attribuisce ai capi dell'accademia dal 589 d. C. in poi; ma sembra probabile che questa fonte proietti con ciò nel passato un ...
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HĂLĀKĀH (dal verbo hālak "andare", quindi "cammino", "direzione")
UmbertoCassuto
Con questo nome si designa collettivamente l'insieme degli elementi giuridici della dottrina tradizionale giudaica, quale [...] venne costituendosi dopo che, in seguito all'opera di ‛Ezrā (sec. V a. C.), il Pentateuco fu accettato dalla generalità degli Ebrei come legge fondamentale. In senso specifico hălākāh (plur. hălākōt) può ...
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ZŌHAR (Sēfer ha-Zōhar "libro dello splendore")
UmbertoCassuto
È il libro considerato sacro dai seguaci della Qabbālāh (v.) giudaica, per i quali è una delle fonti principalissime della dottrina religiosa, [...] accanto alla Bibbia e al Talmūd.
Nella forma in cui lo abbiamo oggi nelle edizioni esso è un'opera composita, resultante di parti assai diverse fra loro. La parte principale e fondamentale è una specie ...
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GIUDA il Santo (ebr. Jĕhūdāh ha-Nāsī)
UmbertoCassuto
Patriarca (Nāsī), ossia capo supremo degli Ebrei dell'Impero romano e presidente dell'accademia giudaica palestinese, carica già precedentemente [...] Severo (in quest'ultimo caso non si tratterebbe del redattore della Mishnāh, ma dell'omonimo nipote), ovvero ad Avidio Cassio pretendente al trono imperiale; ma nessuna di queste ipotesi è provata.
Bibl.: H. L. Strack, Einleitung in Talmud und ...
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YŌḤĀNĀN ben Zakkay
UmbertoCASSUTO
Dottore ebreo del sec. I d. C. Discepolo di Hillēl, fu in Gerusalemme, prima della catastrofe dell'anno 70, capo dell'accademia farisaica e, a quanto pare, uno dei [...] più autorevoli membri del Sinedrio. Abituato a considerare i valori religiosi come il bene supremo del popolo giudaico e a non dare grande importanza alle forme di vita politica purché esse fossero tali ...
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ITUREA
UmbertoCassuto
. Regione della Siria fra il Libano e l'Antilibano e sulle pendici di queste montagne, che in età ellenistica e romana fu così denominata perché vi si erano stanziati, in un tempo [...] imprecisato ma certo prima della metà del secolo II a. C., gli Iturei ('Ιτουραῖον o 'Ιτυραῖοι), popolazione di origine araba (Yĕṭūr, Gen., XXV, 15; I Paralip., I, 31; V, 19). Gli Iturei, estesisi a quanto ...
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KŌHĒN, Yōsēf
UmbertoCassuto
Medico e cronista ebreo, nato ad Avignone il 20 dicembre 1496. Aveva cinque anni quando la famiglia si trasferì a Genova. Esercitò la professione di medico successivamente [...] a Novi, a Genova, a Voltaggio, a Castelletto Monferrato. Quando morì non è noto: nel 1577 era ancora in vita. Scrisse in ebraico: 1. Dibrē ha-yāmīm lĕ-malkē Ṣārfat u-lĕ-malkē bēt ‛Ōtōmān ha-Tōgār (Cronaca ...
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MŌSHEH ben Naḥmān (Naḥmanide, RaMBaN, Bonastruc de Porta)
UmbertoCassuto
Dottore ebreo, nato a Gerona verso la fine del sec. XII, la più alta autorità del suo tempo nel campo del diritto giudaico. Fermamente [...] persuaso del principio di autorità, considerava gl'insegnamenti dei libri tradizionali, Bibbia e Talmūd, come espressioni di verità assoluta e non sentiva affatto il bisogno di cercarne la conferma nella ...
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