Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] Genina (Cielo sulla palude, 1949), ancora Rossellini (Francesco, giullare di Dio, 1950; Europa '51, 1952), Vittorio De Sica (UmbertoD., 1952). In quest'ultimo film è notevole l'invenzione scenografica della casa in cui il protagonista ha una stanza ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] genere umano che popola i film di Pedro Almodóvar distinguibile a colpo d'occhio da quello che si muove, per esempio, nei film di Buñuel di recitazione, come il Carlo Battisti interprete dell'UmbertoD. (1952) di Vittorio De Sica scritto da Cesare ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] lingue dei belligeranti. Ladri di biciclette (1948) e UmbertoD. (1952) di Vittorio De Sica rispecchiarono la , Totò, un napoletano europeo, pp. 336-56).
V. Ruffin, P. D'Agostino, Dialoghi di regime. La lingua del cinema negli anni trenta, Roma 1997 ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] sguardo neorealista esiste, ma è come rovesciato), l'ottimo Processo alla città di Zampa, il N. esemplare di UmbertoD. della coppia De Sica-Zavattini, che suscitò la reazione sdegnata dell'allora sottosegretario democristiano G. Andreotti, mentre De ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] grande valore, come Bellissima (1951) di Luchino Visconti, UmbertoD. (1952) di De Sica, e I vitelloni (1953 , o, nello stesso anno, un grande film in costume come La carrozza d'oro di Jean Renoir, o ancora, su un gradino più basso, la popolarissima ...
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TAVIANI, Paolo Emilio
Simone Neri Serneri
TAVIANI, Paolo Emilio. – Nacque a Genova il 6 novembre 1912, unico figlio di Ferdinando, insegnante e poi dirigente scolastico, e di Elide Banchelli, maestra [...] altro incarico il suo potentissimo dirigente Federico UmbertoD’Amato e affidò a Emilio Santillo il Il partito italiano: la Democrazia cristiana dal 1942 al 1944, Roma-Bari 1996; D. Preda, L’Europa di P.E. T.: dalla Resistenza ai trattati di Roma ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] tra i tanti: la casa in cui vive il pensionato di UmbertoD. (1952) di Vittorio De Sica, ricostruita all'interno di delle scene erotiche in un film: per questo fino a qualche decina d'anni fa erano colpiti da un interdetto. Così, agli inizi, il letto ...
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RIZZOLI, Angelo.
Daniele Pozzi
– Nacque a Milano il 31 ottobre 1889, da Angelo e Giuditta Tamborini, ultimo di tre figli (Antonietta Eva era nata nel 1881 e Andreina Elisa nel 1886). Il padre, oste, [...] di Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi (a partire da Mondo cane, 1962), ma anche film d’autore che contribuirono alla notorietà del cinema italiano nel mondo, come UmbertoD. (1952) di Vittorio De Sica, La dolce vita (1960) e 8 ½ (1963) di Federico ...
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LOCATELLI
Amilcare Mantegazza
Le origini della famiglia sono legate a Ballabio in Valsassina, enclave alpina specializzata nella preparazione e nella stagionatura di alcune varietà dei tradizionali [...] e gli strumenti per inserirvisi si concretizzarono nel 1935, quando, per iniziativa di Ercole (nato nel 1910), uno dei figli di Umberto, d'accordo e con il finanziamento del padre, fu ricomprato da E. Galbani, per la somma di lire 600.000, l'impianto ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] attraverso Roma, alla disperata ricerca di una bicicletta rubata, strumento di lavoro ma anche simbolo di speranza; UmbertoD. (1952), straziante discorso sulla solitudine e le difficoltà economiche di un vecchio pensionato.
E drammatici infine, per ...
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echiano
s. m. e agg. Seguace di teorie e modelli elaborati dallo scrittore e saggista Umberto Eco; di Umberto Eco. ◆ Anche i ginecologi si innamorano. Così disse Umberto Eco nel corso di una conferenza sulla nozione di stile tenuta qualche...
esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...