Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] una vocazione realistica sul piano narrativo. Umberto Barbaro individua un antenato del Neorealismo in famoso nel mondo, per dedicarsi invece a "una fase essenzialmente militante, d'intenso fervore ideologico" (J. Leyda, Kino. A history of the ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] genere umano che popola i film di Pedro Almodóvar distinguibile a colpo d'occhio da quello che si muove, per esempio, nei film di Buñuel di recitazione, come il Carlo Battisti interprete dell'UmbertoD. (1952) di Vittorio De Sica scritto da Cesare ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] lingue dei belligeranti. Ladri di biciclette (1948) e UmbertoD. (1952) di Vittorio De Sica rispecchiarono la , Totò, un napoletano europeo, pp. 336-56).
V. Ruffin, P. D'Agostino, Dialoghi di regime. La lingua del cinema negli anni trenta, Roma 1997 ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] sguardo neorealista esiste, ma è come rovesciato), l'ottimo Processo alla città di Zampa, il N. esemplare di UmbertoD. della coppia De Sica-Zavattini, che suscitò la reazione sdegnata dell'allora sottosegretario democristiano G. Andreotti, mentre De ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] grande valore, come Bellissima (1951) di Luchino Visconti, UmbertoD. (1952) di De Sica, e I vitelloni (1953 , o, nello stesso anno, un grande film in costume come La carrozza d'oro di Jean Renoir, o ancora, su un gradino più basso, la popolarissima ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] tra i tanti: la casa in cui vive il pensionato di UmbertoD. (1952) di Vittorio De Sica, ricostruita all'interno di delle scene erotiche in un film: per questo fino a qualche decina d'anni fa erano colpiti da un interdetto. Così, agli inizi, il letto ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] attraverso Roma, alla disperata ricerca di una bicicletta rubata, strumento di lavoro ma anche simbolo di speranza; UmbertoD. (1952), straziante discorso sulla solitudine e le difficoltà economiche di un vecchio pensionato.
E drammatici infine, per ...
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Il processo di Verona
Paolo Simoni
(Italia/Francia 1962, 1963, bianco e nero, 120m); regia: Carlo Lizzani; produzione: Duilio Coletti per Duilio/Orsay; soggetto: Sergio Amidei, Luigi Somma; sceneggiatura: [...] che si rende conto della gravità del suo gesto e del clima d'odio creatosi intorno a lui. Decide quindi di fuggire in Spagna Garrani (Roberto Farinacci), Filippo Scelzo (Marinelli), UmbertoD'Orsi (Gottardi), Gianni Di Benedetto (Pareschi), Andrea ...
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Gianni Canova
‘The Artist’: e il muto ritorna al futuro
Nell’anno del 3D, il trionfo agli Oscar del film di Michel Hazanavicius segna una inattesa riscoperta del cinema prima dell’avvento del sonoro. [...] musica per gli occhi. Solo musica, senza parole: un grande atto d’amore per la forza, la potenza e la bellezza delle immagini da vicino quello che De Sica affidò a Fluke, in UmbertoD. (1952). Senza dimenticare, ovviamente, la citazione conclusiva, ...
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Rotunno, Giuseppe
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 marzo 1923. Sensibile interprete della tradizione realista, dapprima nel bianco e nero e poi anche nel colore, ha attraversato [...] occasione della sua carriera quando sostituì Gianni Di Venanzo al fianco del direttore della fotografia G.R. Aldo per UmbertoD. (1952) di Vittorio De Sica. Operatore nel primo film a colori di Visconti, Senso (1954), quando Robert Krasker (che ...
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echiano
s. m. e agg. Seguace di teorie e modelli elaborati dallo scrittore e saggista Umberto Eco; di Umberto Eco. ◆ Anche i ginecologi si innamorano. Così disse Umberto Eco nel corso di una conferenza sulla nozione di stile tenuta qualche...
esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...