Ammonire, Ufficio dell’ Istituto fondato a Firenze nel 1346 dal governo di parte guelfa e più tardi imitato da altri Comuni toscani e umbri. In base a esso, quando secondo la prassi dell’imborsazione venivano [...] estratti a sorte i nomi dei cittadini per l’assegnazione delle cariche pubbliche, i capi di parte guelfa potevano escludere dai pubblici uffici chiunque fosse accusato di essere ghibellino, multandolo ...
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Pittore (n. Siena 1477 - m. in Francia dopo il 1533). Fu a Firenze, a Roma e a Siena. Mosse probabilmente da B. Fungai, con ricordi umbri (Siena, Carmine: Ascensione del 1512), e fu poi influenzato da [...] I. Pacchiarotto e più ancora dai fiorentini Piero di Cosimo, fra Bartolomeo e Andrea del Sarto (Annunciazione e Visitazione, 1518, Siena, Accademia). Numerose le sue opere a Siena: affreschi in S. Bernardino ...
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Pittore (n. San Colombano al Lambro, metà sec. 15º), attivo soprattutto a Pavia e nel Pavese. Formatosi sul Borgognone, si mostrò in seguito sensibile a influssi umbri e ferraresi. Notevoli la pala nella [...] chiesa del Carmine a Pavia (1515), e gli affreschi in S. Colombano a Bobbio (1525) ...
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Vedi TODI dell'anno: 1966 - 1997
TODI
U. Ciotti
Città dell'Umbria, derivò il nome dalla sua posizione presso la linea di confine tra il territorio occupato dagli Umbri e quello in possesso degli Etruschi, [...] - sino a che punto il centro e il territorio, abitato sin dal Neolitico, abbiano costituito un avamposto etrusco nel paese degli Umbri ovvero un baluardo umbro contro gli Etruschi: certo è che T. proprio per la sua posizione e per la facilità dei ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] città di Gubbio, Assisi 1941; Gubbio. Chiesa di S. Francesco, Arti figurative 1, 1945, p. 89; M.C. Faina, I palazzi comunali umbri, Milano 1957, pp. 64-75; O. Guerrieri, Angelo da Orvieto, Matteo di Gattapone e i palazzi pubblici di Gubbio e di Città ...
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Titolo magistratuale etrusco che forse designa, in ambito urbano, una carica avente funzioni questorie: con tali funzioni la magistratura è attestata, come imprestito etrusco, anche tra gli Umbri. ...
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Famiglia di pittori faentini (sec. 16º-17º). Di Giovanni Battista (Faenza 1465 circa - ivi 1516) rimangono alcuni dipinti nella pinacoteca di Faenza, che dimostrano influssi prevalentemente umbri (Perugino, [...] Pinturicchio). Giacomo (1500 circa - m. 1579), suo figlio e scolaro, detto Jacopone da Faenza, eseguì la decorazione, perduta, della cupola di S. Vitale a Ravenna (1540) e varî dipinti raffaelleschi (Faenza: ...
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Pittore abruzzese (sec. 15º). I suoi affreschi (1461) nel convento di S. Antonio Abate a Cascia e in S. Salvatore a Campi (Norcia), di livello artigianale, palesano influssi umbri. ...
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Sanscritista (Leschnitz, Slesia, 1822 - Bonn 1907); allievo di F. Bopp, di C. Lachmann e di A. Boeckh, iniziò le sue indagini con studî sui primi monumenti linguistici umbri (1849-1851). Dal 1850 libero [...] docente all'univ. di Berlino, fondò nel 1851 con A. Kuhn la Zeitschrift für vergleichende Sprachforschung; prof. a Edimburgo (1862) e a Bonn (1875), l'A. ha legato soprattutto il suo nome alla prima edizione ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] .
Storia
Fondata secondo la tradizione antica dai mitici Pelasgi e dai Tessali, in età preromana R. fu abitata dagli Umbri e probabilmente dagli Etruschi. Per la sua ubicazione in un’area naturalmente protetta (una larga distesa di paludi e lagune ...
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umbro
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Umber -bri]. – Dell’Umbria: 1. Con riferimento all’Umbria moderna, regione interna dell’Italia centrale con capoluogo Perugia: il territorio u., l’economia u., il paesaggio u.; la popolazione u., e, come...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...