La letteratura russa dell’Ottocento, nonché quella del primo Novecento, è dominata dalla comune concezione che attribuisce alle due capitali, Mosca e Pietroburgo, rispettivamente i titoli di “anima russa” [...] Sin dal primo romanzo di Dostoevskij, l’opera epistolare Povera gente, fino ai grandi capolavori Delitto e castigo e Umiliati e offesi, i personaggi che popolano Pietroburgo si presentano come dei veri e propri miserabili o degli individui privi di ...
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Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] passato comunale e una futura signoria. In questa realtà, Bonvesin de la Riva (1250-1315), frate terziario dell’Ordine degli Umiliati, sotto il capitanato di Matteo Visconti, nell’anno di grazia 1288 mette mano alla penna per scrivere un’opera sulle ...
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umile
ùmile (poet. ant. umìle) agg. e s. m. e f. [dal lat. humĭlis, propr. «poco elevato da terra», der. di humus «terra»]. – 1. letter., non com. Poco elevato da terra, basso: [i buoi] Non rifiutan talor la secca fronde Della vite, dell’elce...
umiliati Membri di un movimento religioso affine al valdese, sorto in Lombardia verso la metà del 12° secolo. Si proponevano di vivere secondo i dettami della Chiesa primitiva senza possedere nulla personalmente, traendo i mezzi di sussistenza...
Fondatore degli umiliati (sec. 11º o 12º). Secondo una tradizione sarebbe stato deportato in Germania da Enrico II, e ivi, con altri compagni di prigionia, avrebbe dato origine all'ordine degli umiliati; secondo altri G. sarebbe invece vissuto...