Poeta cileno (San Fabián de Alico, Maule, 1914 - La Reina 2018). Dopo l'esordio con Cancionero sin nombre (1937), in cui è già evidente il rifiuto di ogni magniloquenza retorica, si laureò negli USA in [...] . A partire da Poemas y antipoemas (1954; trad. it. Antipoesie, 1974) elaborò un'"antipoesia" concisa, venata di umorismo, talora caratterizzata dall'adozione di metri popolari e dall'uso del linguaggio colloquiale (La cueca larga, 1958; Versos de ...
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Narratore ceco (Praga 1883 - Lipnice 1923). Fu autore di numerosi e validi racconti, ma il suo nome è legato al grande romanzo incompiuto Osudy dobrého vojáka Švejka za svĕtové války ("Le avventure del [...] trad. it., 4 voll., 1951-52; completato, con risultati nettamente inferiori, da Karel Vaněk), ove, con intenti pacifisti e umorismo popolare, gli avvenimenti della guerra sono descritti dal punto di vista di un soldato semplice. L'opera ha riportato ...
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Scrittore francese (Bellac, Haute-Vienne, 1882 - Parigi 1944). Autore originale fin dal suo primo libro, Les provinciales (1909), pubblicò poi numerose opere narrative: delicati studî di psicologia femminile [...] , 1921; Églantine, 1927), romanzi di argomento politico (Siegfried et le Limousin, 1922; Bella, 1926) o capricci di un umorismo mistificatore (Juliette au pays des hommes, 1928), tutte opere immerse in un'atmosfera fantastica e fiabesca di alto tono ...
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Scrittore irlandese (Brooklyn 1926 - Mullingar 2017). Nato negli USA da genitori di origine irlandese, ottenne nel 1967 la nazionalità britannica. Eroici anti-eroi, i personaggi dei suoi romanzi mostrano [...] risvolti ambigui e falsi. Tradimenti, rapporti precarî, situazioni poco chiare e grottesche, amori morbosi sono descritti con un umorismo macabro e tetro. Come suoi romanzi di maggior interesse si segnalano: The ginger man (1955); The saddest summer ...
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Scrittore tedesco (Dresda 1899 - Monaco di Baviera 1974). Subì l'ostracismo del regime nazista; dopo la guerra si trasferì da Berlino a Monaco, dove fondò la rivista per ragazzi Der Pinguin (1946) e collaborò [...] del Pen Club della Repubblica federale di Germania. Erede dell'illuminismo tedesco, come amava definirsi, usò la schermaglia dell'umorismo o la violenza della satira per denunciare nelle sue "poesie d'uso" l'inerzia del suo tempo, la meschina ...
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Carrière, Jean-Claude
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, scrittore e drammaturgo francese, nato a Colombières-sur-Orb (Hérault) il 19 settembre 1931. Nella sua scrittura, che manifesta l'acume [...] l'imprevisto, uno spirito anarchico, un senso acuto dell'umorismo nero e della provocazione, che C. ha condiviso soprattutto rivoluzione latinoamericana in Viva Maria! (1965) e negli umori anarchici di un Ottocento antiborghese in Le voleur (1967; ...
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ZUNZUNEGUI, Juan Antonio de
Carmelo SAMONA'
Narratore spagnolo, nato a Portugalete (Bilbao) nel 1901. Dal 1939 vive a Madrid.
Tanto nella prosa romanzesca (Chiripi, 1931; El Chiplichandle, 1940; Ahi... [...] hombres y dos mujeres en medio, 1944). Z. si è imposto come narratore umanissimo, ora incline a una sottile vena d'umorismo ora a un realismo più risolutamente drammatico e satirico, in cui si avvicendano agli inizî influssi di R. Gómez de la Serna ...
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Commediografa inglese (Bransgrove, Hampshire, 1925 - Londra 2011). Ha esordito con My Warren e After birthday (1973), seguiti da The amiable courtship of Ms Venus and Wild Bill (1975), nell'ambito del [...] (1977), storia di quattro ragazze che condividono un appartamento londinese, in cui ha coniugato femminismo, dramma e sapido umorismo. Nei suoi testi successivi ha approfondito la riflessione sulla condizione e il ruolo sociale delle donne rileggendo ...
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Poeta e drammaturgo catalano (Sant Andreu de Palomar, Barcellona, 1871 - Barcellona 1928). Con F. Soler e A. Guimerá è fra i più popolari drammaturghi regionali: caposcuola verista, è il poeta degli umili [...] , 1902; Els vells, 1903; Les garses, 1905; Els emigrants, 1916; ecc.) cercò di allontanare il teatro da forme tradizionali di grossolano umorismo popolare e dalle tendenze romantiche. Tra i suoi volumi di versi: Ofrenes (1902), Soleiades (1909). ...
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Narratore serbo (Budua, Bocche di Cattaro, 1824 - Vienna 1878). Dal 1860 fino alla morte, fu uno dei capi del movimento nazionalista serbo di Dalmazia. I suoi racconti (Pripovijesti crnogorske i primorske [...] "Novelle", post., 1882; Pričanja Vuka Dojčevića "I racconti di Vuk Dojčević", 1878), su argomenti tratti dalla tradizione popolare, conservano tuttora la loro freschezza, soprattutto per l'incisività, spesso condita di umorismo, del loro linguaggio. ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti...
umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...