Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] come Basilea = città regia). Divenuta sede del vescovado sul principio del sec. VII, Basilia fu più tardi depredata dagli Ungari (917); ma l'imperatore Enrico II riedificò la chiesa basileese, e da allora il vescovo fu signore della città ...
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Il progresso delle società industriali e urbane ha radicalmente trasformato struttura e funzioni della f.; il tipo di f. ristretta, composto dal padre, dalla madre e dai figli minori, è praticamente diventato [...] la société d'aujourd'hui, Lione 1973; Autori vari, La famille dans l'espace et dans le temps, Parigi 1974; P. Ungari, Storia del diritto di famiglia in Italia, Bologna 1974; A. Manoukian, Famiglia e matrimonio nel capitalismo europeo, ivi 1974; M ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] da campi e poche case. A favorire uno sviluppo di questo tipo erano anche mere esigenze di difesa: a causa delle scorrerie ungariche del 911 e del 917 il re Berengario I infatti consentì che il vescovo di P. organizzasse un sistema difensivo sia all ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] totalitario, Torino 1965, ad Indicem; R. De Felice, Mussolini il fascista, I-II, Torino 1966-1968, ad Indices; P. Ungari, A. Rocco e l'ideologia giuridica del fascismo, Brescia-1974, ad Indicem; T. Labia, M. D. magistrato, giureconsulto, unianista ...
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GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] vescovo di Siena, ambasciatore del papa, nel 1373 chiese al voivoda ungherese Stefano, che si trovava a Padova con 2000 ungari in soccorso di Francesco il Vecchio contro Venezia, di non porgere aiuto allo scomunicato Bernabò Visconti. Nel 1378 il G ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] Piacenza e Elbungo di Parma, per consacrare la nuova abbazia, ricostruita dopo la devastazione e l'incendio subito per opera degli Ungari. Ma Leopardo fece cadere la scelta sul vescovo di Piacenza. In un diploma perduto, il cui contenuto è trasmesso ...
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KREMSMUNSTER, Abbazia di
M. Pippal
KREMSMÜNSTER, Abbazia di (Chremsia, Chremsa, Chremsmunistur, Chremsmunster, nei docc. medievali)
Abbazia benedettina dell'Austria Superiore, in Stiria, posta al margine [...] evangeliario, il c.d. Codex Millenarius Minor (Stiftsbibl., Cim. 2), dell'860 ca., prodotto a Frisinga.L'incursione degli Ungari all'inizio del sec. 10° segnò la decadenza del monastero e la perdita dei territori di sua pertinenza; esso quindi passò ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] 'unità primitiva e distrugge gli ultimi residui romani persistenti. Mentre i Bavari corrodono ad occidente l'estrema marca orientale, Ungari e Slavi penetrano in essa da sud e da est, oltre il limite pannonico e carantano, avanzando anche nel dominio ...
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Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928. Dopo essersi cimentato in varie attività (fra l'altro, quella di attore e di direttore di produzione), si improvvisa regista in Spagna, dove si [...] morte, Imola 1977; G. Grazzini, Gli anni Sessanta in cento film, Roma-Bari 1977; Id., Cinema '76, ivi 1977; E. Ungari, Schermo delle mie brame, Firenze 1978; F. Accialini, L. Coluccelli, M. Ferreri, Milano 1979; G. Grazzini, Cinema '78, Roma-Bari ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] nel periodo fascista, Torino 1956, ad Ind.;E. Di Nolfa, Mussolini e la politica estera ital., Padova 1960, ad Ind.;P. Ungari, A. Rocco e la ideologia giuridica del fascismo, Brescia 1963, ad Ind.; La stampa nazionalista, a cura di F. Gaeta, Bologna ...
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ungaro
ùngaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Hungări, pl., «Ungheresi»]. – 1. (f. -a) Ungherese, dell’Ungheria: regione u.; dialetti u.; d’uso raro, salvo con riferimento al medioevo: gli Ungari (anche Ungheri, come sost.); le incursioni u....