PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] d'Italia (888-951) Piacenza passa da Berengario del Friuli a Guido di Spoleto e a Lamberto; è invasa due volte dagli Ungari; signoreggiata poi da Ugo di Provenza e da Lotario, i quali concedono al monastero di Val Tolla un ampio privilegio d'immunità ...
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Nacque da Enrico III e da Agnese di Poitiers l'11 novembre 1050; fu designato re di Germania a Treviri nel 1053 e incoronato ad Aquisgrana il 17 luglio 1054. Successe al padre, nell'ottobre 1056, sotto [...] . Enrico poté così pensare ai molteplici interessi dell'Impero in Italia: assicurato il confine orientale da possibili attacchi degli Ungari, con l'investitura della marca austriaca al duca di Boemia Vratislao, alla fine di marzo del 1081 scese con ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] 'estremità del muro e la chiesa di S. Gregorio "trans ripam posita" negli anni delle terribili invasioni degli Ungari); ma quel gesto, icasticamente descritto da Giovanni diacono ("dominus Petrus dux una cum suis civitatem aput Rivoaltum edificare ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] d'Italia furono fedeli al loro parente Berengario I, che sconfisse Guido da Spoleto presso B. (888). Dopo il saccheggio degli Ungari (904), da un lato assunse sempre più importanza in campo civile la figura del vescovo-conte (di spicco il vescovo ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] segnando l'inizio del fenomeno dell'incastellamento che si diffuse rapidamente in tutta l'Emilia terrorizzata dalle invasioni degli Ungari. Questi si volsero contro i monasteri, come Nonantola e S. Stefano, costruito fuori le mura di Bologna nel sec ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] si basò la nuova cinta difensiva con fossati e strutture lignee, costruita probabilmente per fronteggiare le invasioni degli Ungari. All'interno vi erano canali e aree agricole, come documenta l'attuale toponomastica; le abitazioni private erano in ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] cancelleria imperiale, gestirono ancora più direttamente il potere politico, fortificando la città contro le incursioni degli Ungari: in questo programma di consolidamento e sacralizzazione della cinta muraria va inserita la fondazione di due nuovi ...
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MAROZIA
Tommaso di Carpegna Falconieri
– Nacque presumibilmente a Roma intorno all’892 da Teofilatto e da Teodora.
Il padre, vestararius del sacro palazzo lateranense, magister militum e senator Romanorum, [...] . Andrea del Soratte (Chronicon, p. 157), che il marchese Pietro, dopo avere edificato una solidissima rocca a Orte, avrebbe assoldato gli Ungari per razziare la regione romana e la Toscana. In un primo tempo, durante la primavera del 927, M. e Guido ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] e Bassa Normandia). Conserva il ricordo degli incursori provenienti dalla penisola scandinava, gli uomini del Nord, che, insieme agli Ungari e ai Saraceni delle fonti coeve, furono i protagonisti, fra sec. 9° e 10°, della seconda, e ultima, ondata ...
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GUAZZALOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Prato verso il 1330 da Chiolo di Filippo. Ignoto è il nome della madre.
Molti membri del suo vasto gruppo familiare, tra cui i suoi diretti ascendenti, erano [...] G. da Modena dell'agosto del 1380 rivelano che egli faceva seguire costantemente da propri informatori i movimenti delle compagnie di Ungari, al soldo di Carlo d'Angiò Durazzo allora in Romagna.
Nel 1381 il G. era in Romagna come commissario estense ...
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ungaro
ùngaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Hungări, pl., «Ungheresi»]. – 1. (f. -a) Ungherese, dell’Ungheria: regione u.; dialetti u.; d’uso raro, salvo con riferimento al medioevo: gli Ungari (anche Ungheri, come sost.); le incursioni u....