Città della Slovacchia (429.920 ab. nel 2018), capitale dello Stato, capoluogo dell’omonima regione (2052 km2 con 603.699 ab., stima 2006) e principale centro culturale ed economico della Slovacchia. È [...] che quelli chimico, petrolchimico e metalmeccanico. Di grande rilievo è la componentistica per auto.
Conquistata dopo lunghe contese dagli Ungari ai Bavari nel 907, da allora al 1917 B. appartenne alla corona d’Ungheria. L’immigrazione di coloni ...
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CONTARINI, Leonardo
Francesca Cavazzana Romanelli
Sebbene sia detto dal Priuli figlio di Flacco, è piuttosto da ritenersi - considerato il convergere di più notizie in tal senso e la non reperibilità [...] di Marco da S. Paternian, provveditore in Istria in occasione del sollevamento di Zara del 1345, generale nelle guerre contro gli Ungari nel 1353 e podestà di Trieste nel 1372 e 1375; e di un Leonardo Contarini di Bertucci, capo del sestiere di ...
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TRANSDANUBIO
E. Marosi
Regione storica appartenente attualmente per la maggior parte all'Ungheria, che comprendeva, fino al 1920, parti dei tre comitati occidentali di Sopron, Vas e Zala, ora nel Burgenland [...] letteratura agiografica) e venne invece adottato di preferenza dagli umanisti.
Il T. era certamente occupato già alla fine del sec. 9° dagli Ungari e i confini della regione, segnati a N e a E dal fiume Danubio e a S dai fiumi Drava e Mura, restarono ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] al trono del figlio Ottone I (936-973). La politica di quest’ultimo fu diretta a contenere la minaccia degli Ungari e a dare incremento alla colonizzazione delle terre slave nell’attuale G. orientale. La sua politica espansionistica lo portò poi ...
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MOJMÍR II duca di Moravia
Karel Stloukal
Ultimo della dinastia dei Mojmiridi, fu il primogenito del re Svatopluk, al quale successe nell'894. Durante il suo regno la Moravia perdette la Pannonia (894), [...] la quale conchiuse con il re Ludovico il Fanciullo la pace a Ratisbona (901), ma l'ulteriore tranquillo sviluppo fu impossibilitato dalle ripetute invasioni degli Ungari, che verso il 906 distrussero definitivamente lo stato della Grande Moravia. ...
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RODOLFO, re di Borgogna
Giuseppe Sergi
RODOLFO, re di Borgogna. – Secondo re con questo nome al potere nel regno di Borgogna, dal 922 al 926 fu titolare anche della corona italica. Apparteneva a un [...] di fatto, non l’acquisizione di una nuova carica regia.
Rodolfo morì alla fine del 937, in un anno travagliato: gli Ungari avevano distrutto l’abbazia di Lure e saccheggiato quella di Savigny, ma non erano entrati nel cuore transgiurano del regno di ...
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Salì al trono all'abdicazione di Isacco Comneno (1059) e per designazione dello stesso Isacco. Era già stato suo ministro e come tale aveva dato prova di essere un buon finanziere. Ma il suo governo fu [...] con l'importante città di Ani, che cadde in potere dei Selgiūqidi, e fu saccheggiata la Mesopotamia; nella Balcania gli Ungari s'impadronirono di Belgrado e numerose orde di Uzi, superato il Danubio, si spinsero nella Macedonia fino a Salonicco ...
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GIULIO
Nicolangelo D'Acunto
Nulla sappiamo circa la sua famiglia e il suo luogo di provenienza; nacque, presumibilmente, nei primi anni del sec. XII. Nel 1144 papa Lucio II lo nominò cardinale prete [...] . Quando ormai quasi tutti i sovrani dell'Occidente avevano riconosciuto Alessandro III, G. svolse una seconda legazione presso gli Ungari, nel corso della quale poté stipulare un ampio concordato.
Tornato in Italia fu nominato vicario di Roma come ...
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jo
Pier Vincenzo Mengaldo
Delle genti reduci da Babele che pervengono (o ritornano) in Europa recandovi un ydioma tripharium a sua volta poi variamente frazionato, un gruppo occupa septentrionalem regionem [...] D., enumerando i popoli germanici a partire, come pare, da oriente, cominci dagli Sclavones, rispetto ai quali gli Ungari risultano press'a poco nord-occidentali.
Rappresentazione e classificazione, come si capisce, sono in D. generiche. I confini ...
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(ted. Augsburg) Città della Germania (262.512 ab. nel 2006), nella Baviera, posta a 486 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. È la terza città più popolosa della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. [...] 536 fu sotto il protettorato dei Franchi, che nel 740 ca. la incorporarono. Le mura fatte erigere dal vescovo Ulrico resistettero agli Ungari nel 955, quando Ottone I la liberò. Subì gravi distruzioni alla fine dell’11° sec. durante la lotta per le ...
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ungaro
ùngaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Hungări, pl., «Ungheresi»]. – 1. (f. -a) Ungherese, dell’Ungheria: regione u.; dialetti u.; d’uso raro, salvo con riferimento al medioevo: gli Ungari (anche Ungheri, come sost.); le incursioni u....