Figlio (n. 912 - m. Memleben 973) di Enrico I, re di Germania. La figura di O. costituisce indubbiamente un punto fermo nella storia europea durante l'Alto Medioevo. Con l'indebolimento del particolarismo [...] nel 955 tornavano alla riscossa: fu la grande vittoria di Lechfeld, presso Augusta (10 ag.), che pose fine alle incursioni ungare. La fama e la grandezza di O. erano all'apice; l'esercito gli conferì in tale occasione, per acclamazione, l'appellativo ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] Ostmark), con il compito di proteggere l’Impero franco dall’assalto dei popoli provenienti dall’Oriente. Travolta dall’invasione degli Ungari, la marca fu ricostituita da Ottone I e assegnata dal figlio Ottone II a Leopoldo di Babenberg, primo di una ...
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Eroe del ciclo del Graal, figlio di Parsifal. Non è escluso che all'origine della sua leggenda sia un errore di trascrizione: le chevalier au signe sostituito da le chevalier au cygne. La leggenda comunque [...] e sposa Elsa a una condizione: che non gli chieda mai le sue origini. Dopo aver compiuto prodigi di valore contro gli Ungari e i Saraceni, torna ed è costretto da Elsa a rispondere alla domanda fatale: Lohengrin dichiara allora davanti a tutti di ...
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UGO di Provenza, re d'Italia
Giacomo Vignodelli
UGO di Provenza, re d’Italia. – Nacque intorno all’880-881 da Berta (figlia di re Lotario II di Lotaringia e di Waldrada) e da Tebaldo, aristocratico [...] precluso l’accesso a Roma, si asserragliò insieme con il fratello nel castrum di Orte, chiamando in soccorso contingenti di mercenari ungari (secondo Il “Chronicon” di Benedetto monaco di S. Andrea del Soratte, a cura di G. Zucchetti, 1920, pp. 159 s ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] romano; la conquista ungherese (1102) non riuscì a togliere ai Croati il loro carattere nazionale.
Alla lor volta, gli Ungari, dopo essere stati per oltre mezzo secolo il terrore della Germania, della Francia orientale, dell'Italia, battuti da Ottone ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] messi a sacco e i coloni trucidati e dispersi (178). Nelle loro puntate, avide di bottini e non di conquiste, gli ungari avevano colpito sicuramente la zona tra Cittanova, Equilo e Fine, nonché (a sud) Cavarzere e Chioggia, mirando poi da lì, per ...
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La fortuna di Croce fuori d’Italia
Giacomo Bottos
Se il pensiero e l’opera di Croce sono spesso associati alla specifica vicenda italiana (in relazione al giudizio di una provincialità spesso imputata [...] può essere accostata a quella di Romain Rolland. In effetti nel 1916 egli aderì a un manifesto in sostegno di Rolland (Pagliano Ungari 1967, p. 37) e, dopo la fine della guerra, nel marzo del 1919, firmò la Déclaration d’indépendance de l’esprit ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] della Commissione per i diritti umani della Presidenza del Consiglio durante il governo Craxi. Le cause del drammatico decesso di Ungari a seguito della caduta nella tromba dell’ascensore in un palazzo di Roma, pur dopo l’archiviazione della Procura ...
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LUDOVICO III, re di Provenza, re d'Italia, imperatore
Mario Marrocchi
Nacque probabilmente ad Autun poco dopo l'882; era figlio del duca di Borgogna Bosone (cognato del re Carlo il Calvo), proclamatosi [...] giurati per tornare alla conquista del Regno italico: e questa presto si concretizzò.
La Fasoli ritiene che una nuova invasione di Ungari nell'estate 904 offrisse tale pretesto a L. III, ma Arnaldi (pp. 21 s.) è assai più prudente e anzi scettico ...
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MOISSAC
M. Durliat
Centro della Francia sudoccidentale (dip. Tarnet-Garonne), situato in un vasto complesso alluvionale sulle rive del fiume Tarn, a km 3 dalla confluenza con la Garonna.Il nome di M. [...] suo impero (814-840). Intorno alla metà del sec. 9° l'abbazia subì le invasioni da parte dei Normanni e degli Ungari. Negli anni 1030-1040 le condizioni del monastero erano delle più precarie, sia sul piano materiale sia su quello spirituale, ma con ...
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ungaro
ùngaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Hungări, pl., «Ungheresi»]. – 1. (f. -a) Ungherese, dell’Ungheria: regione u.; dialetti u.; d’uso raro, salvo con riferimento al medioevo: gli Ungari (anche Ungheri, come sost.); le incursioni u....