La più antica Repubblica d’Europa, completamente circondata da territorio italiano, tra la Romagna e le Marche.
Il piccolo Stato è situato sulle ultime propaggini dell’Appennino, fra le valli della Marecchia [...] comunità, diboscato il monte, divenne vico, poi pieve, poi castello, e infine, nell’11° sec., fortificatasi contro gli Ungari, i Saraceni e i Normanni, comune. Nonostante le insidie dei vescovi limitrofi e poi dei Malatesta, mantenne la propria ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] al trono del figlio Ottone I (936-973). La politica di quest’ultimo fu diretta a contenere la minaccia degli Ungari e a dare incremento alla colonizzazione delle terre slave nell’attuale G. orientale. La sua politica espansionistica lo portò poi ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] oppidum dei Celti Rauraci, divenne città in età romana (Basilia) e vescovato all’inizio del 7° secolo. Distrutta dagli Ungari (917), fu ricostruita dall’imperatore Enrico II, che rafforzò il potere politico del vescovo, accanto al quale sorse un ...
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DAINERI, Tommaso
Giovanni Corsi
Ignote sono le date della sua nascita e della sua morte. Risulta che nacque a Modena e che studiò a Padova e a Ferrara, dove, il 12 giugno 1490, conseguì il titolo di [...] geografiche, sull'estensione e sui confini dei paesi danubiani e balcanici, soffermandosi in particolare sul Regno degli Ungari. Riferì, pure, numerose notizie, anche storiche, sulle principali città della regione. A questo proposito D. ebbe come ...
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Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro Romano Impero, in un quadro di profonda [...] Ottone I di Sassonia nel 936. Egli, infatti, dopo aver esteso il suo dominio in Italia (951) e sconfitto gli Ungari (955), ottenne dal papa la dignità imperiale (962) e diede vita al Sacro Romano Impero, la cui vicenda rimase strettamente intrecciata ...
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Carpazi
Miriam Marta
Stefano De Luca
Un arco di monti tra Europa occidentale e orientale
I Carpazi si estendono per 1.300 km, principalmente attraverso Slovacchia, Polonia, Ucraina, Ungheria e Romania. [...] lasciato profonde tracce nel paesaggio e nella cultura. Nel corso del Medioevo, da est giunsero popolazioni asiatiche, come gli Ungari e gli Àvari, e poi, da nord, popolazioni germaniche; queste occuparono soprattutto le aree minerarie e le pianure ...
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VASTO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Arturo SOLARI
Luigi ANELLI
Città dell'Abruzzo (provincia di Chieti), situata a brevissima distanza (meno di 1 km. in linea di aria) [...] successive attraversate dal Guasto (che per corruzione poi si chiamò il Vasto) che fu devastato dai Saraceni, dagli Ungari, dai Turchi. Giacomo Caldora vi edificò il meraviglioso palazzo dove abitò Vittoria Colonna. La disfida di Barletta ebbe ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] importante l'esistenza di una valida milizia cittadina che combatterà contro i Saraceni e salverà Lucca dalle minacce degli Ungari. Lo sviluppo dell'autonomia comunale sarà favorito per Lucca dal trasferirsi dei Canossa (1055) a Firenze: l'esistenza ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] d'Italia furono fedeli al loro parente Berengario I, che sconfisse Guido da Spoleto presso B. (888). Dopo il saccheggio degli Ungari (904), da un lato assunse sempre più importanza in campo civile la figura del vescovo-conte (di spicco il vescovo ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] 1970; D. S. Avalle, L'analisi letteraria in Italia, Milano-Napoli 1970; Sociologia della letteratura, a cura di G. Pagliano Ungari, Bologna 1972; F. Orlando, Per una teoria freudiana della letteratura, Torino 1973; C. Segre, Le strutture e il tempo ...
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ungaro
ùngaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Hungări, pl., «Ungheresi»]. – 1. (f. -a) Ungherese, dell’Ungheria: regione u.; dialetti u.; d’uso raro, salvo con riferimento al medioevo: gli Ungari (anche Ungheri, come sost.); le incursioni u....