Pittore ungherese (Óbecse 1829 - Trieste 1899). Completò la sua formazione con C. Rahl a Vienna e in Italia (1857-60). Pittore ufficiale dal 1867, eseguì numerose decorazioni in edifici pubblici di Budapest [...] (nel Museo Nazionale, nel palazzo dell'Opera, ecc.) ...
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Umanista ungherese (m. 1506); studiò in Italia, fu vescovo di Szerém (1469), poi di Vác (1475); chiamò in Ungheria F. Bandini, poi S. Salvini, introducendo la filosofia platonica del Ficino, che gli dedicò [...] una lettera filosofica ...
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Scrittore ungherese (Loson, 1769 - ivi 1795). Fondò (1794) la rivista Urania; seguendo le correnti illuministiche francesi e tedesche, scrisse il romanzo psicologico sentimentale Fanni hagyományai ("Memorie [...] di Fanni", 1794), e il saggio politico-culturale A nemzet csinosodása ("L'abbellimento della nazione", 1794) ...
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Pittore ungherese (Budapest 1872 - ivi 1958); studiò a Monaco e a Parigi, fece parte della scuola di Nagybánya; dipinse paesaggi, figure, quadri di genere rustico e locale. Il suo stile dipende da quello [...] dei pittori di Monaco, sul tipo di S. Hollósy ...
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Generale ungherese (Baja 1796 - Eywood, Inghilterra, 1858). Colonnello nell'esercito asburgico, aderì alla rivoluzione del 1848 e divenne ministro della Guerra e responsabile della guardia nazionale, poi [...] capo di S. M. di H. Dembiṅski; dopo la sconfitta della rivoluzione emigrò in Inghilterra ...
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Scrittore ungherese (n. Debrecen 1879 - m. 1976); autore di volumi di liriche (Csipkefátyol "Velo di merletti", 1912; Melódia, 1920), di romanzi (Pesti éjszakák "Notti di Budapest", 1930; Iglói diákok [...] "Studenti di Igló", 1933; Városliget "Parco municipale", 1940) e di operette leggere ...
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Pittore ungherese (Sopron 1840 - Vienna 1925). Cominciò col dipingere quadri storici, ma dopo il 1870 si dedicò al ritratto. Fu ricercato dall'alta società viennese e dalle corti di Londra e Pietroburgo, [...] per il piglio elegante e la facile abilità esecutiva ...
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Ebraista ungherese (Liptó-Szent-Miklós 1850 - Budapest 1913), prof. nel seminario rabbinico di Budapest. Scrisse opere fondamentali sulla storia dell'esegesi biblica, sulla storia degli studî linguistici [...] ebraici nel Medioevo e sulla Hāggādah. Fondò e diresse la rivista Magyar Zsidó Szemle ...
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Inventore ungherese (n. in Ungheria 1899 - m. Buenos Aires 1985). Dopo aver praticato il giornalismo, appoggiato dal presidente argentino A. P. Justo iniziò a Buenos Aires la produzione industriale della [...] penna a sfera di sua invenzione, che aveva brevettato nel 1938 ...
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Giornalista ungherese (Nyirbátor 1883 - Bregenz 1963). Collaboratore dal 1907 del quotidiano Budapest H rlap ("Il giornale di Budapest"), fondò nel 1913 l'Uj Nemzedék ("Nuova generazione"), prima settimanale, [...] poi quotidiano cattolico; divenne in seguito redattore capo del quotidiano Magyarság ("Il magiaresimo") ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...